QJ Motor SRV300 V2: Harley-Davidson in arrivo?
Risale a giugno 2019 la firma dell'accordo fra Harley-Davidson e la cinese Qianjiang Motorcycle Company Limited per lo sviluppo e la vendita di modelli di cilindrata medio piccola destinati al mercato asiatico.
Il primo frutto di quella intesa industriale, e commerciale, si chiama 338R ed è una stradale di ispirazione flat track sviluppata sulla base della Benelli 302. Perché, come è noto, Qianjiang Motorcycle non solo è il maggiore costruttore motociclistico cinese, ma è anche proprietario di Benelli e da poco ha lanciato il marchio QJ Motor che vanta già una completa gamma di modelli da 125 a 1300 cc che in parte condivide la tecnica delle versioni Benelli a noi note.
La Harley-Davidson 338R era attesa in vendita entro la fine del 2020, ma qualche ritardo nella pianificazione c'è stato dopo che è cambiato il vertice della società americana, il febbraio scorso, e i nuovi modelli previsti sono stati riprogrammati.
Nuove notizie, che riguardano non soltanto la H-D cinese, sono attese alla presentazione dei dati finanziari di fine 2020 che è prevista al termine di gennaio.
Nel frattempo QJ Motor ha lanciato attraverso i propri canali social un breve video teaser che riguarda la prossima novità SRV300.
Si tratta di una cruiser totalmente diversa rispetto alla recente SRV500 (che monta il bicilindrico parallelo della Benelli 502) e dall'estetica molto ispirata alle Harley-Davidson Sportster, tanto da averne un profilo fotocopia. Ma soprattutto mostra un inedito motore bicilindrico a V, come vuole la scuola custom americana e come ci si aspetterebbe di vedere su una piccola Harley-Davidson. Una architettura, quella del V2 con raffreddamento a liquido, del resto adottata anche per la Street 500 e 750 che H-D ha prodotto in India nel proprio stabilimento fino a pochissimo tempo fa.
Le piccole H-D costruite da Qianjiang Motorcycle potrebbero quindi vedere prossimamente un motore V2 al posto del bicilindrico in linea Benelli-QJ, mentre il raffreddamento a liquido permetterebbe di rispettare più facilmente i parametri Euro 5 sulle emissioni.
Nonostante la sigla 300, pare che il nuovo motore abbia una cilindrata un poco superiore (circa 350 cc) e dovrebbe fornire una potenza fra i 30 e i 34 cavalli. Avrebbe inoltre la trasmissione finale a cinghia dentata come ulteriore hatout.
Chiaro che poi, quando queste verranno importate in occidente, i clienti pagheranno, appunto, il marchio.
Viene già fatto - giusto per citare un piccolo esempio - con molti dei caschi che indossiamo, che di italiano hanno solo il "logo".