Roberto Colaninno: “Trasformeremo lo stabilimento di Mandello in un luogo da sogno”
Debutto in grande stile per Audace ed Eldorado, le due nuove declinazioni – anzi, anime, per usare il termine giusto – del Big Block Guzzi. Non capita tutti i giorni che Moto Guzzi apra le porte dello stabilimento di Mandello, né che porti tutto il suo stato maggiore, Presidente Colaninno compreso, a presentare un nuovo modello; non è stato difficile intuire che ci fosse qualcosa d’interessante di cui parlare.
Purtroppo il meteo non ci ha consentito di procedere al test dinamico in condizioni tali da offrire indicazioni significative – rimedieremo la settimana prossima – ma è valsa la pena di esserci. Un po’ per l’opportunità di intervistare Miguel Galluzzi, ma anche perché il Presidente Colaninno è stato piuttosto esplicito nello svelare interessanti novità per il gruppo Piaggio. Con particolare riferimento, è evidente, al marchio Moto Guzzi.
Si inizia, come da tradizione, con un punto sull’andamento del mercato, che pur ancora in grande difficoltà sta mostrando segni di ripresa nel primo trimestre del 2015, con una crescita dei ricavi consolidati oltre il 9% e 121.000 veicoli venduti. Una crescita che trova riscontro nella redditività, con utile netto di 1,2 milioni di euro contro l’1,1 dello scorso anno, anche se è fin troppo facile intuire come il mercato italiano non sia certo quello al momento più favorevole. Consoliamoci, però, perché Vespa ed Mp3 continuano ad essere successi globali, Aprilia sta crescendo (+3,4%) e Moto Guzzi ancora di più (+6,1%). Per entrambe, le novità appena presentate contribuiranno ad una crescita più sensibile nel resto dell’anno.
Ma è quando si parla di Guzzi che l’atmosfera si fa calda, perché ci sono importanti novità in serbo per lo stabilimento di Mandello.
«Qui vogliamo creare qualcosa di straordinario, trasformando questo sito in un luogo da sogno» ha dichiarato il Presidente Colaninno. «Ho visto i bozzetti del progetto, vi garantisco che questo luogo rappresenterà completamente l'idea che abbiamo di Moto Guzzi, collegando i suoi oltre novant'anni di storia con il suo grande sviluppo futuro».
Una dichiarazione importante, con grandi risvolti per uno stabilimento già considerato “un luogo dell’anima” da tantissimi appassionati, che lo visitano in 35.000 ogni anno. Un progetto che offre la misura di quanta importanza rivesta il marchio Moto Guzzi all’interno del gruppo Piaggio, anche se qualcuno rimprovera alla proprietà l’aver preferito un impegno con marchio Aprilia nel motomondiale…
«La gestione dei marchi all’interno di un gruppo è un’attività estremamente complicata, in cui qualunque decisione ha ripercussioni ed impatti su tutta la catena, dalla dirigenza fino ai rivenditori. Non crediate che non ci abbiamo pensato, ma per tutta una serie di motivi abbiamo preferito dare continuità all’impegno Aprilia».
Un altro appunto è stata una certa discontinuità nella gamma, con un vuoto da riempire fra il V7 e il Big Block 1.400, dal momento che il propulsore di Stelvio e Norge appare un po’ indietro rispetto al resto.
«Abbiate pazienza. Abbiamo appena presentato questi due modelli, ma entro fine anno vedrete altro. Vogliamo dimostrare che le basi di crescita del Gruppo Piaggio poggiano sullo sviluppo di design e di soluzioni tecnologiche, in grado di farci competere contro i grandi costruttori giapponesi e tedeschi che oggi dominano il mercato. Lo faremo con le novità Aprilia e il suo impegno in gara, con Moto Guzzi che oggi presenta questa nuova gamma di modelli, con Vespa e la sua punta di diamante, la 946 e, più in generale, coi nuovi modelli dei vari marchi - incluso Piaggio - che lanceremo nel corso dell'anno».
Il Gruppo Piaggio, intanto, non smette di lavorare su nuove forme evolute di mobilità, volte a livelli sempre più elevati di ecosostenibilità.
«Dopo l'estate lanceremo la nostra bicicletta elettrica vista ad Eicma, ovviamente non vi voglio anticipare troppo ma potrete provare un oggetto straordinariamente innovativo, e resterete sorpresi dai nostri partner di livello mondiale per quanto riguarda batterie e altri componenti, e con un motore elettrico di nuova generazione interamente sviluppato e prodotto da Piaggio».
«Ma stiamo anche seguendo le motorizzazioni ibride – siamo stati i primi a presentarne come scooter – e quelle termiche. C’è chi sostiene che la propulsione elettrica abbia già fatto il suo tempo, e che il futuro sia rappresentato da altre soluzioni. Noi crediamo che un’alternativa credibile possa essere un motore endotermico evoluto dal punto di vista delle emissioni inquinanti e dei consumi: siamo ormai vicini al traguardo del motore da 100 km/litro. Certamente avremo nel futuro veicoli molto diversi e nuove fasce di utenti. Un pubblico nuovo per classe di età e di bisogni legati alla mobilità. Noi dovremo sapere quali soluzioni di mobilità, quali servizi, quali esperienze di acquisto poter offrire a questo nuovo pubblico».
Nel suo posto da sogno si ricordi che una motocicletta da 15.000 € non può lasciarti a piedi per un cavetto sottodimensionato, nè per un teleruttore da pochi spiccioli. Nel suo posto da sogno si ricordi che per i problemi conclamati si dovrebbero fare i richiami e che l'utente finale non è un collaudatore.
Detto questo, lunga vita a Moto Guzzi, il marchio che più di trasmette passione e sentimento. (e forza con questo motore raffreddato a liquido! quanto dobbiamo aspettare??)