Husqvarna FC e TC Cross 2018
Husqvarna Motorcycles GmbH opera sotto la proprietà del Gruppo KTM da ottobre 2013. In questo breve lasso di tempo, Husqvarna Motorcycles ha ripreso il proprio posto fra i principali costruttori di moto in Europa, raggiungendo negli ultimi tre anni nuovi record in termini di produzione e vendite.
Il 2014 è stato il primo anno completo per la nuova compagine aziendale, con 16.337 unità vendute, a seguire nel 2015, 21.513 unità e poi nel 2016, 30.700 unità. Questa rapida evoluzione ha confermato che la forte tradizione pionieristica del marchio Husqvarna è ancora viva nel cuore di migliaia di appassionati in tutto il mondo.
Quest’anno, nonostante l’epico lancio mondiale del nuovo sistema ad iniezione sui motori a due tempi abbia rubato la scena alla maggior parte delle novità del mercato off-road, Husqvarna ha voluto celebrare l’arrivo della nuova gamma cross per la stagione 2018 con una prova esclusiva e riservata a pochi intimi.
La nuova gamma motocross di Husqvarna è composta da otto modelli differenziati tra TC (motorizzazioni a due tempi) ed FC (motorizzazioni a 4 tempi), che combinano tecnologia all’avanguardia, design svedese e prestazioni al vertice delle rispettive categorie. Gli interventi sui modelli 2018 sono principalmente focalizzati sull'introduzione di ulteriori migliorie a livello di motore e telaio, oltre che nello sviluppo del modello da 85 cc, interamente rivisto e rinnovato.
Cosa c'è di nuovo
Le novità comuni a tutta la gamma sono:
- Nuovo impianto frenante Brembo: Per la maggior parte dei modelli cross Husqvarna ha previsto l’adozione non solo della pompa Brembo, ma anche della nuovissima pinza anteriore e posteriore delle medesima marca. Il layout è simile al prodotto utilizzato in precedenza, ma offre maggiore sensibilità ed un feeling più progressivo, pur mantenendo i più alti livelli di prestazione frenante. Il sistema è completato da dischi freno della ditta GSK rispettivamente da 260 mm all’anteriore e 220 mm al posteriore.
- Nuova batteria Li-on per tutti i modelli a 4 tempi: La nuova batteria da 2,2 Ah migliora decisamente lo spunto in fase di avviamento, ed anche la durata in termini assoluti. La tecnologia Li-on inoltre offre vantaggi dal punto di vista delle dimensioni e peso rispetto alle batterie convenzionali.
- Nuove grafiche e copertina sella: Le nuove grafiche riprendono i colori tradizionali del blu e giallo, mantenendo un design semplice e d’ispirazione svedese. La sella, sempre di basso profilo, ha un nuovo rivestimento ad alto grip per fornire maggior comfort e controllo in ogni condizione.
- Componentistica di pregio: confermati gli allestimenti di alto livello. Comando frizione di fornitura tedesca Magura, manubrio Pro Taper, radiatori WP, cerchi marchiati DID in lega anodizzati con mozzi lavorati dal pieno e pneumatici Dunlop MX-3S.
Ciclistica
Husqvarna conferma ancora una volta la struttura innovativa a livello ciclistico, con un telaio idroformato, tagliato e saldato al laser da robot, accoppiato ad un telaietto posteriore in materiale composito, unico nel suo genere in termini di leggerezza (1,4 kg) e resistenza. A questo si abbina un forcellone cavo in alluminio pressofuso, studiato appositamente per offrire la giusta rigidezza ed affidabilità con il minor peso possibile.
Questi elementi si accoppiano ad un pacchetto sospensioni davvero eccellente. All’anteriore troviamo la forcella WP AER da 48 mm che adotta l’innovativo sistema di molla ad aria incapsulata, mentre per lo smorzamento progressivo e consistente fa sempre affidamento ad una camera dell’olio pressurizzata. Per eventuali variazioni alla pressione interna dell’aria è possibile intervenire sulla singola valvola dell’aria sullo stelo sinistro, con la pompa già fornita di serie. Gli steli da 48 mm si inseriscono nelle bellissime piastre con offset da 22 mm lavorate in CNC ed anodizzate nere, munite di un sistema integrato di smorzamento in gomma, che riduce sensibilmente le vibrazioni sul manubrio.
Al posteriore troviamo il monoammortizzatore WP DCC, progettato per fornire caratteristiche avanzate di smorzamento e che ben si accoppia allo studio del link che ha una geometria specifica e permette di ottenere un’escursione della ruota di 300 mm.
Prime sensazioni
Come già per lo scorso anno, la linea delle Husky cross, benché filante, appare più larga della media, almeno come primo impatto. In realtà, una volta che sali in sella, scopri che quelle fiancatine sono tutt’altro che ingombranti in quanto ti offrono un punto di contatto tra moto e pilota davvero unico. L’ergonomia è studiata nel dettaglio ed appena ne inforchi una e ti lanci in pista apprezzi subito quella superficie snella e rastremata che senti in mezzo alle gambe. La guida d’oggi è molto dinamica ed avere uno strumento che scorre con facilità, agevola ulteriormente i movimenti in sella. Il manubrio ProTaper non ha rivali in termini di funzionalità e stile e permette di governare bene la moto, con un’impugnatura bella larga e piatta.
A questo si abbinano i comandi, studiati con attenzione e molto precisi, tanto che per il gas è possibile modificare la camma d’apertura per specifiche esigenze. Freno e frizione dispongono di comandi particolarmente sensibili mentre tutto il resto può essere gestito dall’elettronica. Troviamo infatti a destra della frizione il selettore mappe (1 e 2 standard e soft) e la possibilità di inserire sia il Launch Control per le partenze che il controllo di trazione TC in qualsiasi momento.
La personalizzazione dunque è arrivata a livelli davvero importanti, che ti consentono non solo di adeguare l’erogazione ed il carattere alla propria impostazione di guida, ma anche di avere ampi margini di regolazione per ogni tipologia di terreno e tracciato. Personalmente apprezzo molto la possibilità di inserire il controllo di trazione, in particolar modo sui motori di grossa cilindrata perchè si pulisce sensibilmente l’erogazione a tutto vantaggio della precisione nella guida.
Le Husky si confermano facili da gestire e, aspetto che considero tra i più importanti, prevedibili in ogni situazione. La capacità di andare vicino od oltre ai tuoi limiti è quasi sempre dettata dalla fiducia che riponi nel mezzo meccanico e se sai già che genere di reazione avrai da lei in una determinata situazione, allora ti spingi con maggiore tranquillità verso quel limite.
FC 450: I 63 cavalli disponibili per 127,8 kg di peso, sono dati davvero imbarazzanti se si pensa al valore assoluto. Husqvarna però è riuscita a distribuirli con attenzione tanto che guidarla sembra davvero un gioco. Si sente che la potenza c’è, altrettanto che il motore è più pesante delle sorelle, in particolare quando vuoi cambiare velocemente traettoria, ma se pennelli le curve a dovere e dai gas nei punti giusti, raggiungi in poco spazio delle velocità sconvolgenti. Non ti accorgi che vai veloce, basta poco gas dato a dovere per saltare fuori dalle curve o buttarti al di là di un panettone in un attimo. A Cadrezzate metti la terza e ti dimentichi del resto, anticipi gli inserimenti ed appena chiedi potenza ti fiondi fuori dalle curve a velocità supersoniche.
Modelli a due tempi
TC 85: La piccola Husky viene interamente ridisegnata e si presenta nella versione 2018 come una versione in scala delle moto grandi. Grazie al telaio rivisto, alle sospensioni WP decisamente evolute ed al nuovo motore che eroga una potenza più controllabile, i piccoli crossisti potranno scatenarsi in tutta sicurezza.
TC 125: La piccola 125 rimane la più agile e leggera del gruppo ed allo stesso tempo la più divertente. Una volta ripresa la mano e capito il nuovo setting a livello di carburazione del Mikuni TMX, la nuova ottavo di litro è ancora più reattiva. Certo, va fatta cantare e tenuta sempre su di giri, ma se impari a puntare il gas già all’inserimento scopri anche un ottimo spunto nella prima fase di coppia che aiuta anche i meno esperti ad uscire dalle curve.
TC 250: La quarto di litro, tutta nuova lo scorso anno, ora riceve gli aggiornamenti del resto della gamma e si conferma essere una moto divertente. Dai gas ed è subito pronta, non si riempie mai, quasi come se avesse la carburazione magra, senza diventare eccessivamente nervosa. Leggera come nessun’altra permette ancora una guida all’attacco senza stancarti come una quattro tempi e, per questo, è senza dubbio una delle più simpatiche da guidare. L’adozione del contralbero poi, la rende ancora più libera e rapida nel salire di giri, senza però andare a penalizzarne la progressività.
Con i model year 2018, Husqvarna resta concentrata sullo sviluppo di prodotti di alta qualità che soddisfino gli appassionati motociclisti di tutto il mondo e rafforzino l’immagine premium di questo storico brand, assicurandone il successo sul mercato e nell’attività sportiva.
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caio_5, Cinisello Balsamo (MI)SONO STUPITO CHE NON ABBIANO INTRODOTTI ANCHE PER LA GAMMA CROSS 2T L'INIEZIONE COME SULLE ENDURO. va bene che non ci sono esigenze di immatricolazione (euro 4) ma da tutte le prove sulla gamma enduro risulta che il miglioramento sia nettissimo in termini di fruibilità, erogazione, insensibilità alla quota, ecc. Si avvicinano ancora di più alle 4t come fruibilità mantenendo tutti i vantaggi del 2t. di leggerezza ecc. Ce l'hanno già, perché non usarlo ? non capisco
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Gian6601, Torino (TO)Sono perplesso riguardo l' adozione dei freni Magura. Brembo è ormai da qualche anno il riferimento (meglio anche di Nissin) e l' adozione di un impianto di altro fornitore mi da l' idea che sia motivato o da una volontà di diversificare dalle gemelle KTM o da una mera motivazione economica. Non so , mi piacerebbe toccare con mano ma resto scettico.