l'editoriale di Nico

Nico Cereghini: "Scrivere messaggi mentre si guida…"

- E’ una cosa gravissima nonché punita dalla legge. E ormai è una piaga. Eppure c’è una compagnia di assicurazioni che, con uno spot in tivù, tratta la questione con superficialità e con le parole sbagliate | N. Cereghini
Nico Cereghini: Scrivere messaggi mentre si guida…

Ciao a tutti!
Gira in tivù da qualche tempo una serie di spot di una nota compagnia di assicurazioni. E uno di questi mi pare parecchio scorretto. Lo avrete visto anche voi: un esploratore un po’ sprovveduto attraversa la giungla a dorso di elefante e intanto, imprudentemente, scrive una lettera alla fidanzata lontana; tutto preso dalla romantica operazione, si disinteressa della marcia e lascia che l’elefante segua la guida indigena, fino a che succede quello che doveva succedere: un ramo più basso degli altri lo colpisce alla testa e lo scaraventa, dopo uno spettacolare rimbalzo sul deretano del pachiderma, giù tra le frasche. A questo punto lo slogan suona così: “Scrivere messaggi mentre si guida può causare incidenti. Noi ti assicuriamo al meglio, a proteggerti pensaci anche tu!”.

Scrivere messaggi mentre si guida è pericolosissimo, non si deve assolutamente fare, è vietato dalla legge!

Come sarebbe a dire?! Scrivere messaggi mentre si guida è pericolosissimo, non si deve assolutamente fare, è vietato dalla legge! Altro che “può causare incidenti” e “pensa a proteggerti”!
Non è ammissibile che si confonda un gesto così grave –punito con 152 euro di multa, 5 punti in meno sulla patente e anche la sospensione in caso di recidiva nel biennio- con una qualsiasi imprudenza domestica

E dico questo perché in un altro spot della stessa compagnia c’è un altro tipo che attiva un enorme interruttore elettrico stando con i piedi a mollo nell’acqua; lui prende la scossa e lo slogan conclusivo è lo stesso. A me sembra molto grave che la guida con il cellulare alla mano sia trattata alla stessa stregua di una disattenzione. E non lo dico per moralismo. Intanto si tratta di una pesante infrazione al codice della strada; e poi c’è gente che ha perso la vita, per colpa di un guidatore impegnato col telefonino. Sappiamo di vittime tra i pedoni, tra gli automobilisti, i ciclisti e i motociclisti.
Ed è una piaga che noi conosciamo bene, perché questi telefonisti al volante li vediamo dappertutto, in autostrada come in città: non si guardano intorno, rallentano di colpo, non mettono le frecce quando cambiano direzione. Tanto che siamo costretti allo strabismo, per studiare dentro ogni macchina le intenzioni del suo guidatore e contemporaneamente sorvegliare dove girano le ruote anteriori. Il fenomeno dilaga, e in una città come Milano un automobilista su tre sta telefonando, ci si potrebbe scommettere, e noi rischiamo la pelle ogni giorno.

Uno slogan come quello è troppo tenero.
Quasi comprensivo. Come dire “tu fai pure, sei un birbante e dovresti stare più attento; ma con noi sei ben assicurato”. Almeno a me pare così.
Le parole hanno una grande importanza, e di fronte ad un problema così vasto da diventare una vera e propria piaga sociale mi pare che sia ancora più importante dire le parole giuste.
Sono un fissato o siete d’accordo con me? E allora, chiediamo alla compagnia in questione di cambiare lo slogan finale con una comunicazione più corretta?


Nota della redazione:


Come Nico, anche gli altri della redazione di Moto.it si spostano a Milano con le due ruote (moto, bici o scooter che sia). E siamo tutti testimoni del dilagante - e pericolosissimo - malcostume di molti automobilisti. Per questo vi mostriamo nuovamente il video realizzato dal governo inglese. Può urtare la sensibilità dei lettori, ma vi invitiamo ugualmente a guardarlo e a riflettere sulla pericolosità della scrittura degli SMS (ma anche di e-mail e quant'altro) al volante.
Non usiamo il cellulare alla guida e esortiamo gli altri a fare lo stesso. 

  • Momo3422
    Momo3422, Taranto (TA)

    FACCIAMO QUALCOSA SUBITO!

    E' DIVENTATA LA PREOCCUPAZIONE MIA PIU' GRANDE! CREDETEMI!
    PROPRIO IERI A PIANO DI SORRENTO HO ASSISTITO AL FUNERALE DI UNA DONNA DI 42 ANNI, MAMMA DI DUE BIMBI, INVESTITA ED UCCISA DA UN UOMO CHE GUIDAVA DISTRATTO.....NEL PIENO CENTRO CITTADINO.
    PERCHE' LE FORZA DELL'ORDINE FANNO COSI' POCO?
    PERCHE' NON SI RITIRANO PATENTI A CHI GUIDA CON IL CELLULARE IN UNA MANO E LA SIGARETTA NELL'ALTRA?
    PERCHE' QUESTA GENTE E' COSI' STUPIDA DA RISCHIARE IL CARCERE A VITA PER UNO STUPIDO MESSAGGINO?

    SONO PRONTO A FARE QUALUNQUE COSA PER DISTRUGGERE QUESTA DILAGANTE CATTIVA ABITUDINE.

    POLIZIA E VIGILI.......SVEGLIATEVI...SIETE IN PERICOLO ANCHE VOI E I VOSTRI FIGLI!
  • Bestiol1
    Bestiol1, Bientina (PI)

    beh, e quelli che "giocano" con il navigatore dove

    mi isìnserisco, avendo vissuto moolto da vicino l'esperienza (e ringrazio San Brembo) il genio che si mette a re impostare il navigatore mentre viaggia. basterebbe un sw di sicurezza che, sopra una certa velocità (leggi 2 km/h) non consenta di distrarsi a guardare il monitor. a me e alla moto, in val Trebbia andò bene, la cosa simpatica è che l'automobilista mi mandò al diavolo perchè lo avevo disturbato nel suo cercar di capire il mistrioso aggeggio elettronico... triste ma vero...
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