Honda CRF 450 Rally RS Test: la moto africana per i piloti privati
Vi presentiamo la moto da rally realizzata da RS Moto per i piloti che vogliono correre in Africa (o alla Dakar). Costa 23.000 euro ed è una vera opera d'arte: veloce, affidabile, potentissima. Progettata dal team di Simone Agazzi, ha serbatoi in plastica con tanta autonomia, strumentazione da rally e scarico che corre basso. L'abbiamo provata sulla pista di Motocross di Chieve insieme al campione dakariano Beppe Macchion e al piloga Giovanni Gritti. Beppe è il fresco proprietario di un bellissimo esemplare che verrà esposto nella concessionaria Macchion Moto di Legnano (Milano).
In passato abbiamo già testato in pista la Rally 450 di RS Moto. La moto di allora aveva i serbatoi in alluminio e diversi particolari che sono stati affinati per arrivare sulla moto che vi presentiamo oggi. Un prodotto finito e maturo, come dimostrano gli ottimi risultati alla Africa Eco Race di quest'anno. Della CRF 450 RX da cui deriva rimane poco a livello estetico, ma non meccanico. Il telaio bitrave in alluminio, le sospensioni regolabili Showa e il motore monocilindrico Unicam a iniezione elettronica da circa 62 cavalli sono infatti di serie. Ci sono le tre mappe motore e l'essenziale avviamento elettrico. Il cambio ha 5 rapporti. L'impianto di scarico è inedito e ha il collettore basso per lasciare lo spazio al serbatoio anteriore doppio, e c'è un finale singolo al posto di quello doppio standard. Il paramotore inferiore è in carbonio e ospita i 3 litri di acqua da bere, obbligatori alla Africa Race. Viene rivoluzionato l'impianto di raffreddamento, troviamo infatti un doppio radiatore molto più grande, servito da una singola ventola. RS Moto ha realizzato anche un piccolo radiatore dell'olio, posto sotto il faro anteriore. Il piccolo serbatoio da nemmeno 7 litri lascia il posto a due serbatoi in plastica da 9 litri ciascuno. Ci sono anche due serbatoi posteriori, da 6 litri ciascuno. La sella non è più avvitata, ma dispone ora di un comodo innesto a baionetta. Il cupolino è molto largo e protettivo e nasconde alle sue spalle la torretta con la strumentazione completa, i trip e il roadbook. Il disco anteriore da 260 mm è sostituito da uno da 300 mm e diversi sono anche i mozzi e i cerchi, dotati di mousse specifiche per i rally realizzate da Riga Gomme e con un canale dell'anteriore più largo.
Potenza: 62 cv a 9.000 giri
Coppia: 48 Nm a 7.000 giri
Motore monocilindrico, 4 valvole, monoalbero Unicam: 449,7 cc (96 mm x 62.1)
Serbatoio aggiuntivo per l'olio motore sopra il carter
Radiatore aggiuntivo di raffreddamento dell'olio
Alimentazione a iniezione elettronica
Cambio a 5 rapporti; frizione multidisco con comando a cavo
Avviamento elettrico e a pedale
Telaio bitrave in alluminio
Forcella Showa da 49 mm (305 mm escursione)
Mono Showa con Prolink (314 mm escursione)
Disco anteriore da 300 mm
Disco posteriore da 240 mm
Peso a secco: 140 kg
Capienza serbatoi: 30 litri
Velocità massima: 170 km/h
Autonomia: > 300 km
Altezza della sella: 95 cm
Prezzo: 23.000 euro
Come va
Guidare una moto da corsa regala sempre grandi emozioni. Ancora più grandi se la moto nasce per i rally africani. E la Honda di RS Moto non tradisce le aspettative. E' alta sulle sospensioni, rigida quel che serve per sopportare i nuovi pesi e con un motore fantastico. La rapportarura è lunghissima rispetto all'originale (si arriva ai 170 orari, veri!), tanto che in pista si utilizzano solo i primi due rapporti.
Ma l'erogazione resta corposa e lineare anche ai bassi, grazie all'ottimo motore Unicam e al nuovo scarico Arrow. La frenata mostra più mordente, ma resta modulabile grazie alla ottima pinza Nissin di serie. Nei salti è bilanciata e tradisce l'ottima base di partenza. Bisogna solo fare attenzione a non spostare troppo il peso in avanti, per non picchiare contro il castello della strumentazione col mento.
In curva la CRF 450 Rally RS è precisa e molto efficace, come dimostra la fenomenale velocità di Beppe Macchion, un pilota che solo 15 anni fa era capace di giocarsi le speciali con campioni del calibro di Marc Coma. Sì, la nuova Honda da Rally che abbiamo guidato è finita proprio in buone mani!
Pista di Motocross di Chieve
Tester: Andrea Perfetti e Beppe Macchion
Video realizzato da Enrico De Conti
risponde Perfetti:
- a che si deve la scelta delle manopole in spugna? (a me il feeling non e' mai piaciuto)
- mi pare che il buon Beppe in partenza avesse una certa fretta, perche' doveva andare a dar l'acqua al cane, immagino… ;) ************************************************************************************ Risponde Perfetti: Grazie Kevin! Nei rally si usano le manopole in spugna perché smorzano le vibrazioni e nei lunghi raid ti salvano le mani. PS In partenza mi ha fregato... io l'ho fatta tutta in prima perché mi si è incastrato lo stivale! E Beppe aveva da dare l'acqua al suo mitico cane :-DDD