Benelli BN 302
Arriva ufficialmente in Italia la nuova Benelli BN302. La presentazione si è svolta a Pesaro, sede storica del marchio, dove si respira ancora aria di motociclismo. Quello di una volta, fatto di passione vera, che però nulla ha potuto contro un fastidioso maltempo che ha afflitto il nostro test, mettendo a dura prova la moto e il tester stesso.
La nuova entry level italo-cinese sfida la concorrenza con un prezzo molto competitivo – 3.890 euro, franco concessionario – in un settore in netta crescita sul mercato italiano e già solido in quello medio-orientale. Una moto d’accesso, dedicata ai più giovani, che può essere guidata con la patente A2 e con una linea che si rifà a diverse best seller di maggior cilindrata. La vista di tre quarti e il serbatoio richiamano visibilmente la Kawasaki ER-6n, il posteriore ricorda invece la Yamaha MT-07.
Dopo 104 anni di storia Benelli sposta purtroppo la produzione in Cina, riducendo certamente i costi di produzione ma con un occhio sempre attento alla qualità, a riprova della quale vale la pena di segnalare la garanzia di tre anni che copre la nuova BN302.
Com’è fatta
La piccola naked da 300cc monta un motore bicilindrico parallelo ad iniezione elettronica da 38cv/28kW ,con distribuzione bialbero a camme in testa e quattro valvole per cilindro. La lubrificazione è a carter umido, la frizione a bagno d’olio e il cambio a 6 velocità, con trasmissione finale a catena.
Le sospensioni sono affidate ad una forcella idraulica upside-down con steli da 41 millimetri di diametro. Sorprende il forcellone con ammortizzatore laterale regolabile nell’idraulica in estensione; considerando i prezzi contenuti di questo segmento è raro trovare accorgimenti tipici di moto più prestigiose e costose.
Il telaio è invece il classico traliccio in tubi d’acciaio, che garantisce una buona maneggevolezza. Qualche dubbio sul peso, dichiaratamente di 180 kg a secco: la BN302 risulta decisamente troppo pesante rispetto alle concorrenti. Il serbatoio vanta una capacità di 16 litri, 3 dei quali di riserva..
Per quanto riguarda l’impianto frenante, troviamo un doppio disco flottante da 260 millimetri di diametro all’anteriore, con pinze a 4 pistoncini; mentre un disco flottante da 240 millimetri, con pinza a 2 pistoncini, è montato al posteriore. Manca l’ABS di serie, che verrà però introdotto ad inizio 2016, in tempo per l’entrata in vigore delle normative comunitarie.
I cerchi da 17” in lega di alluminio (con canali da 3,50 pollici davanti e 4,40 dietro) montano pneumatici Pirelli Angel, rispettivamente da da 120/70 e 160/70. La BN302 è proposta in tre colorazioni diverse: bianca, nera e verde.
Come va
Prova bagnata, prova fortunata – si fa per dire, purtroppo. Il percorso scelto da Benelli per testare la piccola di casa è la celeberrima Panoramica, la strada che unisce Pesaro alla riviera Romagnola: per intendersi, quella che un Valentino Rossi ancora in erba affrontava per allenarsi e che dista una decina di chilometri da Tavullia, il suo paese natale. Su e giù tra “esse” e tornanti, tecnica e divertente, è stata purtroppo resa quasi impraticabile dal maltempo.
La Bn302 si muove sulla strada - a tratti veramente allagata - senza particolari difficoltà anche grazie alle ottime Pirelli Angel, che affrontano bene lo sporco e le pozzanghere senza creare problemi di acquaplaning nemmeno a velocità sostenute. La mancanza dell’ABS non si sente particolarmente, complice un freno posteriore molto efficace e facile da gestire che difficilmente porta a bloccare la ruota, anche se sarebbe certamente una risorsa in più in questi casi. Il freno motore è efficiente nonostante la bassa cilindrata, meno lo è l’anteriore che, nonostante lo scarso utilizzo per l’asfalto bagnato, sembra poco deciso in caso di frenata di emergenza.
Lo stile naked è grintoso, le pedane sono molto arretrate, forse anche troppo per il tipo di moto. Certamente adatta a percorsi casa-lavoro o a passeggiate di piacere, la nuova Benellina monta una sella molto comoda, anche con il passeggero. La moto è accessibile a utenti di tutte le altezze, e rivolta quindi anche al pubblico femminile; la posizione di guida è piacevole e si accede ai comandi in modo semplice e automatico.
La strumentazione è minimalista, velocità e temperatura sono segnalate da uno strumento digitale insieme al livello della benzina, mentre non è disponibile l'indicatore della marcia inserita. Il contagiri è invece di tipo analogico.
La BN302 è agile tra le curve e nasconde bene il peso, che emerge però belle manovre da fermo. Considerando la già citata destinazione – neofiti e pubblico femminile – serve davvero troppa forza per spostarla facilmente a motore spento.
Il “cuore” bicilindrico è un po’ pigro: ai bassi e medi la spinta è praticamente inesistente, la moto comincia a tirare fuori i cavalli tra i 7 e gli 8.000 giri, quando inizia ad urlare come una moto di cilindrata superiore. Colpisce il suo sound, piacevole all’udito e inusuale su una moto da 38 cv. Il cambio è preciso, la frizione morbida.
La BN302 va fatta urlare: per divertirsi e farla camminare il gas deve essere tenuto sempre spalancato. Una scelta precisa, perché a quanto ci dicono la clientela medio-orientale (ovvero quella presso cui la BN302 raccoglie la maggior parte dei consensi) ama i motori con personalità di questo tipo.
Creata da Benelli per competere in Italia e nel resto del mondo contro grandi colossi come Kawasaki e KTM, la BN302 si rivela una moto adatta a tutti, dal neofita delle due ruote al motociclista esperto che vuole una moto facile e comoda per spostarsi nel traffico cittadino. L’unico rammarico è di non aver potuto godercela come avremmo voluto a causa della fitta pioggia che ci ha reso il lavoro più difficile...
Federico Brando Iozzi
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usr_59355, Caravaggio (BG)Se solo l'avessero fatta sui 400cc in modo da competere maggiormente con la Duke 390 anzichè con la Z300, sarebbe stata a mio parere meglio di entrambe: versatilità, sound, dotazione tecnica e abitabilità sono infatti le sue caratteristiche che già prevalgono sulle altre, in più avrebbe beneficiato di una maggior corposità di erogazione restando comunque una moto dai bassi costi di gestione. Ad oggi infatti, l'unica bicilindrica di 400cc è la sixty2, ma il suo prezzo non la inserisce di certo fra le moto "furbe". Dai BENELLI, la prossima falla 392.. ;-)
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luciopx, Trento (TN)Vista all'eicma e secondo me non è male,poi ha un bel motorino bicilindrico.