BMW C 400 X 2018. Comfort e prestazioni
Il dinamismo è la parola che ci sovviene pensando al marchio BMW-Motorrad, un costruttore che nel giro di vent’anni ha saputo mettersi in discussione, stravolgendo la propria immagine, raggiungendo risultati davvero ragguardevoli in termini di vendite. Questo è successo anche andando a occupare o almeno a presenziare, segmenti di mercato impensabili, anche solo per una questione d’immagine. Ci ha sorpreso con gli scooter della serie “C”, 600/650 in versione “Sport” e “Touring” (e pure elettrica), anche se il vero capostipite della categoria è stato il “C1”, che meriterebbe un discorso a parte per i suoi contenuti e l’originalità del progetto.
I tempi cambiano e il mercato attuale degli Urban-Commuter di media cilindrata ha richiamato l’attenzione dalle parti di Monaco di Baviera, che ha risposto con un prodotto marcatamente BMW nei tratti e nei contenuti tecnologici, e fateci aggiungere, anche nel prezzo. C 400 X si è mostrato al pubblico lo scorso novembre all’EICMA di Milano, e ben prima di conoscerne i contenuti ha diviso in due il pubblico, con giudizi positivi o negativi per quanto riguarda l’estetica (come ben saprete “De gustibus non disputandum est”), che per altro è molto riconoscibile e personale. Forti richiami alla gamma enduro BMW, come sottolinea il gruppo ottico asimmetrico in stile “GS” e lo sviluppo in altezza della sagoma, con la carrozzeria spigolosa e dal vago sentore fuoristradistico (si percepisce un riferimento ad un altro scooter dalla forte personalità qual’è l’Honda X-ADV).
Estetica a parte, il C 400 X si presenta bene, sia dal punto di vista dei materiali sia da quello degli assemblaggi, con verniciature ben eseguite (a tal proposito due sono le colorazioni disponibili Zenit Blue Metallizzato e Bianco Alpine), e una qualità percepita in linea con un prezzo di acquisto che lo pone sul sul gradino più alto del podio, soprattutto se si fanno spese nel completissimo listino degli optional a pagamento. La dotazione base del C 400 X può essere arricchita oltre che dei canonici top case da 29 o 30 litri di capacità con relativo portapacchi, di un parabrezza di maggiori dimensioni, barre di protezione che permettono l’alloggiamento dei fari supplementari a LED, luce diurna, chiave di avviamento e antifurto Keyless e sella ribassata. Come scritto sopra la lista è lunga, e comprende anche due “pacchetti” molto interessanti per l’utenza di questo genere di scooter, il primo è denominato “Comfort” e comprende le manopole e la sella riscaldate, mentre il secondo prende il nome di “Connectivity”, lo stesso che viene offerto sulla gamma “GS”, e che offre uno schermo TFT da 6.5 pollici (che prende il posto della strumentazione standard) e il Multicontroller (la rotellona posizionata sul blocchetto sinistro che permettere di scorrere i vari menu visualizzati sul display della strumentazione).
Questi permettono la connessione con lo smartphone del guidatore (che può essere alloggiato in uno dei due vani portaoggetti e dotato di presa di corrente), e nel caso sia presente, con il bluetooth del casco, inoltre le funzioni possono essere integrate con una App specifica denominata BMW Motorrad Connected App. Rispondere e fare telefonate, ascoltare musica, navigare e controllare lo stato di servizio del nostro scooter e i dati inerenti i nostri viaggi o semplici spostamenti, con la semplice rotazione del Controller.
Una dotazione completissima che però può portare il prezzo del C 400 X, se accessorio di tutto punto, dai 6.950 euro a quota 8.000 euro, considerando che il solo pacchetto “Connectivity” ne costa 600.
Motore e Ciclistica
Da questo punto di vista il C 400 X è più tradizionale e si distingue meno rispetto ai concorrenti diretti, sotto alla carrozzeria si cela un solido telaio a traliccio in acciaio con piastre pressofuse, doppio braccio oscillante in alluminio e relativi ammortizzatori (regolabili nel precario molla e con un’escursione utile di 112 mm).
La forcella telescopica ha un diametro di 35 mm e una corsa utile di 110 mm, mentre è da sottolineare, per quanto riguarda l’impianto frenante, la presenza di un doppio disco anteriore da 265 mm con pinze a 4 pistoncini (cerchio da 15 gommato 120/70), stesso diametro per il posteriore, sul quale agisce una pinza a due pistoncini (cerchio da 14 gommato 150/70). Come lecito aspettarsi, è previsto il sistema ABS BMW Motorrad di serie, mentre la trazione è controllata dal controllo di trazione ASC.
Il propulsore monocilindrico monoalbero 4 valvole, che a dispetto della sigla che identifica lo scooter non è propriamente un 400, bensì un 350 cc, è davvero potente, 34 cv (25 kW) a 7.500 giri (uno in più rispetto all’X-Max 400 Yamaha che è quattrocento di nome e di fatto e può considerarsi il concorrente diretto), con una coppia di ben 4 kgm (35 Nm) a 6.000 giri, identica a quella dello scooter di Iwata e superiore anche a quella del performante motore Piaggio che equipaggia il Beverly 350 (33 cv e 3 kgm).
Come va su strada
In sella al C 400 X ci si sta bene, l’impostazione di guida appare meno seduta rispetto a quello che ci si aspetta da uno scooter di questo genere, si viaggia sì con i piedi in avanti, ma si sta comodi e si riesce a controllare al meglio il mezzo anche con i piedi più arretrati sulla pedana, scelta consapevole dei tecnici che hanno cercato una postura più motociclistica per il C 400 X, e che permette di sentire maggiormente l’avantreno.
La disponibilità di vani non è da record ma è funzionale, due nel retro scudo (uno dotato di presa USB-12V), più il vano sottosella, con il soffietto che permette a scooter parcheggiato di aumentare la capacità di carico nella parte posteriore fino a contenere un casco integrale oltre ad un jet nella zona anteriore. Il nostro C 400 X è full optional, e se lasciamo ad altri e soprattutto ad altre stagioni, il test sulla funzionalità delle manopole e soprattutto della sella riscaldate (oggi fa un caldo che si crepa …), apprezziamo sin da subito la presenza della Keyless, e soprattutto l’ergonomia dei comandi, rotellona Multicontroller in testa. Connesso il nostro casco BMW Motorrad usufruiamo sin da subito della funzione “Navigazione” che con una grafica semplice (forse anche troppo), ci porterà a spasso per le verdi colline della Brianza. Pur avendo poco tempo a disposizione la navigazione, questa volta non su strada ma nei vari menù, appare abbastanza intuitiva, e la possibilità di poter gestire telefonate in entrata ed uscita e magari di ascoltare (a basso volume), della musica, non ci sembra niente male.
Per chi usa lo scooter tutto l’anno per lavoro o per andare a lavorare, e si muove sia nel traffico sia su strade extraurbane, questi sono davvero dei must. Visto il caldo che fa, non critichiamo la protezione solo discreta, del parabrezza standard (fisso), spalle e parte del casco sono poco protetti, e se in estate la cosa non desta preoccupazione, in inverno o quando piove, meglio dotare il C 400 X del parabrezza maggiorato optional. Girando su strade collinari e fermandoci di tanto in tanto per qualche scatto fotografico notiamo una scomodità che si trasforma immediatamente in lacuna, manca il freno di stazionamento! Una sosta o un parcheggio in salita o in discesa senza la possibilità di inserire una marcia e … il fastidio monta.
Quello che invece non è per nulla fastidioso, anzi è davvero piacevole, è il comportamento del propulsore e soprattutto della trasmissione. Un connubio che permette al C 400 X di muoversi con disinvoltura sia a passo d'uomo nel traffico, sia sul veloce. Nessuno strappo, o incertezza del propulsore, capace di riprendere con vigore, ne tanto meno della trasmissione che appare ben tarata. Questo comportamento si sposa molto bene con le caratteristiche dinamiche dello scooter BMW, agile quanto basta ma solido in appoggio con una sensazione di sicurezza anche quando si alza il ritmo, grazie anche alle ottime caratteristiche delle Pirelli Angel Scooter montate di serie.
Le sospensioni sono ben tarate anche se il doppio ammortizzatore sullo sconnesso delega gran parte del compito di filtraggio delle asperità alla sella. La frenata ci è piaciuta per quanto riguarda la coppia di dischi anteriore e la funzionalità dell’ABS, mentre lo sforzo alla leva del posteriore ci è parso elevato in rapporto alla sua risposta.
Nel far rientro alla “base”, facciamo un rapido riassunto mentale delle caratteristiche del C 400 X e conveniamo, che è sicuramente un prodotto molto valido e ben costruito, smentendo chi è prevenuto sul Made in China dove viene assemblato, che porta ad un livello sicuramente superiore la dotazione e la possibilità di personalizzazione, con prestazioni al top della categoria e un marchio blasonato sulla carrozzeria. Tutto questo naturalmente ha il suo prezzo.
Abbiamo utilizzato:
Casco: BMW Motorrad System 7
Giacca: Rev’it GT R Air
Jeans: Dainese Bonneville Slim
Scarpe: TCX X-Street Air
Guanti: Ixon RS Pistol HP
Airbag: MOTOAIRBAG® vZERO
Maggiori Info:
Foto: Daniel Kraus
Luogo: Oreno (MB)
Meteo: sole, 27° C
Dopo i primi 1.500 km posso dire che a mio avviso la trasmissione è un po'troppo lenta nel prendere giri. La ciclistica meriterebbe un motore con un po' più di ripresa.
In aggiunta segnalo casi di spegnimento in fase di decelerazione (il motore scende troppo di giri ed è come se la frizione non staccasse).