Harley-Davidson Dyna Fat Bob
Dark-bikeColorado | La nuova gamma Harley 2014 porta in dote anche il radicale rifacimento della Dyna Fat Bob, il cui messaggio di sfida assoluta al mondo è racchiuso nei doppi gruppi ottici, nei muscolosi pneumatici con battistrada molto scolpito, nell’aria torbida che lo accompagna. Ci mandereste in giro vostra figlia, su una moto così? Lei forse no; ma siamo pronti a scommettere che non esitereste un attimo a balzare in sella e partire!
Fat Bob si rilancia alla grande grazie al nuovo look (firmato dallo Harley Styling che lavora con la supervisione di Willie G. Davidson) che lo trasforma in un tipo sempre meno raccomandabile: linee compatte e chopped del parafango posteriore, angolazione di sospensioni e grafiche diagonali al serbatoio contribuiscono a definire un assetto inedito, più sportivo ed aggressivo, esaltato dalle inedite marmitte a taglio dritto.
Nel nuovo modello, il nero sostituisce il cromato quasi dovunque: motore, coperchio del filtro dell’aria, coperchi degli ammortizzatori posteriori, piastre forcella, cornici dei fari, console e coperchio batteria. La stessa tonalità compare sui cerchi lenticolari in alluminio con finestrature, verniciati a polvere e rifiniti con il logo Harley-Davidson inciso al laser e le strisce decorative. La struttura in acciaio del telaio Dyna, la muscolare forcella con steli da 49 mm e la particolare geometria dello chassis rendono la Fat Bob una cruiser a caccia di curve ed emozioni, con il comparto sicurezza affidato al doppio freno a disco anteriore con ABS.
Il Twin Cam 103 (ovvero 1.6910 cc) montato su supporti elastici eroga 132 Nm di coppia a 3,500 giri. L’unità motrice, verniciata a polvere nera con coperchi in tinta ed alimentata dal sistema d’iniezione elettronica sequenziale ESPFI e rilascio automatico della compressione ACR, lavora con un cambio Cruise Drive a 6 marce, mentre la trasmissione finale è come sempre a cinghia dentata. Lo scarico è affidato a marmitte doppie sfalsate, cone di consueto sul lato destro, con taglio obliquo abbinate all’inconfondibile “Tommy Gun” 2-1-2 con paracalore scanalati cromati. Spiccano le presenze inedite del parafango posteriore chopped, della luce posteriore a LED con doppio anello, la sella più snella e sportiva, con rivestimento e cuciture in argento a contrasto. Ancora, troviamo la consolle con blocchetto di accensione integrato e tachimetro elettronico da 5 pollici con display LCD multifunzione e spie a LED.
Nuovi anche i cerchi neri, entrambi da 16”, su cui sono montati pneumatici da 130/90 e 180/70; conferma invece per il manubrio Drag bar cromato da 1,25” di diametro, con cablaggio interno, fissato su riser neri. La Fat Bob è dotata di Smart Security System con telecomando di sicurezza, che attiva e disattiva automaticamente antifurto e accensione in base alla distanza dalla moto. Alle già conosciute tonalità Black Denim e Vivid Black si aggiungono le nuove Amber Whiskey e Sand Cammo Denim, per una scelta più ampia rispetto al gusto dei clienti.
Essenziale, cattiva e priva d’ogni possibilità di protezione per il pilota, Fat Bob piace per queste sue caratteristiche: c’è solo da salirle in groppa, accendere il motore e mollare la frizione per farsi cullare dal tono cavernoso del V-Twin Twin Cam 103. Il mondo intorno pare sparire e tutto si concentra sulla moto. Come Parsifal che diventa Cavaliere della Tavola Rotonda, qui si parte alla ricerca del Sacro Graal: sensazioni forti per cuori senza macchia e senza paura. Già la immaginiamo, parcheggiata davanti all’ultimo bar aperto di notte, prima dell’ultima tirata verso l’alba, magari in attesa del solito attaccabrighe con il quale regolare i conti. Aggrappati al manubrio che ricorda quello delle gare sul quarto di miglio, sulla Fat Bob si divora la strada, si urla di piacere sotto la visiera quando il motore scalcia lanciato al sorpasso, confidando nella salda presa al suolo della “ruotona” scolpita per bene. Quando si rallenta, gustando la carezza dolce del vento, ecco prevalere l’animo esibizionista: il look minimalista diventa una scelta estetica da mostrare, la posizione con le gambe protese in avanti un must capace di generare invidia.
Il cambio è quello conosciuto, che preferisce innesti decisi e non sussurrati; la frizione è morbida e stacca bene e non pare soffrire in caso di superlavoro. Erogazione pulita e lineare, coppia generosa, ciclistica adeguata: c’è poco da rimproverare alla Fat Bob, visto che anche l’impianto frenante grazie all’ABS appare in grado di fronteggiare anche le situazioni più critiche, il bagnato e gli interventi di emergenza. Nelle manovre a bassa velocità, la giusta distribuzione dei pesi ed il convincente raggio di sterzo consentono di invertire la rotta senza particolari affanni.
Unico appunto, la visibilità migliorabile dell’indicatore del livello del carburante; ma davvero stiamo parlando di un’esile ombra in un contesto di piena soddisfazione. Dyna Fat Bob viene proposta a partire da 17.100 euro.
Pregi
Equilibrio motore e ciclistica | Posizione di guida | Estetica
Difetti
Visibilità indicatore benzina | Posizione pedale freno
victory
idea buona , realizzata male... le harley hanno un solo vero difetto....
che le paghiamo troppo in italia...guardate i prezzi in dollari dal sito us....
Per harry haller
Provare una moto senza personalità come la Victory, brutta copia del celebre marchio che, piaccia o meno, ha portato il custom a quello che è, no grazie, preferisco rimanere con le mie convinzioni, magari sbagliate, ma no grazie.
Non le posso guardare, sembrano scooteroni...
Con 13000 euro ti porti via un'ottimo Dyna e se ti stanchi e lo rivendi sicuramente non si svaluterà come credo invece succederà alle Victory.
Niente di personale eh, ma non esaltiamo gli emulatori va, non è il caso.