Aprilia SR 125 GT: io sono versatilità! [LONG TEST]
Una classica prova in città non bastava. Abbiamo deciso di alzare l'asticella mettendo sotto stress per circa tre settimane l'Aprilia SR 125 GT, il primo scooter Urban Adventure della Casa di Noale. Un vero e proprio long test da 2.000 chilometri che ha messo alla prova sicuramente lo scooter ma anche il "pilota".
Lo abbiamo portato nel suo habitat naturale, la giungla urbana, per poi spremerlo sullo spettacolare Passo della Cisa. Fino ad arrivare in Toscana, dove lo abbiamo testato sulle strade bianche.
Ma era proprio necessario farsi 10 ore di scooter da Milano alla Toscana? Probabilmente no, ma ora sappiamo come va e di cos'è capace l'SR 125.
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Com'è fatto
Aprilia SR GT è una proposta inedita nel panorama degli scooter compatti. Il progetto SR GT è dedicato a quella fetta di pubblico che con lo scooter ci deve fare tutto e lo vuole fare con stile e con un animo sportivo.
L'estetica dello scooter è accattivante, le linee tese ed aggressive sono un richiamo alle "sorellone" naked. Alla vista laterale lo scooter risulta compatto, con sbalzi ridotti. Salta subito all'occhio il tunnel centrale che ospita un serbatoio da 9 litri. A primo impatto il sottosella appare poco capiente, tuttavia riesce ad accogliere senza particolari problemi un casco integrale. Scendendo verso la parte posteriore dello scooter troviamo un portatarga basso che lascia la coda più snella e slanciata. In questa zona emergono, perfettamente integrati nel design, anche le maniglie per il passeggero e il gruppo ottico posteriore full LED - come l'anteriore - che include anche gli indicatori di direzione. Aprilia Black, Street Grey e Infinity Blue sono le tre colorazioni disponibili per SR GT.
La ciclistica
A determinare il carattere sportivo dello scooter, oltre all'estetica, sono le sospensioni. All'anteriore troviamo una forcella Showa da 133 mm di escursione e 22 mm di diametro - escursione superiore del 22% alla migliore concorrenza - non regolabile. A sostenere il retrotreno dello scooter, Aprilia continua ad affidarsi a Showa, equipaggiando l'SR 125 una coppia di ammortizzatori da 102 mm di escursione a doppio effetto e molla elicoidale con precarico regolabile su 5 posizioni; l’escursione è pari a 102 mm, in questo caso migliore del 7% rispetto ai competitor.
SR 125 GT pesa solamente 144 kg con serbatoio pieno ed è dotato di una coppia di cerchi in lega leggera da 14” all’anteriore e 13” al posteriore su cui sono stati montati dei pneumatici "tuttoterreno" a sezione larga (110/80 e 130/70).
Di fondamentale importanza l'impianto frenante, che adotta all’anteriore un disco da 260 mm con profilo a margherita, più leggero e con una migliore capacità di dissipazione del calore. Mentre al posteriore è montato un disco da 220 mm (anch’esso con profilo a margherita nelle versioni 200 e nella 125 Sport). Il sistema elettronico di controllo della frenata CBS impedisce il blocco della ruota anteriore nel caso di frenate brusche, o in presenza di fondo con scarsa aderenza.
L'altezza da terra sbaraglia la concorrenza, 175 sono i millimetri dal suolo, misura sconosciuta ai tradizionali scooter GT compatti.
Il motore
Aprilia SR 125 GT viene fornito in due motorizzazioni: 125 e 200. Entrambi eccellenti nell'affidabilità e nell'efficienza. Il motore è un mocilindrico i-get da 125 cc, accreditato di una potenza massima pari a 11 kW a 8.750 giri (il massimo per legge che possiamo avere da un 125) e di una coppia che raggiunge i 12 Nm a 6500 giri. Nonostante le prestazioni al vertice della categoria i consumi sono da record: Aprilia dichiara un consumo medio di 40 km/l, ma noi nella prova nei tratti rettilinei abbiamo riscontrato un consumo medio inferiore, con casi limite di 46 km/l.
Tutti i modelli della gamma Aprilia SR GT sono equipaggiati col sistema di Start & Stop denominato RISS (Regulator Inverter Start & Stop System). Il sistema prevede l’eliminazione del classico motorino di avviamento, sostituito da una macchina elettrica brushless installata direttamente sull’albero motore. I vantaggi sono molteplici: massima silenziosità in avviamento - ve lo facciamo sentire nel video in apertura! - più leggerezza e affidabilità, minori consumi. Lo Start & Stop provvede a spegnere automaticamente il motore passati da 1 a 5 secondi dall’arresto (a seconda che il motore abbia o meno raggiunto la corretta temperatura di esercizio).
Come va
La scheda tecnica parla già da sola, una dotazione tecnica di prim'ordine orientata sì alla comodità, ma anche al divertimento di guida. La ricetta è quella giusta, ma il risultato finale ci ha soddisfatto?
La risposta è assolutamente sì.
In città
Nella giungla milanese l'SR 125 sfoggia le sue doti da scooter. Il compromesso è azzeccato, spicca la sua l'agilità e la sua leggerezza che, unite al manubrio alto e largo, garantiscono un controllo ottimale anche alle velocità molto basse. La forcella anteriore ci aiuta notevolmente sulle sconnessioni e sul temuto pavé, gli ammortizzatori posteriori risultano leggermente duri, specialmente se si viaggia in coppia. I pneumatici a sezione larga rendono la guida piacevole e sicura anche su fondi più scivolosi, le rotaie del tram non saranno (quasi) più un problema!
Tra le curve
Abbiamo guidato l'SR 125 per più di 10 ore consecutive, macinando 500 chilometri di sole strade secondarie. Lo abbiamo messo sotto torchio sul Passo della Cisa, prima in salita e poi in discesa. Lo scooter risulta stabile anche a velocità più sostenute, logicamente tira fuori il meglio di sè nei tornanti, dove la sua agilità la fa da padrona.
Nella guida più sportiva e "sbarazzina" possiamo permetterci di frenare veramente forte, ed in sicurezza, grazie al sistema di frenata combinata CBS. Dopo varie frenate più aggressive, in discesa, l'impianto frenante - giustamente - chiede una piccola pausa per raffreddarsi. Vi ricordiamo che noi lo abbiamo provato in situazione limite, difficilmente metterete in difficoltà l'impianto frenante nell'utilizzo di tutti i giorni.
Il motore spinge sin dai bassi e ha un allungo piacevole, non ha particolari difficoltà anche nelle salite più impegnative. Percorrere la maggior parte delle strade extraurbane secondarie non è assolutamente un problema: alla velocità di crociera di 70 km/h il motore gira a circa 6.000 giri al minuto, garantendo consumi molto contenuti.
In fuoristrada
Se c'è una cosa difficile fare con gi scooter quella è sicuramente il fuoristrada. E potevamo nei di Moto.it lasciarci scappare quest'occasione? Certo che no, abbiamo portato l'SR 125 anche tra le strade bianche della bellissima Toscana ed anche qui ci ha stupito.
L'accoppiata pneumatici all terrain e l'altezza da terra di 175 mm giocano un ruolo fondamentale. Anche nei tratti più sconnessi è veramente difficile toccare con la parte inferiore dello scooter. La forcella assorbe molto bene le asperità del terreno ed il tunnel centrale ci aiuta anche nella guida in piedi. Il parabrezza non eccessivamente alto e permette appunto anche la guida in stile enduristico.
In fuoristrada dobbiamo prestare attenzione all'utilizzo dei freni, la frenata combinata risulta essere una leale alleata nella guida su strada, tuttavia in fuoristrada attenzione all'utlizzo del freno posteriore: se strizziamo forte la leva sinistra lo scooter frenerà anche con l'anteriore. Bisogna abituarsi e prendere sensibilità.
la fibra di carbonio è finta e si rompe anche quella come niente, sella dura e scomoda, scooter non adatto a persone alte come me (188cm), cupolino inutile, lo scudo per le gambe non copre il freddo e ti ritrovi sempre con i ginocchi congelati, il "cassetto" per il telefono è troppo piccolo come d'altronde il sottosella nel quale non c'entra nemmeno un casco normale, lo scooter è molto plasticoso in generale e molto difficile da pulire, per 4000 € c'è molto di meglio. voto 3/10 complimenti aprilia.
Non sono "duri", vanno proprio a pacco !
Decisamente scarsi...
Poi lo scomparto telefono non serve a niente, troppo piccolo dove i normali smartphone odierni non trovano posto.
Sportellino serbatoio impiccia non poco quando si mette la benza e per finire, il 125 in statale diventa un pò troppo "debole" non tanto per le velocità codice quanto per la reale viabilità (provincia di Milano).
Per il resto ottimo scooter, veramente "usabile", sembra di andare come coi vecchi motorini per l'agilità.