HM CRE e CRM 125 2T
Lunga vita al duettì!
Già dal salone di Milano dello scorso anno si sono intravisti i primi esemplari di queste moto che, in realtà, sembravano essere sparite per sempre dallo scenario motociclistico. E invece oggi sono pronte per la nostra prova!
Sì perché da quando la Honda Giappone ha smesso di produrre le piccole due tempi, sebbene il mercato europeo ne abbia sempre fatto grande richiesta, non si sono più viste le rosse alate motorizzate a miscela. Ed ecco che entra in gioco l’intraprendenza e astuzia del presidente HM, Alfredo Ciresa che, proprio in occasione del salone, presenta le sue 125 due tempi, interamente realizzate nella sede di Introbio, sopra Lecco.
Dal punto di vista telaistico e strutturale, ricalcano a grandi linee i dettami delle Honda giapponesi, per il motore invece, viene selezionato il propulsore dell’austriaca Rotax, prevedendo una produzione di circa duemila motociclette, suddivise sui segmenti enduro e motard.
In queste nuove 125 HM troviamo l’evoluzione delle sorelle minori, le storiche e tanto amate CRE 50, ovvero delle moto con propulsione a 2 tempi rivolte principalmente ai giovani utenti con inclinazione fuoristradistica, i quali si affacciano per la prima volta al mondo delle derapate e non cercano necessariamente un modello da competizione di alto livello, ma un prodotto affine, che li faccia divertire ma che, allo stesso tempo, tenga in maggiore considerazione le variabili prezzo e comodità.
Quattro sono i modelli già presenti sul mercato, di cui due versioni in configurazione enduro ed altrettante in assetto motard. Ogni linea gode di un'ulteriore declinazione: la Competition ovvero più spinta e performante e la RR più easy e versatile per l’uso stradale.
In dettaglio:
• CRE 125 Six Competition (Enduro) Prezzo: 5.390 €• CRE 125 Baja RR (Enduro) Prezzo: 4.750 €
• 125 Derapage Competition (Motard) Prezzo: 5.290 €
• 125 Derapage RR (Motard) Prezzo: 4.850 €
Rispetto alle più piccole 50, dotate di telaio perimetrale in alluminio di produzione Verlicchi, qui troviamo la medesima configurazione ma di produzione AFT. La base di partenza per i due modelli rimane la medesima, cambiano invece i componenti di dettaglio, più pregiati per le versioni RR.
La posizione in sella è simile alle moto professionistiche da off-road, sebbene leggermente più rannicchiata. La sella è comoda e relativamente alta, tanto da essere apprezzabile anche dai più piccolini. Il manubrio ha una bella piega dritta, tipica ormai di tutte le offroad moderne ed i comandi sono facilmente azionabili. Le pedane sono larghe in quanto uguali a quelle originali Honda e il paramotore, le piaste anodizzate e alcuni componenti del motore rossi, donano all’aspetto estetico un look davvero accattivante. Il bianco e rosso domina sulle versioni enduro, mentre per le motard viene proposta un’elegante livrea bianco e nera. Avviamento elettrico, forcella e mono Paioli, ventola elettrica per il raffreddamento del radiatore singolo dell’acqua e miscelatore (olio/benzina) a bordo, completano le dotazioni di serie di queste nuove nate, ad esclusione della Six Competition.
La Six infatti si differenzia dalle altre per diversi particolari che la rendono la più “corsaiola” del gruppo: vanta infatti un doppio radiatore dell’acqua, sull’avantreno monta una Kayaba da 46 mm di diametro, decisamente più professionali e viene eliminato dalle dotazioni il miscelatore automatico. Non solo, ma su questo motore è possibile montare anche un kit di potenziamento prodotto direttamente dalla casa madre, del valore di € 300 senza che questo vada ad inficiare la garanzia del prodotto. Inizialmente di 2 anni, passa, con il montaggio del kit a 6 mesi.
Il kit di potenziamento è composto da una candela, un pignone dalla diversa rapportatura, una marmitta e il comando manuale di regolazione della valvola sullo scarico. Altra caratteristica degna di nota su questo particolare modello è certamente la dotazione, già di serie, della frizione idraulica e la presenza della messa in moto a pedale, sul lato sinistro.
La nostra prova
Queste 125 sono davvero divertenti. E’ utile, al fine di analizzare oggettivamente il reale potenziale di questi mezzi, non paragonarle alle più spinte enduro specialistiche, ma tenendo in debito conto il prezzo ed il target a cui sono rivolte, possiamo certamente definire questi modelli come un ottimo compromesso tra divertimento e prestazioni. Il motore Rotax, seppur non di utilissima generazione, a bordo delle HM gode di una nuova giovinezza. Particolarmente sornione ai bassi e medi regimi, come molte 125 2T, una volta in coppia è in grado di erogare una discreta potenza, sicuramente più che sufficiente per i neofiti e per coloro desiderano iniziare. Anzi, in diversi casi, l’erogazione dolce e misurata è un ottimo punto di forza per chi vuole apprendere l’arte della derapata. Il telaio perimetrale in alluminio è stabile sul veloce e maneggevole nello stretto, trasmette la giusta sicurezza a chi è a bordo. Il pacchetto sospensioni, sebbene morbido per un uso “aggressivo” si difende bene anche in mulattiera, dove solo il mono tende ad andare leggermente in crisi se stressato oltremodo. Quanto ai freni troviamo un’ottima frenata all’anteriore, sia per le enduro che monta una pinza flottante, che per le motard, che ne vanta una radiale con disco maggiorato. In entrambi i casi, è possibile modulare la staccata a piacimento, senza incappare in frenate troppo brusche.
Punto di forza del prodotto è certamente l’innovazione introdotta nel sistema di alimentazione. Dell’Orto, infatti, azienda leader nel settore dei sistemi di alimentazione per auto e moto, fornisce per le nuove 125 il sistema ECS (Electonic Carburation System) che consente a tutti i nuovi modelli HM di rispettare le severe norme Euro3 senza rinunciare a tutti i vantaggi dell'amato motore 2 tempi.
La carburazione elettronica, sviluppata da Dell’Orto, vanta un sistema di gestione integrata di alimentazione e accensione (4 sensori sui vari componenti del motore per garantire la massima precisione), che consente di rispettare le normative anti-inquinamento e ottimizzare nel contempo le prestazioni. Altri vantaggi certamente di rilievo sono la facilità di avviamento e di adattamento alle condizioni climatiche, unitamente alla prontezza di risposta. Oltre a questo, è apprezzabile anche la possibilità di poter ottenere dal sistema una diagnosi dei funzionamenti, così da avere conferma sul corretto funzionamento dell’intero sistema. Un led posto sul manubrio, tra il selettore delle mappe, comunica eventuali anomalie del sistema di alimentazione.
Sempre parlando dell’elettronica a bordo, troviamo anche la centralina, che grazie all’interfaccia delle mappe a 3D, può essere facilmente configurata al fine di ottimizzare la gestione dell'accensione e della carburazione. E’ possibile anche selezionare due mappe distinte direttamente dal manubrio a seconda delle condizioni del terreno e dell’erogazione che si vuole avere dal motore.
Due sono le mappe a disposizione: Soft, meno aggressiva e ideale per l'utilizzo della moto su terreni con scarsa aderenza; Hard, molto più pronta nelle risposte al comando dell'acceleratore. La centralina comanda anche l'azionamento dell'elettrovalvola del radiatore che entra in funzione in maniera autonoma quando la temperatura motore arriva altre i 70 gradi. Il nuovo sistema infine, grazie all'utilizzo della pompa olio elettrica, consente un sensibile calo del consumo d'olio, fino al 50% in meno, se paragonato a una normale pompa meccanica. Inoltre l'utilizzo della pompa elettrica riduce la complessità del motore e peso non avendo ingranaggi e protezioni tipiche di un sistema meccanico.
I prezzi dei quattro modelli spaziano dai 4.750 ai 5.390 Euro, posizionandosi efficacemente poco al di sopra del CRE 50, più costosi, ma decisamente al di sotto delle 125 da competizione. Hm, con questa nuova gamma si conferma protagonista del mercato delle piccole off-road, soprattutto per quanto riguarda le entry level, indirizzate agli appassionati che vogliono avvicinarsi al mondo del fuoristrada o del motard, in massima sicurezza e senza spendere cifre da capogiro.
- Prezzo contenuto | Motore corposo agli alti regimi
- Ciclistica molto morbida
w i 2t!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!