Harley-Davidson Iron 1200 e Forty-Eight Special TEST
In continua evoluzione
Dopo l'importante aggiornamento di un paio di anni fa, che ha regalato alle piccole della Casa americana nuovo comfort grazie alle sospensioni completamente rinnovate, è tempo per le Sportster di rinfrescare un po' anche il look.
Harley-Davidson ha recentemente annunciato che nei prossimi dieci anni vedremo circa un centinaio di nuove motociclette col bar&shield sul serbatoio, tra nuovi modelli - come la recentissima Sport Glide e le nuove Softail - e allestimenti speciali, come quelli proposti sulla Iron 1200 e sulla Forty-Eight.
Per provarle siamo volati in Croazia dove tra mare, curve e infiniti altipiani abbiamo avuto modo di apprezzarne non solo il nuovo stile, un po' retrò, ma anche il rinnovato piacere di guida.
Iron 1200 Special, la novità
Iron... 1200? Eh sì, l'essere Special della Iron parte proprio dal motorone Evolution 1200 che prende il posto dell'883, regalando alla moto un bel +36% di coppia che non guasta mai e che ci siamo goduti alla grande sia nei tratti veloci che in quelli più guidati del nostro test.
Good vibrations, poche ormai con questi propulsori moderni. Piacere di guida, tanto. Fascino, specie con questo nuovo look, mille punti.
Nuovo look che parte dal manubrio Mini-Ape nero satinato, chopper ma non troppo, perché si alza rispetto all'originale di circa 22 centimetri, si arretra di 16,5 e ha un'apertura di 81 centimetri. Durante la guida le mani restano più o meno all'altezza delle spalle, i gomiti sono comunque flessi e il tutto risulta molto naturale e mai stancante, con il pro di una miglior leva e una guida molto molto rilassata. Le pedane sono centrali ma basse, col solito problema della scarsa luce a terra: dopo una giornata di curve scordatevi di portare a casa i piolini.
Non solo bella ma anche comoda la sella Cafè Solo Fast Back rigorosamente monoposto, in pelle trapuntata, sagomata per non scivolare all'indietro. Se volete portare la fidanzata dovrete spulciare tra le infinite pagine del catagolo accessori e trovare il sellino dedicato da alloggiare sul parafango. Ma forse, questa Iron, è meglio godersela in solitudine.
Un occhio al comfort anche da parte del piccolo cupolino nero lucido che abbraccia il faro, andando a deflettere l'aria quel poco che basta per rendere il viaggio meno... turbolento.
Non cambia il serbatoio da 12,5 litri che si colora di nuove grafiche dal sapore Seventies ed è disponibile in tre colori: Vivid Black, Twisted Cherry e Billiard White, sempre con grafiche dedicate e sempre con cupolino nero lucido.
Altri dettagli che caratterizzano l'allestimento Special sono i tocchi di nero opaco sugli scarichi, sui coperchi della distribuzione e sui nuovi cerchi a nove razze, e gli accenti cromati qua e là sul propulsore.
Un nuovo sapore, quello della Iron Special, che punta non solo a farsi notare ma anche a farsi guidare. Con più gusto.
Il prezzo per mettersela in box è di 11.500 Euro, 600 in più rispetto alla versione base con motore 883.
Forty-Eight Special, la leggerezza
La 48, sempre facilmente riconoscibile e appariscente per via del ruotone da 130 millimetri davanti, riceve un bel manubrio Tallboy nero lucido, più alto di 19 centimetri, non molto arretratro, che alleggerisce quel senso di "pesante davanti" dato - sia alla vista che alla guida - dal gommone, appunto, ma anche dalla massiccia forcella da 49 millimetri.
Dunque ancora più apprezzato che sulla Iron, il manubrio cambia totalmente il comportamento della moto: se prima tra le curve era necessario guidare la 48 di forza, buttandola giù per farla piegare, ora basta quasi il pensiero, lo sguardo, e lei va esattamente dove le si chiede di andare, con una leggerezza fino ad ora sconosciuta.
Basterebbe questo, per renderla Special. Ma a Milwaukee ci tengono ai dettagli e allora ecco che il motore, il solito Evolution 1200, riceve dettagli cromati su copri aste e bilancieri, coperchi delle punterie; cromati anche i paracalore degli scarichi e i carter. Cromo a contrasto col matt black, come da tendenza del momento, cerchi neri in lega da 16" e il look è servito.
Non senza dimenticare il punto forte: le nuove grafiche del serbatoio - il leggendario nocciolina da 8,3 litri - anche sulla Forty-Eight sono ispirate agli Anni '70 ma realizzate in chiave estremamente attuale e in pendant con le tre colorazioni proposte: Vivid Black, Wicked Red e Billiard White.
Il costo però non sale, con lo stesso prezzo della versione base - 12.700 Euro - ci si porta a casa una moto a nostro avviso più bella, inedita e senza dubbio più piacevole da guidare, grazie al nuovo manubrio e agli aggiornamenti già citati e presenti sui modelli dal 2016 in poi dove le sospensioni, da sempre punto debole della gamma, hanno balzato un importante e significativo salto di qualità. Ora anche una Sportster può essere comoda e bella da guidare, senza rinunciare a quel fascino che si porta dietro dalla fine degli Anni '50.
Abbiamo utilizzato
Casco X-Lite X-1004
Giacca Tucano Urbano Pelette
Guanti REV'IT! Monster Lady
Jeans Spidi Lady
Stivali TCX Lady Aura WP
Maggiori informazioni
Luogo: Croazia, Spalato e dintorni
Meteo: 25°, sole
Terreno: urbano, collinare
Foto di Alessio Barbanti
Ho avuto e guidato ogni tipo di moto e a fianco del mio Softail, in garage, c'è sui cavalletti una Ninja.
Non frequento raduni, evito come la peste gli Harleysti da bar o specie simili...
Ho fatto con lei il primo viaggio con mio figlio quando lui aveva 11 anni... 1200 km a zonzo per la Sardegna...
E' diversa, ha migliaia di difetti, ma grazie a lei ho riscoperto il piacere della moto, quello forse più primordiale e autentico.