Sardegna Gran Tour Discovering: Ultima tappa Arbatax-Olbia (VIDEO)
Tappa 4: Arbatax-Olbia
La pioggia cerca di guastare la festa disturbando l'intera giornata di svolgimento della terza tappa in terra sarda. Ma ci riesce solo in parte perché alla fine vince sempre la bellezza dell'Isola.
Le previsioni davano brutto tempo, per cui gli organizzatori approntano in fretta un paio di modifiche al tracciato e alla località del punto di ristoro per cui da Arbatax a Golfo Aranci la distanza da coprire con il tracciato On-off è di 305 km.
La parte di strada asfaltata - oggi abbiamo voluto goderci il tracciato Road - è praticamente identica a quella di chi affronta il percorso Road, per cui si inizia subito percorrendo l'Orientale Sarda che offre magnifici scorci anche con il cielo cosparso di nubi cupe, volgendo lo sguardo alla costa il lontananza oppure all'interno collinare di un verde intenso – in questa stagione dell'anno perlomeno – punteggiato da rocce brune e rossastre in un susseguirsi di panorami suggestivi.
Dopo una cinquantina di chilometri breve sosta alle Gole di Gorropu: il canyon che segna il confine fra i comuni di Urzulei e Orgosolo, alto fino a 500 metri, è il più profondo d'Italia e uno dei più profondi in Europa e si è formato per l'attività erosiva del Rio Flumineddu.
L'asfalto bagnato rovina solo in parte il gusto della guida perché le strade su cui si passa offrono un grip sicuro, hanno la pendenza giusta e raggi costanti che invitano a una guida spigliata anche se prudente. Si supera Cala Gonone e si risale all'interno sui noti stretti tornanti dal fondo cementato che molti che sono stati qui altre volte ben ricordano.
Per l'ultima tappa sono stati conservati anche i tratti in fuoristrada forse più belli e non importa se piove perché è con il fondo bagnato che paradossalmente questo terreno compatto coperto di pietrisco mostra un'aderenza migliore rispetto a quando è asciutto; è poi non c'è polvere alzata da chi precede...
Dopo la sosta a Siniscola si punta a ovest in direzione Buddusò, famoso per i suoi murales che peraltro si trovano in molti dei paesini che si incontrano lungo il percorso e che abbiamo visto anche nella tappa del giorno precedente.
Gli ultimi percorsi off-road sono una bella sorpresa: larghi, piatti, veloci e con lunghi rettilinei permettono di sfogare il motore. E' su questi sterrati che si sono corse alcune speciali del mondiale WRC.
Gli ultimi chilometri per arrivare a Golfo Aranci servono a farci notare che ormai l'acqua ha superato gli strati impermeabili di giacche e stivali, ma la cosa non ci importa più di tanto: è stata comunque una piacevole giornata in moto che il meteo non ha guastato troppo.
Prima dell'imbarco per Livorno giusto il tempo per rifocillarci e per essere rassicurati sul fatto che l'anno prossimo il Sardegna Gran Tour si rifarà!
A Questo link trovate il resoconto della terza tappa
Si può dire o sembra eccessivo?
Mai avevo partecipato ad un evento motoristico così ben realizzato!
Mai avevo corso assieme a campioni famosi, assistito da un' organizzazione impeccabile di veri professionisti.
Gli incoraggiamenti ricevuti, le ottime degustazioni "on the road", la simpatia e l'umiltà dei Grandi Manici verso noi enduristi per caso, li conserverò nei ricordi di viaggio più lieti.
Ad Andrea Perfetti e Maurizio Gissi, anfitrioni d'eccezzione, lancio il mio apotropaico "arrivederci" al II° Sardegna Gran Tour 2019.
Inshallah!
Giorgio.