Niente catene da neve per le moto
La lettera del Presidente Sesti metteva in evidenza come non siano di fatto disponibili, sul mercato, dispositivi come quelli richiesti.
Una situazione che impediva l’utilizzo dei motocicli in una parte consistente del territorio italiano, per un periodo considerevole dell’anno solare, anche in caso di strada asciutta e di condizioni meteorologiche di assoluta sicurezza per gli utenti.
Nella risposta pervenuta si comunica, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, che la
disposizione indicata (contenuta nell’articolo 6, comma 4, lettera e) del Codice della Strada, come modificato dall’articolo 1, comma 1, della Legge 29 luglio 2010, numero 120), “…debba essere interpretata nel senso che si applica ai veicoli per i quali è possibile disporre di pneumatici invernali ovvero è possibile montare le catene o altri mezzi antisdrucciolevoli consentiti”.
Nella stessa lettera di risposta ricevuta dalla FMI si comunica che, sempre d’intesa con il Ministero dei Trasporti, la Direzione Centrale per la Polizia Stradale invierà una direttiva generale, nel senso indicato da quanto sopra, agli organi di polizia e agli enti proprietari delle strade.
Paolo Sesti
«Desidero ringraziare sentitamente il Direttore Pellizzari del Ministero dell’Interno – commenta il Presidente Sesti – per la tempestività ed il contenuto della risposta alla nostra lettera, che dimostra come sia sempre possibile un “incrocio proficuo” tra esigenze degli utenti e decisioni dell’Autorità, quando i termini di un possibile problema siano posti in senso costruttivo. Voglio inoltre sottolineare che ancora una volta la Federazione Motociclistica Italiana fornisce un servizio utile a tutti i motociclisti, mettendosi al servizio anche di chi ancora non ritiene utile essere Tesserato alla FMI».
uscita fuori luogo!
ha perso una buona occasione per fare bella figura!
queste frasi le ho sentite anche una decina di anni fa da parte di alcuni sindacati che volevano estendere i risultati raggiunti in contrattazione sindacale solo agli iscritti.
una tristezza infinita,
se il presidente Sesti lo ritiene opportuno può chiedere che la FMI sia inclusa nell'articolo 1 del Codice della strada e firmarlo come autore della legge,
così può dittatorialmente imporre la tessera a tutti quelli che pagano un bollo motociclistico!
ma guarda te!
(scusate lo sfogo ma queste uscite me li fanno veramente girare ora come allora)
cercasse di fare + giornate in pista a minor prezzo come in altri paesi europei!