Benelli TRK 502X
Ci era piaciuta parecchio la Benelli TRK 502, una crossover di cilindrata media - anzi, secondo i distorti parametri attuali, medio/piccola - con un look e degli ingombri da moto grande, di quelle che non sfigurano davanti al bar del passo di montagna.
Una moto non solo “furba”, perché è andata ad occupare uno spazio lasciato vuoto da altre Case motociclistiche, ma anche ben fatta, dalle buone prestazioni e con un prezzo di acquisto allettante.
Questa versione “X” tiene quanto di buono abbiamo apprezzato sulla TRK 502, ma si dota di un equipaggiamento tecnico che la rende adatta anche ad un uso più avventuroso e fuoristradistico. Cambia non poco la ciclistica, con la ruota a raggi da 19 pollici anteriore brandita da una forcella - sempre con steli da 50 mm - con escursione maggiorata, così come quella del mono, che guadagna le regolazioni idrauliche della compressione e dell’estensione oltre a quella del precario prevista sulla versione prettamente stradale. Inoltre lo scarico viene spostato in una posizione più protetta in caso di guida su percorsi accidentati, e quindi passa dall’alloggiamento sotto al motore ad uno più conservativo sul lato destro. Anche i pneumatici di primo equipaggiamento, i Metzeler Tourance da 110/80-19 e 150/0-17, pur garantendo ottime prestazioni su asfalto, consentono di guidare in sicurezza pure sullo sterrato.
Queste modifiche garantiscono una maggiore luce a terra, ma alzano anche il piano di seduta della sella fino a 850 mm (come optional è disponibile una sella ribassata di 30 mm), particolare che potrebbe infastidire i guidatori alti meno di un metro settantacinque.
L’impianto frenante è stato modificato: i dischi freno sono sempre da 320 mm davanti e 260 mm dietro, ma ora hanno un disegno a margherita; inoltre le pinze anteriori a due pistoncini hanno un attacco tradizionale e non più radiale, per renderne la risposta meno aggressiva, caratteristica apprezzata quando si abbandona l'asfalto. Naturalmente è presente l’ABS, che è disinseribile sulla ruota posteriore attraverso un pulsante, particolare molto utile nella guida in fuoristrada.
Pensate per l’utilizzo estremo, ma che possono essere utili anche in tutti gli altri contesti, le protezioni tubolari del motore sono piuttosto invasive dal punto di vista estetico, ma proteggono in maniera eccellente, nel malaugurato caso in cui si cada, sia il motore che la carrozzeria.
Per il resto la TRK 502 X è identica alla TRK 502: stesse sovrastrutture, medesimo telaio a traliccio con piastre in acciaio, così come il forcellone, anch’esso con sezione a traliccio, particolare distintivo del prodotto Benelli. Tre le colorazioni disponibili: Bianco, Rosso, Nero.
Il bicilindrico parallelo conferma quanto di buono avevamo constatato sulla TRK 502, quindi ritroviamo i 47,6 cv a 8.500 (i 35 kW necessari per la patente A2), così come i 46 Nm a 6.000 giri di coppia massima. Prestazioni che potrebbero avere qualche difficoltà a rendere piacevole e dinamica la guida di una moto che con il pieno di benzina del serbatoio da 20 litri raggiunge i 235 kg di peso, ma che, come leggerete più avanti è tutt’altro che “ferma”.
La strumentazione analogico/digitale è condivisa con la TRK 502: discretamente leggibile e ricca di info, visualizza sul display il tachimetro, due contachilometri parziali, livello carburante, temperatura del liquido di raffreddamento, orologio e rapporto inserito. Pratica, anche se non particolarmente attraente dal punto di vista estetico, la presa USB alloggiata sul lato sinistro della carena è certamente utile per l’alimentazione di eventuali accessori, navigatore o smartphone in primis.
Come va
In sella alla TRK 502 X sembra di stringere il manubrio di una moto di cilindrata superiore ai suoi 500 cc, i volumi e gli ingombri la fanno sembrare più “grande” di quanto non dica il libretto. Di conseguenza, l'accoglienza per guidatore e passeggero è ottima, e la triangolazione sella-manubri-pedane garantisce un comfort elevato insieme ad una positiva sensazione di controllo.
Da sottolineare che le pedane sono dotate di rivestimento in gomma, per smorzare le vibrazioni (invero presenti solo ad elevato regime), che all’occorrenza, per esempio se si indossano stivali da fuoristrada, possono essere smontate facilmente.
qualità percepita è buona, e considerando il prezzo della TRK 502 X c’è poco da fare gli schizzinosi: certo, qualche saldatura potrebbe essere più curata, il parabrezza migliorare la trasparenza e i fili elettrici degli indicatori di direzione posteriori fatti passare internamente piuttosto che in vista e poco protetti, ma nel complesso la "Benellina" si merita la promozione.
Le sensazioni che si provano in sella sono in gran parte positive, e riportano alla mente quelle della TRK 502: un motore non particolarmente potente, ma piacevole e con del carattere, peraltro dotato di un gran bel sound, a differenza di gran parte dei bicilindrici in linea che abbiamo provato in questi anni, davvero poco esaltanti da questo punto di vista. Un motore che gradisce girare tra i 4 e i 7.000 giri per dare il meglio di sé, ma scende senza problemi anche sotto ai 3.000 all’occorrenza, riprendendo (con calma …) senza strappi. Inutile allungare fino alla zona rossa, la spinta cala prima, mentre le vibrazioni diventano più fastidiose. Viene descritto come poco assetato, con consumi reali ben oltre i 20 km/l, e dunque con un'autonomia ottima considerando i 20 litri di capacità del serbatoio: quindi, senza fretta, si possono affrontare viaggi di una certa importanza, magari con il supporto delle borse laterali Givi da 33 litri e il top case da 50 (optional). Il rapporto peso/potenza potrebbe entrare in crisi con passeggero e bagagli, ma nell’uso “solitario” la bicilindrica pesarese difficilmente si trova in difficoltà, e, supportata da un cambio preciso e anche discretamente rapido, si trae d’impaccio in ogni situazione.
L’abbiamo messa alla prova sugli sterrati collinari nell’entroterra di Pesaro e si è destreggiata ottimamente. Guidata in maniera pulita e rotonda, affronta con disinvoltura qualsiasi terreno, la potenza moderata mette a proprio agio il guidatore che deve fare i conti con eventuali perdite di aderenza solo a comando (nel senso che se le deve cercare!). La moto appare ben bilanciata e l’assetto rimane sempre composto, anche se un pelo sostenuto, con le sospensioni che non vanno in crisi, ma che forse risultano un pelo rigide. Questa caratteristica però, diventa un pregio una volta tornati con i pneumatici sull’asfalto, la TRK 502 X appare a suo agio e si guida con piacere, la si deve accompagnare in ingresso e nei cambi di direzione, anche perché la ruota anteriore da 19 pollici ha di fatto sacrificato un poco della rapidità garantita dal 17 pollici della TRK 502, ma nel complesso appare tutt’altro che pesante e goffa, a dispetto di un peso non proprio modesto. Ottimo il comportamento delle Metzeler Tourance di primo equipaggiamento, pneumatici che troviamo solo su moto di ben altro prezzo, e che rendono merito alla scelta della Benelli di non risparmiare troppo su particolari così determinanti (purtroppo negli ultimi tempi non è difficile provare moto di qualità equipaggiate con pneumatici economici o non proprio recenti in termini di modello e non di fabbricazione). Questi probabilmente aiutano anche l’impianto frenante, che offre prestazioni adeguate e una modulabilità eccellente, senza che l’ABS sia chiamato in causa fastidiosamente anche quando il fondo è sterrato.
La potenza ridotta del motore emerge solamente quando si cerca la massima prestazione, e obbliga a dare tutto il gas sfruttando anche l’ottima manovrabilità del cambio, andando a spasso tranquilli, invece, non ci si sente affatto in debito di cavalleria, basta e avanza quella a disposizione, soprattutto per il potenziale cliente di questa moto (che sta riscuotendo un successo inaspettato), quindi un motociclista con poca esperienza o meglio ancora un motociclista che ritorna in sella senza velleità e lontano dalle gesta eroiche dei piloti da bar. Si bada al sodo e anche al soldo!
Maggiori informazioni
Moto: Benelli TRK 502X
Luogo: Pesaro/Urbino
Terreno: Extraurbano, sterrato
Meteo: Sole, 30°
Foto: Orazio Truglio
Abbiamo utilizzato
Giacca: Ixon
Guanti: Ixon
Casco: Caberg Tourmax Marathon
Scarpe: TCX X-Street Air
Pantaloni: Dainese Bonneville Slim Jeans
Volevo una moto per muovermi su tragitti quotidiani di circa 30/50 km, che consumasse poco, con gli optional giusti, con una bella guida e Comfort ottimo. Non ci credete ma questa moto è perfetta.
La garanzia non mi interessa perché sono io a farmi tagliandi e manutenzioni ma, anche qui devo dire che si presenta ottimamente, non consuma olio ed allo scarico è perfettamente pulito. La componentistica è ottima per quello che spendi e tutto è al posto giusto. Anche il motore è ok. Sono indeciso se quest'anno andrò a caponord con questa o con l'altra la RT solo perché ha la radio con bluetooth e l'impianto Bose. Potevano mettere le manopole riscaldabili ma va bene comunque. Per quelli che dicono che non ha motore ho è sotto dimensionato rispondo che secondo me non è vero, dipende da cosa si cerca. Io ad esempio quando voglio fare fisioterapia al collo prendo la R1 che già con il sond delle Akrapovic sotto il C...o passa tutto.
Per me promossa, a rate poi è come acquistare un pacchetto di sigarette per qualche anno.
Io gradirei sapere se vi è in progetto una eventuale uscita in commercio della TRK con cilindrata superiore all'attuale 500.
Qualcuno sa qualcosa in merito??
Ho anche inviato due e_mail al sito Benelli, fin'ora nessuna risposta.
Grazie