Aprilia Tuono V4R ABS
Il riferimentoEra nata così (leggi qui la nostra prova del 2011), come la versione naked della RSV4, una super sportiva addomesticata in alcuni particolari: motore dall’erogazione più dolce, assetto e geometrie del telaio appositamente modificate, ma con lo stesso DNA da vera moto da corsa.
Adesso la Tuono V4R diventa ABS, come successo di recente alla versione in abito lungo RSV4, e completa così una dotazione davvero invidiabile. Questo infatti si va ad aggiungere al pacchetto aPRC, che comprende l’aTC (Aprilia Traction Control) regolabile su 8 livelli in tempo reale, anche durante la guida, l’aWC (Aprilia Wheelie Control), sistema che permette il controllo su tre livelli dell’impennata, l’aLC (Aprilia Launch Control), anch’esso regolabile su tre posizioni, e per ultimo l’Aprilia Quick Shift, denominato aQS.
Tornando alla vera novità, l’ABS, possiamo dirvi che è stato sviluppato insieme a Bosch, e prevede l’utilizzo di un modulo 9MP, con un peso è limitato a due soli chilogrammi. I tre livelli di regolazione previsti vengono definiti Track, Sport, Rain. Il primo agisce su entrambe le ruote e non prevede la funzione antiribaltamento (in avanti …) definita RLM (Rear Lift-up Mitigation), il secondo ha invece questa funzione, mentre il terzo è il più conservativo ed è dedicato all’utilizzo su fondi a scarsa aderenza, come fa intuire il nome “Rain”. L’antibloccaggio è escludibile a richiesta, e si può regolare a prescindere dalla mappatura motore.
L’adozione dell’ABS ha portato in dote due nuove pinze monoblocco ad attacco radiale Brembo M432 che agiscono su dischi da 320 mm (220 mm posteriore).
Le novità su questa Tuono V4 R ABS non si fermano al solo impianto frenante, per addolcirne il carattere e incrementare il confort su strada, anche le sospensioni hanno regolazioni completamente riviste, mentre la sella ha un nuovo profilo ed è maggiormente imbottita.
Naturalmente anche la naked di Noale, come la RSV4 2013, prevede un serbatoio dalla maggiore capacità (18,5 litri) e dalla forma più ergonomica, che consente al pilota di “aggrapparsi” meglio in fase di frenata e percorrenza curva.
Il cuore della moto veneta, il V4 di 65°, per l’occasione è stato oggetto di cure specifiche che ne hanno incrementato la potenza di 3 cv, portandola a 170 cv a 11.500 giri, con 111 Nm di coppia massima a 9.500 giri. Questo grazie a un diagramma della distribuzione rivisto, con cornetti di aspirazione più lunghi di 20 mm, sistema di scarico ridisegnato, e riduzione degli attriti interni.
In pista
Il test lancio della Aprilia Tuono V4 R ABS è previsto solo in pista, all’Autodromo di San Martino del Lago, condizione che ne esalta le incredibili doti sportive, ma che forse non renderà bene l’idea di quanto più
civile e sfruttabile sia diventata la naked veneta. Bastano pochi giri per accorgersi che la Tuono è sempre un riferimento per quanto riguarda le prestazioni dinamiche e la guida in genere. L’equilibrio che riesce a esprimere è incredibile, l’affiatamento tra le prestazioni del V4 e le caratteristiche della ciclistica, supportata da un’elettronica che non ha eguali nel settore, portano la Tuono a livelli di guida altissimi, mentre l’adozione dell’ABS la rende ancora più sicura e performante, anche in pista.
Proprio quest’ultimo è stato oggetto di particolare attenzione durante la prova, e l’unica cosa che si riesce a dire è che rasenta la perfezione per funzionalità. L’intervento dell’antibloccaggio avviene in tempi brevissimi e la sua azione si riduce al minimo indispensabile (come sono lontani i tempi in cui l’azione dell’ABS allungava gli spazi di frenata con tempi di reazione da bradipo assonnato). Grazie alle caratteristiche della Tuono, e alle ottime doti di grip delle Pirelli Supercorsa SP utilizzate per il test, gli interventi dell’ABS sono stai davvero limitati e cercati con il lanternino, ma sappiamo tutti che su strada è tutto un altro discorso, con asfalti di tutt’altro genere e pericoli sempre in agguato.
In compenso questo angelo custode che veglia sulle nostre staccate, oltre alla presenza dell’aPPRC, consentono di sfruttare appieno i 170 cv della Tuono, con grandissima soddisfazione per chi gli sta in sella, certo le massime prestazioni di questa moto sono avvicinabili solo da motociclisti con tanta esperienza alle spalle e “quantità di pelo”, e certamente non su strade aperte al traffico, ma le soddisfazioni che riesce a dare sono davvero uniche.
Pregi
Prestazioni | Dotazione tecnica | Guidabilità
Difetti
Seppur addomesticata è ancora esagerata. Ma è un difetto?
Gran Gran Moto
Invece di spalare me*** su una moto del genere dite semplicemente che non la sapete guidare/portare come ho fatto io, e non fate i fenomeni che fate ridere !!! Imparate ad apprezzare i capolavori della ingegneria Italiana indipendentemente dal fatto che ve la possiate permettere o meno...lamps a tutti !!
grande aprilia