Patente moto A, A1, A2 e AM: gli esami per ottenerla e cosa si può guidare
La patente di guida per motocicli, moto e scooter oltre 50 cc, come è noto prevede diverse categorie collegate all’età del richiedente e alla sua esperienza alla guida.
Si inizia con la patente AM, o patentino, per i ciclomotori ottenibile dai 14 anni di età, poi la patente A1 che si consegue a 16 anni e limita la conduzione ai 125 cc.
Segue la patente A2 una volta compiuti i 18 anni e che abilità alla guida di moto o scooter fino a 35 kW di potenza, seguita dalla A3 (A) che dai 24 anni in poi consente l’accesso diretto a qualsiasi modello oppure che si può ottenere anche a 20 anni a patto di avere avuto per due anni la patente di categoria A2.
Inoltre chi possiede la patente B automobilistica può comunque guidare un motociclo ma con alcune limitazioni.
La normativa è insomma alquanto articolata e non così acquisita sebbene sia ormai in vigore dal 19 gennaio 2013.
Tra l’altro le poche varianti introdotte con la Legge n.115 del 29 luglio 2015 che ha modificato il Codice della Strada l’hanno toccata solo marginalmente.
Sempre a partire dal 19 gennaio del 2013 è stato stabilito che tutte le patenti rilasciate nei paesi dell'Unione Europea devono avere lo stesso aspetto e devono essere stampate su una tessera di plastica della dimensione di una carta di credito.
La novità arrivata nel 2022
Con l'entrata in vigore del Decreto Infrastrutture-Bis (si attende l'approvazione del decreto alla Camera), da metà agosto 2022 sarà modificata la procedura di ottenimento della patente A2 e A (o A3), ovvero quella che abilita alla guida di tutte le motociclette senza limitazioni di cilindrata e potenza.
Cambia la procedura ma soltanto nel caso si sia già in possesso della patente di categoria precedente e non la si consegua direttamente (all'età minima di 24 anni come ricordato poco più sopra).
Chi ha già ottenuto la A1 o la A2, trascorsi rispettivamente due anni dal conseguimento (ai 18 anni per i possessori della A1 e ai 20 per chi ha la A2), potrà passare alla licenza di guida superiore ( A2 o A) senza svolgere l'esame pratico, ma semplicemente seguendo un corso teorico della durata minima di sette ore presso una autoscuola autorizzata.
Questo cambiamento è stato motivato dalla volontà di snellire le pratiche alleggerendo il lavoro delle motorizzazioni civili.
Le regole europee
Con la patente di guida europea il legislatore ha voluto non soltanto armonizzare le norme nei 28 Paesi dell’Unione ma ha introdotto anche il principio di ingresso graduale alla conduzione di motocicli e di altri veicoli a due ruote a motore poiché ha considerato utenti deboli coloro che li guidano.
D’altra parte va ricordato che proprio nel 2013 i dati relativi agli incidenti mortali sulle strade europee indicavano un’incidenza del 15% di motociclisti e un 3% di ciclomotoristi nonostante il numero sommato di veicoli di quelle categorie rappresentasse solo l’11% del totale e con una percorrenza chilometrica annua inferiore rispetto agli altri veicoli.
Per tutti questi motivi il ricorso all’autoscuola o agli sportelli del’ACI è frequente per saperne di più e per il disbrigo delle pratiche.
Vediamo quindi come si ottengono e a cosa abilitano i cinque tipi di patente adatte alla guida di ciclomotori e motocicli.
Cosa si può guidare con la patente AM?
La patente AM è il certificato di autorizzazione alla guida che ha preso il posto del vecchio patentino introducendo un vero esame teorico (in precedenza bastava un attestato) e soprattutto una prova pratica.
Si può conseguire dall’età di 14 anni e permette la guida dei ciclomotori a due ruote della categoria L1e (cilindrata non superiore a 50 cc se si tratta di motore termico e con velocità massima di costruzione non superiore a 45 km/h), dei tre ruote della categoria L2e (identiche limitazioni della categoria precedente) e infine dei quadricicli leggeri che rientrano nella categoria L6e. Ovvero quelli con massa a vuoto inferiore a 425 kg, velocità massima di 45 km/h, cilindrata massima di 50 cc e potenza inferiore a 4 kW (per i motori elettrici potenza nominale continua massima inferiore a 4 kW).
- Per conseguire la patente AM occorre superare un esame teorico. Il Quiz è composto da trenta domande alle quali rispondere con “vero” o “falso”, si hanno 25 minuti di tempo e sono consentiti al massimo tre errori. Superato l'esame teorico si può affrontare quello pratico, suddiviso in due parti: la prima in un'area attrezzata e la seconda nel traffico.
- Se per la prova pratica si guida un mezzo con il variatore automatico, la patente AM sarà valida solo per i ciclomotori di cui sopra che abbiano il cambio automatico.
- La patente AM si rinnova ogni dieci anni fino ai 50 anni di età, e successivamente ogni cinque anni fino al settantesimo anno compiuto; poi ogni tre anni, e ogni due una volta superati gli 80. Vale anche all'estero ma soltanto dopo aver compiuto i sedici anni e consente il trasporto di un passeggero nel caso il veicolo sia omologato per questo scopo con apposita indicazione nel certificato di circolazione.
- La Legge n.115 del 29 luglio 2015, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il successivo 3 agosto, ha modificato infatti la norma che riguardava il limite d'età del conducente qualora trasportasse un passeggero. Se prima di quella data bisognava essere maggiorenni, dal 18 agosto 2015 in poi è sufficiente aver compiuto il sedicesimo anno di età. Attenzione però perché bisogna avere questa clausola di copertura nel contratto dell'assicurazione RC.
Che moto posso guidare con la patente A1 e a quale età?
La normativa della patente A1 è stata modificata nel 2013, la sola cosa rimasta è che la si può ottenere una volta compiuti i 16 anni.
Permette la guida dei motocicli fino a 125 cc, con massima di 11 kW (poco meno di 15 cavalli) e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg. In pratica una 125 non può pesare meno di 110 kg se eroga 11 kW. Nel caso dei tricicli la potenza può arrivare a 15 kW.
Come nel caso dei ciclomotori, le modifiche degli articoli 115 del C.d.S hanno esteso la possibilità di trasportare il passeggero una volta compiuti i 16 anni e non più dai 18.
- Il suo conseguimento prevede il superamento di un esame di teoria (i quiz sono i medesimi anche per gli altri due gradi della patente A) e uno di pratica. A questo link un nostro video con le prove da superare.
- All'esame di guida ci si può presentare con una moto fra i 120 e i 125 cc di cilindrata, con potenza massima di 11 kW, rapporto potenza/peso di 0,1 kW/kg, velocità massima di almeno 90 km/h e cambio manuale. In caso di prova con scooter con variatore di velocità, o di moto con cambio automatico, la patente sarà limitata alla guida di motocicli con il solo cambio automatico o a variatore.
- Anche a A1 si rinnova ogni dieci anni fino a 50 anni di età, dopo ogni cinque anni fino al settantesimo anno compiuto, successivamente ogni tre anni ed infine ogni due una volta superati gli 80.
- La Patente A1 è valida all'estero ma non si converte automaticamente in patente A2 dopo due anni. Per ottenere la A2 è infatti necessario un esame pratico con moto di cilindrata e potenza superiori.
Che moto posso guidare con la patente A2 e a quale età?
La patente A2 si può conseguire una volta compiuti i 18 anni di età e consente la guida di motocicli aventi potenza massima di 35 kW (circa 48 cavalli) e con rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg. Quindi non inferiore a 175 kg, se con potenza di 35 kW: difficile comprendere la logica di questa norma, visto che una moto più leggera si traduce in una moto più sicura, ma tant'è.
- Importante condizione è che la moto che si vuole guidare, qualora sia depotenziata, non derivi da un modello che in origine fornisca più di 70 kW di potenza (ovvero 95,2 cavalli).
- L’esame teorico necessario al conseguimento è lo stesso della patente A1: quindi chi ha già quella è sufficiente sostenga il solo esame pratico una volta compiuto il 18esimo anno di età.
- Dal 2 novembre 2020 per sostenere l'esame di guida, e se si vogliono evitare limitazioni alla guida, è necessario presentarsi con un motociclo di almeno 250 cc di cilindrata (in precedenza doveva essere di 400 cc), con una potenza nominale di almeno 20 kW ma non superiore a 35 kW e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg e con cambio manuale..
e il motociclo è a motore a combustione interna, la cilindrata del motore è almeno di 250 cc. Se il motociclo è a motore elettrico, il rapporto potenza/peso del veicolo è di almeno 0,15 kW/kg. - Se si è già titolari di patente A1 da almeno due anni, da metà agosto 2022 (siamo in attesa dell'approvazione del decreto alla Camera) non sarà più necessario sostenere l'esame pratico, in alternativa bisognerà seguire un corso teorico della durata minima di sette ore presso un'autoscuola autorizzata.
- Per il rinnovo valgono gli stessi termini della patente A1.
Quale moto e quale esame per la patente A (A3)?
Più nota come patente A, la A3 permette la guida di qualsiasi moto senza limitazioni di potenza o cubatura, per questa si dice che offre un accesso diretto alla guida.
- La si può ottenere solo una volta compiuti i 24 anni di età, sempre se in precedenza non si ha avuto un’altra patente di categoria A.
- Sono sufficienti invece 20 anni se si è già già titolari di patente A2 da almeno due anni. Da metà agosto 2022 (siamo in attesa dell'approvazione del decreto alla Camera) non sarà più necessario sostenere l'esame pratico, in alternativa bisognerà seguire un corso teorico della durata minima di sette ore presso un'autoscuola autorizzata.
- Nel caso si possedesse la A1, o la AM, occorre attendere il compimento dei 24 anni di età, oppure per guadagnare tempo si può passare alla A2 sempre che si abbia meno di 22 anni.
- Per l'esame pratico della patente A3 (la teoria non cambia per chi l’affronta per la prima volta) è previsto l'uso di un motociclo di almeno 600 cc, con potenza di almeno 40 kW e cambio manuale.
- La validità della “patente A" (o A3) è la stessa delle altre patenti, ovvero con rinnovo ogni dieci anni fino ai 50 di età, poi ogni cinque fino ai 70. Dopo di che va rinnovata ogni tre anni, e infine ogni due una volta superati gli 80 anni.
Con la patente B che moto posso guidare?
La patente B automobilistica si consegue a 18 anni e permette la conduzione in Italia dei veicoli guidabili con la patente A1 (125 cc fino ai 11 kW), oltre che tricicli con potenza superiore a 15 kW, a patto però di aver già compiuto i 21 anni d'età.
Fra le categorie previste ci sono anche i tricicli e i quadricicli di cilindrata superiore purché abbiamo il comando del freno posteriore a pedale e siano omologati come motocicli.
Chi è un vecchio possessore di patente B ha dei vantaggi: chi l’ha ottenuta prima del primo gennaio 1986 può guidare qualsiasi tipo di moto, anche nei Paesi UE; chi ha ottenuto la patente B dopo il primo gennaio 1986 e prima del 25 aprile 1988 può guidare qualsiasi tipo di moto, ma unicamente nel territorio italiano. Per essere autorizzati alla guida all’estero è necessario superare un esame pratico.
La patenti "A" in sintesi
Una tabella riepilogativa
Articolo originale del 22 maggio 2018, aggiornato il 12 agosto 2022
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Ale.decaro_6490098965Ho la patente c presa nel 1999 posso guidare un ah 150?
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MotoRada_4040555, Azzano San Paolo (BG)invece di fare delle prove vere, che per passare da 47 a 150cv forse servirebbero, niente si va via lisci... ridicoli, come la pratica e alcune norme stradali, ed i risultati si vedono, mezzi sempre più facili e farciti di elettronica e gente sempre più rinco che guida a 20km/h senza FLUIDITA' creando code.