Nuovo Honda PCX 125 2018
- +1
Arriva un po’ a sorpresa il modello 2018 dell’Honda PCX 125, uno dei cavalli di battaglia della Casa di Tokyo (ha venduto 140.000 unità dal 2010, anno della sua introduzione) che, per la nuova stagione, si presenta profondamente evoluto sia dal punto di vista dell’estetica che da quello della sostanza. D’altra parte, proprio il PCX in passato è stato il modello su cui Honda ha introdotto importanti innovazioni tecniche, a partire dallo start & stop (2010) fino al motore eSP introdotto in gamma nel 2012.
Rinnovato nel design, dicevamo, perché le linee sono state rese più grintose senza perdere in fluidità, valorizzate dalle quattro livree monocolore (Pearl Splendor Red, Pearl Cool White,Pearl Nightstar Black, Matt Carbonium Gray Metallic) con cui il PCX arriverà nelle concessionarie a maggio ad un prezzo ancora da definire. La dotazione è stata aggiornata con nuovi fari a LED, sia nel frontale che al posteriore, e con un nuovo cruscotto, basato su un pannello LCD a retroilluminazione negativa con tachimetro numerico,contachilometri totale e parziale, indicatore livello carburante e i trip computer per i consumi. La serie di spie fornisce, oltre alle consuete indicazioni, lo stato di attivazione del sistema Start&Stop e di operatività dell’ABS. Il portaoggetti nel retroscudo è dotato di presa 12V per la ricarica del cellulare o di qualunque altro dispositivo di servizio.
Ampliato il sottosella, che ora vede aumentata la sua capienza fino a 28 litri senza però penalizzazioni nella larghezza complessiva dello scooter. Lo spazio è sufficiente a contenere un casco integrale e altri oggetti, grazie anche allo spostamento di manuale utente e kit attrezzi direttamente sotto la sella, posta ora a 764 mm da terra (+4mm rispetto al modello precedente). Migliora anche lo spazio per gambe e piedi.
Tutto nuovo anche sottopelle, il PCX 125, perché il telaio è stato completamente riprogettato passando dalla struttura monotrave inferiore ad un doppia culla, sempre con schema tubolare in acciaio, migliorandone le doti di guida. Assieme ad altre soluzioni, come i nuovi cerchi a 8 razze, questa scelta tecnica contribuisce a ridurre il peso di 2,4 kg. Si accorcia anche l’interasse (- 2mm, per un totale di 1.313) mentre la geometria di sterzo resta sostanzialmente invariata. Il peso in ordine di marcia è pari a 130 kg. Piccole variazioni anche per le sospensioni, con uno spostamento degli attacchi del doppio ammortizzatore. Arriva naturalmente l’ABS sulla ruota anteriore (frenata da un impianto monodisco da 220 mm e pinza a due pistoncini) mentre il posteriore continua ad affidarsi ad un tamburo da 130 mm.
Aggiornamenti anche in zona motore, con un’evoluzione del monocilindrico monoalbero a due valvole da 125 cc eSP. Migliora la potenza (12,2 cv a 8.500 giri) con un valore di coppia erogata di 11,8 Nm a 5.000 giri, grazie ad un airbox maggiorato (+1 litro) e ad una riprogettazione del condotto di aspirazione. Diverse migliorie anche nel circuito di raffreddamento e nella trasmissione a variazione continua V-Matic, il tutto per un miglioramento dei consumi fino ai 47,6 km/l nel ciclo WMTC con sistema start & stop disattivato. Un valore che porta l’autonomia del veicolo ad oltre 350 km, grazie anche al serbatoio da 8 litri.
Diversi gli accessori previsti, che comprendono parabrezza, bauletto da 35 litri, manopole riscaldabili, antifurto meccanico a U e telo copriscooter per esterni.
-
guggio8, San Michele al Tagliamento (VE)C'è un aspetto che mi appare un po' deludente: il peso dichiarato è salito a 130 kg, in ordine di marcia (con serbatoio da 8 litri). Il precedente dato era 118 kg a secco. Questo malgrado i nuovi cerchi si presentano con un risparmio di ben 2,5 kg. Evidenzio che la leggerezza è una delle armi vincenti del pcx. Un altra novità, gradita ai più, sono i pneumatici più larghi, ma personalmente (possiedo il primo modello) preferirei le gomme strette che sicuramente, con un motore così "piccolo", giovano a prestazioni e consumi.
-
zannagoal, Como (CO)Possiedo il PCX 125 e non posso che dirne bene. Comodo veloce quanto basta e soprattutto con consumi irrisori (sono quasi sempre con la manetta aperta) mai fatto meno di 42/40 km con 1 litro. Certo una versione 150 sarebbe auspicabile.