HARLEY DAVIDSON Gamma 2007
Twin cam 96-96/B...rivoluzione nascostaTroppa storia troppo fascino per un marchio che è un mito.
Giudicare una Harley solo per il comportamento dinamico o per i tempi fatti registrare sui 400 metri? Non è proprio il caso. E questo vale per tutte le moto di Milwaukee.
La cosa certa è che se esteticamente è da esperti del marchio, riconoscere le singole versioni, ed è sempre da Harleysti navigati distinguere modelli con qualche anno di vita sulle spalle da uno dell'ultima generazione, meccanicamente l'evoluzione c'è stata eccome. L'ignorante di turno verrà sicuramente fuori con la classica frase:"ma se montano sempre lo stesso motore da trent'anni, per non dire del resto...roba da medioevo". Invece, non è così. Piccoli o grandi passi che siano, le creature di Milwaukee si sono evolute, sono entrate nel terzo millennio, pur senza rinnegare la propria identità.
Queste versioni motorizzate con il Big Twin 96 e 96/B (la lettera B indica la presenza dei contralberi antivibrazione per i modelli con attacco rigido al telaio) ne sono la prova tangibile.
Con la presentazione della gamma 2007 Harley Davidson lancia sul mercato il nuovo Big Twin da 1.584 cc denominato Twin 96/96B, che andrà ad equipaggiare le serie Dyna, Softail e Touring.
La cilindrata è stata incrementata rispetto al precedente Twin Cam 88 da 1.450 cc, aumentando la corsa 101,6 a 111,1 mm arrivando così a 96 pollici cubici, che corrispondono a 1.584 centimetri cubici. Aumento cilindrata, di conseguenza aumento della coppia, fino al 19% in più e come logico aspettarsi anche della potenza.
A prima vista il Big Twin sembra sempre lo stesso, ma sappiate che gli elementi modificati sono ben 700, in pratica le uniche parti che non sono state oggetto di modifiche, sono i cilindri ed alcuni elementi nella parte superiore del propulsore…in parole povere tutto nuovo!
Anche la trasmissione ora a sei rapporti è stata completamente riprogettata e di conseguenza migliorata nella scorrevolezza e nella rumorosità meccanica. Il sesto rapporto, da considerarsi "di riposo", permette di viaggiare a velocità autostradale con il motore che gira circa 400 giri più in basso rispetto al precedente.
Particolare attenzione è stata dedicata al miglioramento dell'affidabilit
à dei singoli componenti. Solo per fare alcuni esempi c'è da sottolineare l'eliminazione del registro manuale della catena di distribuzione (è stato montato un tenditore automatico) cuscinetti degli alberi a cammes più larghi, eliminazione del rinvio per il motorino di avviamento (ora viene montato direttamente sulla cassa della trasmissione primaria). "Piccole" modifiche di "grande" importanza.
Un occhio di riguardo per il "vecchio continente": il nuovo propulsore ottempera alle normative europee per quel che concerne emissioni inquinanti e acustiche, senza però perdere quella caratteristica irrinunciabile per il possessore di una Harley che è il sound di scarico. Tutto questo grazie ad un nuovo sistema attivo di valvole, una a monte della scatola filtro ed una seconda sullo scarico, che vengono gestite separatamente da una centralina.
Su strada
Vedere l'intera gamma 2007 schierata una affianco all'altra è proprio un bel colpo d'occhio.
Cromature esagerate, dimensioni XXXL e tinte metallizzate la fanno da padrone. Inutile dire che le finiture di queste Harley sono di altissimo livello e oltremodo appariscenti. Il catalogo dedicato ai ricambi, che sembra più l'enciclopedia Treccani, permette una personalizzazione che va dal "voglio quasi passare inosservato" al "se andavo in giro nudo facevo prima".
Monto in sella e già mi sento diverso, più rilassato. Influenzato psicologicamente dal marchio? Certo!
La sfilza di modifiche che hanno ricevuto queste moto è tangibile sin dai primi minuti di guida. Al di là che con una Harley non si corre ma si viaggia, non si piega ma si curva, le migliorie sono meno sottili di quanto sembrerebbe. Il nuovo Big Twin si dimostra più fluido del precedente 88, ma soprattutto più "corposo". L'incremento della coppia si sente, e rende ancor più piacevole la guida nel misto ricco di curve che caratterizza il percorso di prova attorno al Lago Maggiore.
- La sfilza di modifiche che hanno ricevuto queste moto è tangibile sin dai primi minuti di guida
Queste caratteristiche limitano in parte l'utilizzo del cambio, che pur senza impressionare per rapidità e precisione, compie un bel passo in avanti rispetto al predecessore. La sesta è difficilmente utilizzabile al di fuori di un percorso autostradale a causa dell'eccessiva lunghezza del rapporto e per evitare "imbarazzi" in caso si debba effettuare un sorpasso in modo rapido, meglio affidarsi alla quinta, che sfrutta più facilmente i cavalli del Twin Cam 96.
Gli impianti frenanti si dimostrano tutti adeguati e resistenti, sempre restando in un ambito di guida rilassata, l'unica ammessa su di una H-D, mentre le ciclistiche, le più disparate e diverse, considerando i vari modelli, hanno un minimo comune denominatore...calma e tranquillità. Per dirla con poche parole, tutte le Harley prediligono ritmi blandi e guida rotonda. Niente strapazzi e pedane che grattano please. In cambio vi regaleranno infinito piacere di viaggiare e vi riempiranno di orgoglio ad ogni sosta, quando gli occhi dei passanti saranno tutti su di Lei.
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giovanni1953, Villafranca di Verona (VR)che cosa posso dire in piu' di quanto sia stato detto su questo motore che dopo aver percorso 120.000 km in giro per l'Europa senza mai un problema il mio night train e' piu' performante che mai e se lo vivi nella giusta maniera non ti stanchera' mai