HM Baja 50 RR e Derapage 50 RR
Iniziate a studiare!Giusto compromesso tra le versioni Base e Competition, le nuove nate Baja RR e Derapage RR rappresentano quanto di meglio si possa trovare sul mercato riservato ai 50 cc.
Iniziamo dalla Baja RR, enduro in miniatura, ma neanche tanto, che si prefigge di "iniziare" all'off road i più giovani. Nave scuola di indubbia qualità, questa HM fa sfoggio di una dotazione ciclistica che ben figurerebbe anche su di una ottavo di litro. Estetica curata e finiture all'altezza del compito affidatole, la Baja RR fa sangue, con il telaio perimetrale con doppia culla in alluminio dagli attacchi rinforzati (come la Competition) e con quella forcella a steli rovesciati da 37 mm, a stringere la ruota a raggi con cerchio in alluminio da 21 pollici gommato con un pneumatico 80/90.
Anche il posteriore, forte del forcellone in alluminio e del cerchio da 18 con pneumatico da 110/80, rende bene l’idea della moto da grandi, anche perché i giovani d'oggi grandi, anzi alti lo sono davvero. Ecco allora che le altezze della sella e l’ergonomia globale si sposa al meglio con i parametri degli over 170 cm.
Notevole anche ' ’impianto frenante, dotato di una pinza flottante monoblocco a doppio pistoncino anteriore e di una posteriore a doppio pistoncino (qui a flottare è il disco).
Il propulsore da 49,7 cc, è un classico monocilindrico due tempi in ghisa, con raffreddamento a liquido. L'alimentazione è affidata ad un carburatore Dell'Orto PHBN 16, aspirazione lamellare diretta nel carter, mentre la trasmissione a sei rapporti è coadiuvata da una frizione a dischi multipli in bagno d’olio.
Per apprezzare appieno le doti della Baja, in tutte e tre le versioni, i ragazzi della HM hanno allestito un vero percorso enduro, con tanto di guado.
Le prime impressioni non possono che essere positive, viste le dimensioni contenute, soprattutto in larghezza ed il peso da modella (85 kg). Motore e cambio assecondano al meglio la guida "sporca". Fuorigiri e cambiate stile "o la và o la spacca" sono digerite senza patemi, mentre le sospensioni incassano tutto senza lamentarsi…e senza far lamentare il pilota.
Divertimento assicurato, dunque, mentre l'impegno fisico è abbastanza limitato.
Tolti gli abiti dell'endurista, mi calo nel ruolo del giovine amante delle pieghe, ed inforco la Derapage. Che dire, ragazzi buon divertimento! Ben assettata sui generosi pneumatici da 100/80 e 130/70 montati su cerchi da 17, il cinquanta HM è decisamente un buon inizio per chi si affaccia al mondo delle motard. Solida di ciclistica, la Derapage si lascia guidare in punta di dita. Rapida come null'altro nei cambi di direzione, stabile sia in rettilineo che nelle curve ampie o strette che siano, la piccola HM pur sfruttando ogni singolo cavallo erogato dal generoso propulsore, difficilmente si trova in difficoltà. La ciclistica, sovradimensionata così come l'impianto frenante, dotato addirittura di pinza radiale, permettono un margine di sicurezza molto elevato.
Uniche note negative di una moto decisamente efficace, sono ricollegabili alla frizione, troppo duro l'azionamento della leva e dall’attacco troppo veemente del disco anteriore, che risponde in modo aggressivo nei primi istanti di azionamento.
Genitori preparatevi!
Ragazzi iniziate sin da ora l'opera di erosione mentale. La fine della scuola è vicina, e se i risultati saranno positivi, chissà che non si riesca a far autografare un assegno da 3.350 € (100 in più per la Derapage) a papà.