Non puoi permetterti la Kawasaki Ninja? Prova la Kawaiski Niaja!
Che lo stato cinese abbia un concetto tutto suo sul rispetto dei brevetti e del diritto d'autore è cosa risaputa. La maggior parte dei prodotti contraffatti nasce proprio in Cina, a volte addirittura ad opera dei fornitori stessi di aziende straniere, tanto orientali quanto occidentali, che delocalizzano da quelle parti la produzione.
Non sappiamo se chi ha prodotto questa "Kawaiski Niaja" abbia, o abbia mai avuto, qualche legame con la Kawasaki, o se si sia semplicemente limitato a copiare in maniera spudorata e "papale papale" la Kawasaki Ninja 300, fatto sta che certamente l'effetto, per un occidentale, è semplicemente esilarante.
Da una prima indagine da parte di un utente di reddit, parrebbe che la Niaja venga offerta in diverse (piccole) cilindrate, con prezzi da vero Made in China: 800 dollari per la 125, 1.500 per la 300. Pur sapendo che i costi di produzione, una volta ammortizzati quelli di sviluppo e marketing (che il produttore in questione sicuramente non ha dovuto sostenere) sono estremamente ridotti, non siamo sicuri di volerla provare su strada...
E.L.
Non è tanto importante la contraffazione del marchio, che comunque è cosa scorretta, ma la bontà del risultato finale.
Il valore del "brand" di un prodotto sta nella qualità della lavorazione e dei materiali impiegati, altrimenti, come purtroppo accade spesso, il nome scade come il latte, rimanendo un involucro vuoto per attirare gli sprovveduti.