APRILIA Scarabeo 125 - 200
Famiglia al completoCon queste nuove versioni 125 e 200 cc il costruttore veneto completa la gamma degli Scarabeo, che spazia dal 50 cc fino ad arrivare al 500 cc, offrendo due prodotti dal design moderno e dalle caratteristiche tecniche e prestazionali al passo con i tempi.
Dal punto di vista del design, il nuovo Scarabeo, parlo al singolare visto che l'unica differenza tra le due versioni riguarda solamente la targhetta identificativa, perde qualche cosa in personalità e carattere, in favore di un look più "facile" e popolare. Lo stile forte ed estremamente personale dei vari fratelli, infatti, se da una parte li rende estremamente riconoscibili dall'altra divide il pubblico in due fazioni, chi li ama e chi no, difficile trovare una via di mezzo.
I tratti e le linee dell'ultimo nato sembrano pensate per piacere un po' a tutti, profili e linee meno riconoscibili, sono il prezzo da pagare alla dura legge del mercato…..?
Nuovo fuori…e anche dentro.
Se la carrozzeria rappresenta una novità, stessa cosa dicasi per quanto viene celato dalle plastiche. In particolare il propulsore, inedito e totalmente made in Aprilia, il monocilindrico 4 tempi raffreddato a liquido doppio albero a camme in testa (una chicca per la categoria) nelle due versioni arriva ad erogare rispettivamente 15 cv a 9.250 giri/min. e 19 cv a 8.250 giri/min. Naturalmente entrambi i propulsori sono omologati Euro 3.
Grande attenzione, come da tradizione Aprilia, per quanto riguarda la dotazione ciclistica. Al telaio in tubi d'acciaio altoresistenziale vengono accoppiati una forcella teleidraulica anteriore da ben 35 mm ed una coppia di ammortizzatori posteriore regolabili nel precarico.
- Nuovo fuori…e anche dentro
Stesso riguardo per l'impianto frenante di tipo integrale, che può contare su una coppia di dischi, ma soprattutto su di una pinza freno anteriore a tre pistoncini.
Il test drive effettuato in una rovente giornata estiva milanese mi ha permesso di apprezzare le caratteristiche dello Scarabeo nelle due versioni 125 e 200 cc. Prima di partire, solita controllatina ai vari vani portaoggetti, uno nel retroscudo (buono per i documenti) e il più capiente sottosella, dove si riesce a riporre un jet di quelli senza visiera.
Leggibile e ricca di informazioni, la strumentazione comprende tre indicatori analogici, rispettivamente per livello carburante, tachimetro e temperatura liquido, mentre il display sottostante è un vero e proprio piccolo computer comandabile attraverso un pulsante posizionato sul blocchetto destro.
Ottimo il livello delle finiture, sia per quanto riguarda i materiali e gli accoppiamenti, sia per la verniciatura.
Accensione e via
Una volta che il propulsore è entrato in temperatura, praticamente dopo pochi istanti visto il caldo di questa assolata giornata estiva, parto per la prova dello Scarabeo 125. Agile e stabile l'ottavo di litro si distingue per l'elevato comfort offerto dalle sospensioni, davvero ben tarate, e per la scarsità di vibrazioni provenienti dal propulsore. La corretta posizione di guida e la sella dalla conformazione ottimale, chiudono il quadro di uno scooter che dal punto di vista del comfort ha pochi rivali.
Le capacità incassatorie delle sospensioni non pregiudicano il comportamento dinamico dello Scarabeo, anzi è sufficiente affrontare qualche cambio di direzione e qualche curva con maggior brio, per apprezzare l'eccellente stabilità di questo scooter Aprilia, d'altronde la casa veneta ci ha abituato a questo genere di "ciclistiche" performanti a partire dal più piccolo degli scooter fino alla superbike estrema.
Naturalmente il 125 soffre maggiormente "il rispetto delle normative" sulle emissioni a causa della potenza limitata, ecco allora che emerge una certa pigrizia a prendere giri durante le partenze da fermo, mentre una volta in velocità la situazione migliora con riprese consistenti e discretamente rapide. Va sottolineato il fatto che i mezzi utilizzati per il test erano ancora in rodaggio e che avevano alle spalle poche decine di chilometri, e che sicuramente con il passare dei chilometri alcuni parametri non potranno che migliorare.
Abbandonato il 125, salgo sul 200 e… la musica cambia decisamente. Le partenze dal semaforo sono decisamente più brillanti e gli allunghi notevolmente più rapidi. Il comportamento dinamico ricalca quello del fratello minore, così come la frenata, davvero potente e soprattutto modulabile. Quasi impossibile portare al bloccaggio la ruota posteriore, mentre l'anteriore morde sempre efficacemente l'asfalto.
L'impossibilità di testare le velocità massime, a causa del traffico e del percorso di prova prettamente cittadino, non pregiudica l'attribuzione di un giudizio più che buono per le prestazioni offerte da entrambi gli Scarabeo.
Ultimo aspetto, ma non per questo meno importante, anzi, il prezzo. 3.050€ il 125 e 3.250 il 200….a voi la scelta.
Pregi
Guidabilità | Comfort
Difetti
Spunto da fermo (125)