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Rizoma: stile, tecnologia e sicurezza nei GP

- In pochi anni Rizoma è diventata una importante realtà a livello internazionale. Nella sua ampia gamma di accessori spiccano le protezioni per le leve al manubrio, che forniscono un importante contributo alla sicurezza | M. Clarke
Rizoma: stile, tecnologia e sicurezza nei GP

 

Le moto moderne sono degli autentici capolavori a livello tecnico. Per quanto riguarda gli accessori e la componentistica esterna, in diversi casi è però possibile fare di meglio, a livello estetico. È per questo motivo che molti motociclisti modificano il proprio mezzo proprio sotto questo aspetto, montando particolari assenti nel modello di serie o diversi da quelli originali.

Proprio in questo settore si è affermata Rizoma, marchio da tempo ben noto e apprezzato dagli appassionati, con realizzazioni che abbinano un disegno d’avanguardia a una straordinaria qualità. Basta dare un’occhiata alla sua gamma di specchietti, indicatori di direzione, serbatoi per il liquido dei freni e poggiapiedi con relativi supporti per rendersi conto che dietro a tutto questo ci sono un gusto stilistico, uno studio della funzionalità e una accuratezza realizzativa davvero fuori dell’ordinario.


Protezioni per le leve al manubrio


Una recente proposta di Rizoma, è costituita dalle protezioni per le leve al manubrio. L’idea di realizzarle nasce da una reale esigenza, in particolare per le moto adibite a impiego molto sportivo, o addirittura agonistico. Tutti gli appassionati ricordano l’incidente di qualche anno fa alla partenza di un Gran Premio che coinvolse i ducatisti Gibernau e Capirossi. Fu causato da un contatto a livello di manubri, che determinò un improvviso azionamento della leva del freno anteriore di una delle due moto, con conseguenze drammatiche.
Questi eventi sono meno rari di quanto si possa pensare, come dimostrato anche pochi giorni fa dal contatto nel primo giro che ha causato la perdita di diverse posizioni a Valentino Rossi. Se la sua moto non avesse avuto una efficace protezione per la leva del freno, probabilmente le conseguenze sarebbero state ben diverse…


Proprio per evitare che eventuali contatti di questo genere possano causare una repentina “pinzata” del freno anteriore, Rizoma ha sviluppato la protezione per la leva Proguard, oggi impiegata da tutti i piloti che corrono in MotoGP con le moto clienti, in Moto2 e in Moto3, oltre che sulle Ducati ufficiali. Disponibile in due modelli, studiati rispettivamente per impiego sulle moto di normale produzione e su quelle da competizione (ma disponibile anche per le stradali), il paraleva Proguard è costituito da un corpo base in lega di alluminio (che si fissa alla estremità del semimanubrio) nel quale è inserito l’elemento di protezione, un’asta con estremità ricurva, realizzata con una speciale in resina acetalica. Il materiale è stato scelto in modo da ottenere un componente in grado di offrire la necessaria resistenza meccanica unitamente a una adeguata flessibilità.


In gara

In effetti il Proguard non svolge soltanto questa funzione protettiva, importantissima ai fini della sicurezza.
Alle velocità molto elevate la pressione dinamica esercitata dall’aria sulla estremità della leva del freno non è trascurabile. L’estremità della leva stessa viene spinta all’indietro determinando una certa pressione all’interno del circuito idraulico collegato alle pinze. La ruota viene pertanto frenata nel suo movimento, in misura assai modesta ma comunque non trascurabile. L’estremità del Proguard è stata studiata in modo da fungere anche da deviatore di flusso, eliminando alla radice questo inconveniente.

E non è ancora tutto, perché il paraleva Proguard migliora notevolmente la “presa” della mano in senso trasversale. Questo è molto apprezzato dai piloti in quanto non solo annulla il rischio che la mano stessa possa scivolare all’esterno, ma consente di fare forza sui semimanubri con maggiore facilità. Alcuni di loro impiegano il paraleva anche dal lato della frizione proprio per questa ragione. È infine importante segnalare che in caso di scivolata il Proguard protegge efficacemente sia le dita del pilota che la leva.

 


Su strada


Nel Proguard per le moto di serie, contraddistinto dalla sigla LP010, l’elemento di protezione, visto lateralmente, è

Comparazione LP010 LPR040
Comparazione LP010 LPR040

 rettilineo. In quello per le moto da competizione (LPR040) presenta invece una curvatura nella zona iniziale, che i piloti preferiscono in quanto favorisce l’uscita della mano in caso di scivolata. I procedimenti costruttivi sono differenti e di conseguenza anche i costi.
Il Proguard LP010 viene prodotto, in tre colori, anche in una versione “sinistra”, per la protezione della leva della frizione. Il modello LPR040 è nero ed è disponibile soltanto per la leva del freno.

  • crimoto70
    crimoto70, Gallarate (VA)

    X WOLFOX

    Se metti in dubbio il parere di ingegneri e super professionisti del settore......Mha!!!

    http://www.youtube.com/watch?v=CM4-cB_0Y_Q
  • Wolfox
    Wolfox, Clusone (BG)

    X CRIS38

    In quel caso ti proteggono le dita OK(Un paramani cosa farebbe),ma io ho leve corte, avrei picchiato il contrappeso,ma sicuramente non il Freno. Cosa succedeva se il gancio si inserisce dentro la cornice dello specchietto, voglio vedere che fine fai.

    Per Spies: STELO FORCELLA!!!!!
    http://www.youtube.com/watch?v=gBfbCOSrBLE
    Mha!!!
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