Test pneumatici

Metzeler Roadtec 01SE TEST. Una per tutte

- La punta di diamante sport-touring Metzeler migliora ancora. Più sportiva, con una guida più moderna, l’evoluzione della 01 valorizza moto di ogni genere. Il nostro test su asciutto, bagnato e… circuito!

Se pensate che il compito più difficile, per un produttore di gomme, sia realizzare una gomma racing sbagliate, e di grosso. I mal di testa più grandi vengono dagli pneumatici che devono soddisfare esigenze contrastanti e andare a equipaggiare ogni genere di moto. Abbiamo detto esattamente “ogni genere”, perché se è vero che qualche anno fa sarebbe stato impensabile vedere una sportiva con una gomma turistica, la tendenza tipicamente nordeuropea di utilizzare le supersportive anche per turismo a lungo raggio, equipaggiandole con bagagli e gomme capaci di lunghe percorrenze, inizia a fare scuola anche nei paesi più caldi.

E anche allontanandosi da questo estremo, c’è una vastissima gamma di moto che trovano in una gomma come la nuova Metzeler Roadtec 01SE la scelta elettiva: dalle turistiche più pure alle naked di media e grossa cilindrata, fino alle crossover e (appunto) a velocissime sport-tourer.

Ecco perché Metzeler, in un processo di rinnovamento della gamma che l’ha vista presentare ben quattro modelli di gomma allo scorso Salone di Milano, punta particolarmente su questa nuova “SE”, e ne va giustamente fiera. Ed ecco perché, dopo aver iniziato dalla M9RR a Ronda, non vedevamo l’ora di proseguire il nostro viaggio alla scoperta delle Metzeler 2020.

Anche perché la Roadtec 01 era già un riferimento della categoria: una gomma ancora attualissima e solo in parte messa in ombra dalla cugina Pirelli Angel GT 2. Migliorarla, lo sappiamo, non dev’essere stato per niente facile…

Com'è fatta

Nata come evoluzione della precedente Roadtec 01, la 01SE ne mantiene le caratteristiche tecniche di base: cintura d’acciaio a zero gradi, anteriore full silica e posteriore bimescola. Ma le novità sono decisamente importanti, perché arriva una nuova carcassa in rayon per il posteriore che migliora le doti di agilità e aderenza grazie a una diversa deformabilità della carcassa; fa eccezione la misura 180/55, caratterizzata da una struttura bitela a causa della necessità di adattarsi a modelli molto variegati in termini di peso.

Diverse naturalmente le mescole, aggiornate, e il disegno battistrada che mantiene però volutamente una forte identità con il precedente Roadtec 01SE; l’elevato numero di intagli trasversali aumentano il grip meccanico su superfici a basso attrito, e migliorano l’evacuazione dell’acqua, mentre l’area slick sulla spalla, più alta rispetto al precedente Roadtec 01, aumenta il grip al massimo angolo di piega. Proprio la distribuzione degli intagli varia a diversi angoli di piega: la parte centrale della gomma presenta un rapporto vuoti/pieni pari al 18%, valore che scende al 10% a partire dai 25° di inclinazione per poi arrivare all’area slick sulla spalla.

Al posteriore, come sulla M9RR, troviamo inoltre uno schema Cap & Base, ovvero con la fascia centrale - caratterizzata da una mescola più dura - che si estende sotto le fasce laterali in mescola full silica, migliorando rendimento chilometrico e supporto strutturale alle fasce laterali e velocizzandone il riscaldamento.

Misure e disponibilità

Le nuove Metzeler Roadtec 01SE vanno a inserirsi nella proposta attuale, sostituendo solo una parte delle misure disponibili: quelle in uso sulle naked e sport-touring più diffuse. Rimangono quindi a catalogo le versioni HWM (HeavyWeight Motorcycles) per le tourer e quelle dedicate alle maxienduro/adventure.

Le cinque misure proposte (anteriore 120/70, posteriori 160/60, 180/55, 190/50 e 190/55) sono già disponibili

Su strada

Scorrevolezza, ecco la prima parola che viene in mente alla presa di contatto con le Metzeler Roadtec 01SE. Un termine che ben conosce chi pratica il ciclismo, e che indica quella particolare, piacevolissima sensazione di scarsa resistenza al rotolamento della gomma. Una caratteristica che emerge fin dai primissimi metri assieme a una leggerezza dello sterzo capace di vivacizzare e semplificare la guida di moto caratterizzate da masse rilevanti. Il nostro test su strada non si è fatto mancare nulla in termini di… biodiversità: BMW R 1250R, Kawasaki Ninja ZX-10R, KTM SuperDuke 1290GT e Triumph Speed Twin, tanto per verificare come si comportano su mezzi diversissimi per estrazione e dinamica.

Il riscaldamento è velocissimo, ma ci riserviamo di valutarlo con una temperatura più bassa, viste le temperature sicule di questo periodo; il rendimento invece lo abbiamo potuto testare anche in quota, con il termometro decisamente meno favorevole a causa di un cielo coperto, e non abbiamo riscontrato problemi di grip.

Confidenza nella guida e stabilità sono due costanti del comportamento delle 01SE: la tenuta anche guidando a ritmo elevato sul misto di montagna non presta mai il fianco a critiche. Ma forse, l’aspetto che si apprezza di più nella guida è quel senso di linearità, di neutralità, che caratterizza l’inserimento in curva e i cambi d’inclinazione. Non si ha mai l’impressione di incontrare resistenza, a tanta azione corrisponde sempre altrettanta reazione, su tutto l’arco dell’inclinazione, dallo zero al limite della piega.

Leggerezza di sterzo, sia chiaro, non significa nervosismo o eccesso di agilità, che sarebbe decisamente fuori luogo su una gomma di questo segmento. Al contrario, la stabilità è impeccabile anche su fondi che mettono a dura prova le capacità di assorbimento della struttura della gomma: anche andandosi a cercare buche, scanalature dell’asfalto e asperità di ogni genere, tutte le moto provate - anche quelle intrinsecamente meno stabili - hanno mostrato doti di “ritorno in assetto” quasi istantanee.

Del tutto assenti anche reazioni al passaggio sulla riga bianca a terra con basse temperature, o al richiamo dei freni in piega o in inserimento, a completare un quadro impeccabile nel comportamento stradale.

In pista

La Roadtec 01SE non è certo una gomma nata per l’uso in circuito, ma la pista è sicuramente l’unico ambito in cui sia possibile esplorarne i limiti - che siano quelli della guida sportiva o quelli della manovra d’emergenza - in sicurezza. Una verifica che abbiamo effettuato con le moto più adatte all’uso in circuito, ovvero Kawasaki ZX-10R e KTM Super Duke 1290GT, e poi con KTM Duke 890R, su cui abbiamo utilizzato sia Roadtec 01SE che Sportec M9RR, per contestualizzare meglio il livello prestazionale delle 01SE.

Fermo restando che non si tratta di gomme da pista, le SE si comportano bene anche fra i cordoli. Buone le sensazioni d’appoggio all’avantreno, eccellente la stabilità, fantastica la trazione sul posteriore: Pergusa offre diversi frangenti con fortissime accelerazioni a diverse inclinazioni che “tassano” molto la gomma posteriore. Tutte e tre le moto fanno registrare pochi interventi dell’elettronica, a testimonianza della spinta offerta dalla gomma posteriore, e solo con le moto più agili si percepisce qualche leggero movimento in percorrenza sul veloce, oltre i 200 all’ora - situazioni, insomma, del tutto fuori luogo su strada.

Ottimo il sostegno offerto dall’anteriore anche nelle staccate più cattive, con l’avantreno che rimane preciso e rigoroso anche in inserimento. Tra l’altro, anche nel corso della giornata - con temperature dell’aria salite rapidamente oltre i 30° - non hanno mostrato nemmeno particolare tendenza al surriscaldamento al di là del normale comportamento in questi frangenti, prendendo le distanze dallo… stereotipo della gomma sport-touring in pista legato ai prodotti di qualche anno fa.

Il confronto con la M9RR mostra naturalmente la superiorità nell’uso più spinto della sorella sportiva, che a parità di moto offre ben altro grip sull’angolo e sensazioni d’appoggio, stabilità e spinta ovviamente superiori - se così non fosse, non ci sarebbe bisogno di produrre due diversi pneumatici.

Ma tanto di cappello alle sorelle sport-touring, che riescono comunque a gestire un frangente impegnativo come la pista pur non avendo ambizioni in questo senso, e quindi a candidarsi per andare ad equipaggiare anche moto dichiaratamente sportive come la Kawasaki che abbiamo utilizzato noi. Mettiamola così: se vi dovesse capitare di passare vicino a un circuito sulla vostra moto calzante le 01SE, un paio di turni sono ampiamente alla vostra - e loro - portata, in sicurezza e divertimento. Non pretendendo, naturalmente, di stabilire nuovi riferimenti cronologici…

Sul bagnato

Semplicemente fantastica la sicurezza offerta su fondo bagnato. Abbiamo sfruttato la piccola pista di test utilizzata da Pirelli nei pressi di Acireale per verificarne le doti di tenuta e sicurezza su fondo bagnato, scoprendo prestazioni davvero elevate anche in caso di pioggia.

Si riesce a forzare in accelerazione e frenata (quasi) come sull’asciutto: controllo di trazione e ABS intervengono meno di quanto non ci si aspetterebbe, e solo quando li si va a provocare con manovre che difficilmente si faranno mai su strada. In accelerazione, spalancando il gas sulla R1205R, solo scaricando a terra tutta la coppia di cui è capace nei primi rapporti si registra qualche inizio di scodata, mentre in frenata si arriva a far accendere lo stop adattivo senza interventi dell’antibloccaggio se non negli ultimissimi metri. Guidare sotto la pioggia non è mai particolarmente piacevole, ma capita. E con le 01SE, a meno di non trovarsi fradici e intirizziti, può essere anche discretamente divertente.

Per chi è la Metzeler Roadtec 01SE?

Per chiunque ami la guida sportiva su strada, abbia bisogno di fare chilometri e consideri l’uso in pista come un potenziale fuori programma ma non certo una parte integrante della sua attività motociclistica. Non parliamo di modelli perché, come abbiamo verificato nella nostra prova, la Metzeler Roadtec 01SE ha la possibilità di equipaggiare praticamente qualunque moto, dalla sportiva pura alla sport-tourer, passando per la naked e la crossover, garantendo percorrenze da riferimento per il settore (le stesse della Roadtec 01) senza penalizzarne la dinamica.

Leggerezza di sterzo, scorrevolezza, feeling e l’ormai consueta (per i prodotti Metzeler/Pirelli, grazie anche al lavoro dei ragazzi della Sperimentazione) armonia di profilo fra anteriore e posteriore valorizzano la guida di tutti questi modelli, e solo andando a cercare prestazioni fuori luogo sulle strade aperte al traffico si riesce a far emergere qualche limite nella 01SE.

In sostanza, se avete un modello caratterizzato dalle misure di Roadtec 01SE (per tutte le altre e per le versioni HWM, lo ripetiamo, rimangono a catalogo le precedenti 01) e non avete ambizioni agonistiche, non c’è davvero un solo motivo che ci possa spingere a sconsigliarle, fermi restando i contesti d’uso sopra specificati.

Confidenza, agilità, precisione e durata su strada; sicurezza sul bagnato. Vi vengono  in mente altre doti da chiedere a una gomma sport-touring?

Maggiori informazioni

Pneumatico: Metzeler Roadtec 01SE

Tester: Edoardo Licciardello, Antonio Privitera

Meteo: Sole, 30°

Luogo: Sicilia

Terreno: pista, misto di montagna

Moto: BMW R 1250R, KTM SuperDuke GT 1290R, Triumph Speed Twin, Kawasaki Ninja ZX-10R, KTM Duke 890R

Video: Daniele Onorato

Foto: Fabio Grasso

Sono stati utilizzati

Casco Arai RX-7V Hayden

Tuta Alpinestars GP Pro V2 Tech Air

Guanti Alpinestars Supertech

Stivali Alpinestars Supertech R

 

  • PIER 1963
    PIER 1963, Lugo (RA)

    ho una BMW R1250R, e devo dire che le ho montate per farci piu km rispetto alle M9RR che montavo prima 3500 km circa, ma già dopo 2000 km queste 01 SE ,l'anteriore mi delude, non lo trovo granitico, troppo galleggiante sulle strade di montagna mi pare che se spingi unpò l'anteriore sia poco comunicativo, dà poca sicurezza, da nuovo fino a 1500 km non è male, ma per mè molto meglio le M9RR, poi dipende cosa ci devi fare e come e dove guidi, sono sempre stato pro a Metzeler, e sbaglia poco, le ritengo queste 01SE adatte a che fa piu touring che sport.
  • fbdigiacomo
    fbdigiacomo, Roma (RM)

    Lo ho montate 3 settimane fa sulla mia R1200RS 2016. Prima avevo le "vecchie" 01, delle quali ero entusiasta. Queste si sono rivelate strepitose, ci ho gironzolato per i passi dolomitici e ho notato una maggiore capacità di assorbimento delle asperità, una sensazione di maggior naturalezza nella discesa in piega e la solita, superlativa tenuta sul bagnato. Eccellenti!!!
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