The Distinguished Gentleman’s Ride 2017: raccolti quasi 5 milioni di dollari
Il binomio moto e solidarietà si fa sempre sentire quando parliamo della Distinguished Gentleman’s Ride, non solo perché un vero gentiluomo è sempre propenso a fare del bene al prossimo, ma proprio perché l’evento, nato nel 2012 in Australia, si basa proprio sulla solidarietà.
Alla parata mondiale non c'erano solo belle moto cafè racer o custom, o uomini e donne in abiti elegantissimi dal sapore vintage, ma quasi 100 mila rider che hanno contribuito a donare 4 milioni e 493 mila dollari. Come gli scorsi anni, i fondi raccolti sono confluiti nel fondo Movember Fundation, unico fondo al mondo che si occupi esclusivamente della salute dell’uomo, con particolare attenzione per il tumore alla prostata.
L’evento di Milano, a cui abbiamo partecipato, si è confermato un grande successo, con parecchie moto cafè racer e custom finemente preparate e gentiluomini e gentildonne vestiti di tutto punto. Dopo le foto di rito, si è partiti in gruppo dall’Hangar Bicocca, dirigendosi poi verso lo Spirit de Milan, dove la giornata è proseguita con il pranzo e le premiazioni ai migliori vestiti e alle moto più belle. Tra le più belle dell’evento milanese si è classificata quella di Soiatti Moto Classiche, il restauratore di Novara che collabora con Moto.it per la rubrica Restaurando.
Un grande “grazie” va agli organizzatori che, con grande pazienza e voglia di fare, sono riusciti ad organizzare un evento con la “E” maiuscola.
L’obiettivo del 2017 era quello di raggiungere i 5 milioni di euro, e, anche se non aveste partecipato alla Gentleman’s Ride, tramite il sito dell’evento, è ancora possibile fare una donazione.
Ci vediamo l’anno prossimo!
essendo un evento benefico l'iniziativa è lodevole però non la sponsorizzi come una parata di gentlemen in moto che devono rispettare alcune regole quando ci fai entrare pure gente in scooter
o lasci liberi tutti oppure fai rispettare le linee guida
ma, essendo la cosa fondamentale il fare beneficenza credo si sia scelta la linea morbida e si sia chiuso un occhio e mezzo...però proprio per il fatto che "devi" fare beneficenza allora fai sfilare solo chi ha effettivamente donato qualcosa...la cosa peggiore poi è vedere il rapporto partecipanti/fondi raccolti...per molti l'importante era farsi la foto davanti al cartellone e via andare