Triumph Tiger 1200 Explorer da marzo con il "launch kit" a 16.300 euro
Ci troviamo in Spagna – cosa tutt'altro che desueta, in un periodo in cui le presentazioni di nuovi modelli si susseguono a raffica – nella fattispecie nella fortunatamente assolata Andalusia, e stiamo per salire in sella all'attesissima Triumph Tiger 1200 Explorer. La temperatura questa mattina alle 8 è sui 3°c, ma noi partiremo tra poco più di un'ora per un giro di circa 120 chilometri, praticamente è poco più di una presa di contatto con la nuova Tigerona, che però non vedo l'ora di riprendere una volta rientrato a Milano, per una conoscenza ben più approfondita.
Ma prima di partire per il nostro giro lampo, facciamo due chiacchiere, con Paolo Fabiano, P.R. Di Triumph Motorcycles Italia, appassionato motociclista e possessore di una Tiger 955.
Paolo, conoscendo abbastanza bene la storia della Triumph dell'era Bloor, mi sento di affermare che il progetto Explorer sia senza dubbio il più completo e importante realizzato dal 1990 ad oggi, e che ha richiesto quasi sei anni di lavoro duro. Cosa vi attendete da questa moto?
«Sì, il progetto è uno dei più ambiziosi e completi della storia della nuova Triumph, ed è un progetto partito dal classico foglio completamente bianco nel lontano 2006, anno in cui abbiamo deciso di produrre una adventure bike completamente nuova. Una moto sviluppata anno per anno in funzione di quelle che erano le esigenze di un mercato in continua evoluzione, fino ad arrivare alla moto definitiva, come la vediamo oggi».
Quali sono le vostre previsioni di vendita per il 2012?
«Non abbiamo fatto previsioni, ma abbiamo già ottimi riscontri, diverse prenotazioni e molti contratti già firmati grazie alla reazione molto entusiasta seguita sia all'Eicma che al Bike Show veronese, e il nostro sito si è bloccato per diversi giorni per le tantissime richieste di informazioni e test ride: i nostri concessionari sono pronti per evadere queste richieste, e ne approfitto anche per dire che presenteremo ufficialmente sia la Explorer che la Speed Triple R (che voi avete recentemente provato a Jerez) il 17 e 18 marzo prossimi nel corso dell'open weekend Triumph, presso tutti i nostri concessionari».
La famiglia Tiger dunque si allargata: la 1050 rimarrà in produzione?
«Sì, all'Eicma ne abbiamo presentato una nuova versione aggiornata tecnicamente ed esteticamente, la SE con ABS, cioè una versione premium con motovaligie, sella in gel e svariati altri accessori. Questa versione sarà l'unica che importeremo in Italia, destinata ad utenti prevalentemente sportivi e stradali, che però non vogliono rinunciare alla comodità di una moto equipaggiata di tutto punto per i viaggi. Questa è un'ulteriore dimostrazione che Triumph crede molto nel mototurismo, cosa peraltro richiesta dal mercato, che vuole moto versatili per l'uso sia quotidiano che generale».
La Explorer 1200 costa 15.290 euro, ma inizialmente saranno disponibili anche un certo numero di moto equipaggiate già di serie con il cosiddetto “launch kit”: quante saranno, e quanto costeranno?
«I “launch kit” vengono appunto allestiti su nuovi modelli in fase di lancio. Ne faremo circa 1.400 per tutto il mondo, costeranno circa 16.300 euro e saranno allestite con faretti alogeni supplementari, parabrezza touring maggiorato, barre paramotore, paracoppa in alluminio, sensore di pressione degli pneumatici e protezione serbatoio in gomma. Chiaramente il cliente interessato dovrà assicurarsi della disponibilità della moto così allestita».
Che eventi prevedete quest'anno a livello istituzionale?
«Come già detto, l'open weekend di metà marzo sarà la prima occasione per far toccare con mano le nuove moto al pubblico (l'Explorer sarà in vendita dai primi di marzo). Ma quest'anno ci sarà un'importante novità: infatti abbiamo deciso di appoggiare un'iniziativa denominata Tridays, nata in Austria anni fa e supportata da Triumph Germania, in una località che si chiama Neukirchen che, nel week end del 22-24 giugno, si trasformerà in un villaggio britannico, cambiando il nome n Newchurch (chiesa nuova, ndr). Sarà un appuntamento assolutamente divertente, imperdibile per i “triumphisti” ma anche per tutti gli altri motociclisti, assolutamente ben accetti. Allestiremo anche un Villaggio Italia per tutti i motociclsti italiani, e quest'occasione sarà anche un preambolo per i festeggiamenti dei 110 anni di Triumph, il cui evento clou si terrà al circuito di Mallory Park, non lontano dalla fabbrica di Hinckley, dove nascono le Triumph».
loredana.freschi/troppa scelta
Vorrei farle notare che i produttori di motociclette,anche se possono essere anche produttori di auto,spendono molto meno di altre sectory di mercato per la promozione dei loro prodotti,proprio perchè consci che il cliente finale è normalmente ben informato tecnicamente.
Ovvio che ogni marchio sfrutti la sua immagine al meglio,anche questa è competizione, che aiuta noi acquisitori finali, nella ricerca di un prodotto che soddisfi specularmente le nostre convinzioni. Quanto scritto non vuole essere una critica a lei e nemmeno una lezione accademica,ma sarebbe carino se notasse anche lei che il mercato mondiale della motocicletta parla straniero e se marchi italiani si sono persi per strada non è colpa di chi acquista un prodotto straniero pagandolo di più.
Faccia in modo che i marchi italiani riescano a proporre lo stesso senso estetico,le medesime prestazioni nel loro insieme e le garantisco che sarà sorpresa di quanti acquisterebbero tali prodotti.
Enea59
troppa scelta