40 anni fa

Nico Cereghini: “Pasolini e Saarinen morirono così”

- Il GP di Monza del 20 maggio 1973 è passato alla storia per il tragico incidente che tolse la vita a Pasolini e Saarinen. In questo video la storia e la testimonianza del dottor Costa e di Roberto Gallina, ex pilota | N. Cereghini

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Sono passati quarant'anni dal quel 20 maggio del 1973. A Monza va in scena il Gran Premio delle Nazioni, quarto appuntamento del campionato del mondo velocità. La giornata si apre con la gara del campionato italiano juniores 250, poi la prima corsa del Nazioni, la classe 50, vinta da Jan de Vries; seguono la 125, nella quale si impone Kent Anderson, e la 350 vinta da Giacomo Agostini dopo un bel duello con Renzo Pasolini.


La gara delle 250 vede in pole il finlandese Jarno Saarinen, campione del mondo in carica della 250 e vice campione nella 350 sempre nel 1972, mentre Renzo Pasolini, che nel 1972 è stato secondo nel mondiale 250 e terzo nella classe 350, porta al debutto la H-D raffreddata ad acqua. Una manciata di secondi e il dramma si consuma alla prima curva dopo il via. La moto di Pasolini perde aderenza all'ingresso della Curva Grande, il Curvone appunto, il campione romagnolo cade e nella carambola che ne segue cadono altri tredici piloti. Ad averne la peggio sono lo stesso Pasolini, 34 anni, e Jarno Saarinen, 27.
Su che cosa provocò la caduta di Paolini si sono fatte diverse ipotesi: olio in pista non segnalato, grippaggio del motore H-D di Pasolini, contatto fra piloti, asfalto rovinato.


La perizia richiesta dal tribunale di Monza, ed eseguita dall'ingegner Sandro Colombo, rivelerà il grippaggio dei pistoni Yamaha nei cilindri H-D; cilindri che furono modificati dal raffreddamento ad aria a quello ad acqua. Sarà il grippaggio l'innesco della caduta secondo l'inchiesta della Magistratura. Di sicuro la gravità del bilancio è da attribuirsi all'inesistente spazio di fuga e alle presenza del guard rail, all'epoca vicinissimo alla pista.
 

  • giorgioferraro.b11
    giorgioferraro.b11

    Grazie per il racconto. La seguo dal 1968, quando, a 12 anni, iniziai a comprare i primi numeri di Motociclismo, all'età di 12 anni. Quel giorno maledetto avevo quasi 17 anni e stavo seguendo la gara alla TV. Ricordo l'attesa rivedere le moto dopo la partenza, invano. Capii subito che c'era sotto qualcosa e poi, la voce del commentatore..."Purtroppo dobbiamo comunicare che Renzo Pasolini e Jarno Saarinen sono morti". Ero allibito. Che brutto ricordo. Un cordiale saluto
  • baldassarre1970
    baldassarre1970, Ascoli Piceno (AP)

    Sono morti gli eroi dei miei vent'anni

    Ero a Monza quel giorno . Renzo fece la sua più bella gara in 350 , partito male , dopo qualche giro raggiunse Ago , lo superò , e mentre si apprestava a vincere , grippo all'ingresso della parabolica, e , consegnò la vittoria ad Agostini . Il grande Paso , forte e sfortunato.
    L'aria era elettrizzata , tutto era pronto per la grande sfida , Paso contro Jarno , i miei eroi , sono morti , ed anch'io un poco . Ho visto arrivare al pronto soccorso prima il Paso, era scoperto , poi Jarno , coperto da un lenzuolo verde , poi vidi arrivare il fratello del Paso, poi Soili accompagnata da Pagani , non piangeva , non dimenticherò mail il suo viso era l'immagine del dolore. Io piansi piansi , ed ancora piango . Ferdi
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