Padova: in moto con la tuta in pelle in zona rossa. Multato
La cronaca della vicenda, così come riportata dal Gazzettino di Padova, sta facendo il giro del web e dei social, soprattutto sui vari gruppi dedicati alla passione delle due ruote. Perché la storia di Marco Zerbinati, un ventenne di Trecenta, sembra il resoconto di un paradosso: è stato multato perché indossava abbigliamento tecnico per andare in moto. O, più precisamente, è stato multato perché aveva utilizzato la sua due ruote per andare a trovare un amico, come previsto dalle deroghe concesse per le norme di contenimento del contagio da Covid19 in zona rossa, ma la tuta lo ha tradito.
Quando, infatti, ha spiegato ai carabinieri che lo hanno fermato di essere andato a trovare un amico che abita a pochissimi chilometri e ha spiegato di poter dimostrare quanto stesse affermando, il militare che lo ha fermato ha proceduto comunque alla sanzione (580 Euro).
Motivo? Secondo quanto riferito dal ragazzo il motivo è stato proprio l’abbigliamento tecnico indossato, che lasciava pensare ad un giro sui colli in barba alle regole piuttosto che ad un breve tragitto per una visita ad un conoscente. Non entriamo nel merito del caso specifico, ma una cosa ci sentiamo di dirla: l’abbigliamento tecnico e con tutte le protezioni andrebbe indossato anche per fare poche centinaia di metri. Che diventi addirittura penalizzante ci sembra un po’ troppo.
Quindi l'andamento della pandemia dipende dalla forza motrice che uso?
Fattemi capire...