Richiami per vari modelli BMW negli Stati Uniti
Doppio richiamo negli Stati Uniti per le moto BMW: il primo, come riportato da Motorrad, è l'estensione di quello omologo del 2013 che interessò circa 50.000 moto e riguarda una flangia di collegamento sulla pompa del carburante che potrebbe rompersi e causare la fuoriuscita di benzina dal serbatoio, col rischio di incendio.
A seguito del richiamo emanato dalla NHTSA (l'autorità statunitense per la sicurezza dei veicoli e della circolazione stradale) sono state richiamate circa 17.000 moto prodotte dal 2005 al 2012 - soltanto in base a specifiche finestre di produzione - tra i modelli K1300S e GT, S1000RR, vari modelli della serie R, HP2, K1200 e K1600 GT e GTL. Sono in corso accertamenti di BMW per sapere se sono coinvolte anche moto commercializzate in Germania e in Europa.
Il secondo richiamo, sempre negli Stati Uniti e non in Europa, riguarda l'impianto frenante anteriore che potrebbe trasudare olio da fermo (non durante la marcia o durante la guida) e perdere leggermente pressione in un periodo di tempo sufficientemente lungo. Questo trasudamento di liquido frenante da parte della pinza freno non viene ritenuto dalla NHTSA adeguato i suoi requisti per la circolazione ed è stato quindi emanato un richiamo: sul suolo statunitense potrebbero essere interessate oltre 9000 motociclette tra R1250GS/Adventure, R1250RT, S1000RR e S1000XR, modelli 2019 e/o 2020. Il rimedio consiste nella sostituzione gratuita della pinza con un modello aggiornato, a partire dal 6 ottobre 2020.
Il problema viene chiamato da BMW “perdita a bassa pressione” e non ha, secondo la casa di Monaco, alcun riflesso sulla funzionalità dell'impianto, motivo per cui non ci sarà per adesso alcun richiamo in Germania se non i normali interventi in garanzia.
BMW Motorrad Italia conferma che attualmente non sono in atto iniziative di richiamo sulle pinze freno dei modelli serie Boxer e S1000 venduti.
Pero'abbandonare i freni Brembo, per una marca che nessuno conosceva prima che la montasse BMW mi viene da pensare.
Puo' darsi, anzi sono sicuro che il team ufficiale Yamaha si rivolga a questa casa americana per risolvere i loro problemi ai freni.
Sarebbe interessante fare un sondaggio (visto i problemi che affliggono queste pinze viste le lamentele sui vari forum anche esteri) sugli acquirenti di tali moto ed avere l'opzione fra le due marche e vedere la differenza di prezzo tra i due prodotti,oppure meglio ancora,metterle a parita' di prezzo e vedere cosa sceglie la clientela.
Fare un richiamo e' una cosa giusta e intelligente,ma farla solo negli USA e non in Europa solo perche'in America ti possono fare la class action,personalmente mi lascia allibito.
Best,rimane da capire se sono io che faccio figure barbine,o sei tu che vuoi difendere l'indifendibile.