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Video. La prova su strada della Honda CB 1100

- Abbiamo provato la neonata retrò di Honda sulle strade spagnole. Ecco il video del nostro test che mostra le doti dinamiche della Honda CB1100 nel traffico cittadino e tra le curve


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Abbiamo provato la neonata retrò di Honda sulle strade spagnole. Ecco il video del nostro test che mostra le doti dinamiche della Honda CB1100 nel traffico cittadino e tra le curve.


La prova su strada


Con un interasse contenuto in 1.490 mm e una sella posta a soli 795 mm da terra, la CB1100 ci accoglie sulla sua poltrona come pascià. In strada appare piccola, su tutto svetta il grande motorone dai cilindri alettati con la sua imperiosa testata bialbero. Il serbatoio si sviluppa molto longitudinalmente, ma rimane stretto tra le gambe per non rubare la scena al quattro cilindri. La strumentazione è leggibile e ha uno stile classico molto elegante; bello lo sfondo dei due quadranti circolari verde, proprio come sulla mitica Four del '69. Il manubrio cromato ha un’ottima piega, comoda ma non al punto di alleggerire troppo l’avantreno, e termina con le due leve, di frizione e freno, realizzate molto bene. Il peso non è dei più contenuti, ma nella guida questo non si avverte minimante. Solo issarla sul cavalletto centrale (di serie) richiede uno sforzo sopra la media.

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  • Herz Holter
    Herz Holter, Albisola Superiore (SV)

    a cosa penso quando la guardo

    Io penso allo sguardo del 62enne Soichiro Honda quel giorno del 1968.
    Erano passati soltanto vent’anni da che aveva fondato tra le macerie del Giappone una piccola azienda con il suo nome che produceva biciclette a motore: quel giorno del 1968 al Salone di Tokio si alzava il velo su una nuova moto con il suo nome sul serbatoio, la prima 4 cilindri in linea fronte marcia Giapponese della storia, dotata di carter secco, distribuzione a catena e albero a camme in testa: la CB750. Fantascienza per quei tempi.
    Erano passati due anni da quel 1966 in cui le moto con il suo nome sul serbatoio avevano vinto i titoli mondiali riservati ai costruttori contemporaneamente in tutte le classi che allora componevano il motomondiale: 50, 125, 250, 350 e 500.
    Erano passati dieci anni da quel 1959 in cui l’Invincible Armada delle moto con il suo nome sul serbatoio aveva iniziato l’invasione degli Stati Uniti (100.000 moto nel primo anno), della Gran Bretagna, del mondo....
    Allo sguardo di quell’uomo penso, quando guardo la nuova CB1100.
  • contact5278
    contact5278, Genova (GE)

    il segreto è (quasi) tutto lì

    quanto bel metallo si vede nel video...
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