Trentino: in un fine settimana aumentate del 50% le multe ai motociclisti
Limiti, fonometri e pugno durissimo. Da una parte l’esigenza di sicurezza, dall’altra l’impressione che sia a tutti gli effetti una caccia alla categoria. Non sta noi giudicare e ognuno si faccia la propria idea sulla base dei dati oggettivi. Come, ad esempio, i numeri che per quanto riguarda questo fine settimana fanno registrare un dato significativo: i motociclisti sanzionati in trentino sono aumentati del 50% rispetto al fine settimana precedente.
700 i fermati e controllati e 120 i multati (guida pericolosa nella maggior parte dei casi), secondo il giornale Trentino, con il questore Cracovia che, attraverso la stampa locale, ha fatto sapere che è solo l’inizio di una massiccia campagna di prevenzione in cui chiederà “un maggiore sforzo a tutte le forze di polizia per prevenire quella incidentalità, soprattutto dei motociclisti, legata al poco rispetto delle norme basilari nella conduzione dei veicoli".
Anche nei prossimi weekend continueranno i controlli sulle strade trentine, ed in particolare, sui i tratti più frequentati della Valsugana, Val D’Adige, Val di Non, Val di Sole, Val di Fassa, Val di Fiemme, Vallagarina, Alto Garda e Ledro, Val Giudicarie e Val del Chiese”.
Mi sembra invece che solo ogni tanto e raramente si verifichino incidenti imputabili a condotte pericolose per guida race "con coltello tra i denti" e generalmente, il protagonista si sanziona pesantemente per proprio conto senza coinvolgere altri.
Numeri neanche confrontabili con quelli che si rilevano nelle città o sulle altre strade e autostrade.
Dove sta il problema? Qualcuno si spaventa quando viene superato inaspettatamente perché va in giro attento a tutto tranne che la guida del proprio mezzo?
Quegli "smanettoni" sono attentissimi a quello che stanno facendo, altroché! Credeteci!
E se sono irrispettosi del codice, vengano fermati e multati: le regole ci sono, non occorre inventarne altre e in più anche irragionevoli.