Sym Maxsym TL: aria da grande
Sym Maxsym TL
E bravi i ragazzi di Sym: durante la trasferta in Portogallo per il test del nuovo Maxsym TL ci siamo trovati davanti ad un prodotto interessante, che mancava, curato in ogni particolare e anche bello da guidare. Ma prima di storcere il naso perché sulle carene non c'è qualche blasonato marchio giapponese, leggete qui!
Partiamo dal "com'è fatto": l'aspetto può piacere o meno, ma è decisamente in linea con quello attualmente in voga su questi scooter medi, belli compatti, un po' sportivi, un po' GT. Quello che ci preme sottolineare però sta nella cura dei dettagli, nella qualità delle plastiche, degli accoppiamenti, nella ricerca dei contrasti con alcuni particolari carbon look.
E poi i fari ful LED, la bella strumentazione TFT da 4,5 pollici che si regola automaticamente in base alla luce esterna, il parabrezza regolabile (con le viti però!), la qualità di pulsanti, blocchetti, delle leve regolabili; tante piccole cose che messe insieme fanno quello che ci fa piacere definire davvero "un buon prodotto".
E se il look non è certo la cosa più importante, anche la sostanza sotto le carene non manca: a partire dal propulsore bicilindrico, raffreddato a liquido da 465 cc, che eroga una potenza di 30 kW (circa 40 cv) a 6.750 giri, con una coppia massima di 42,5 Nm a 6.250.
Ma c'è un particolare importante che distingue il Maxsym dalla maggior parte dei suoi concorrenti, e che i puristi di questi mezzi generalmente non apprezzano: si tratta infatti dell'adozione dei una normale trasmissione finale a catena.
Altro punto sicuramente forte a favore del Maxsym sta nella ciclistica. Le sospensioni (quasi) da moto gli faranno guadagnare non pochi punti agli occhi dei potenziali clienti più attenti: davanti troviamo una forcella a steli rovesciati da 41 millimetri, e dietro un forcellone motociclistico a doppio braccio con monoammortizzatore multi-link sistemato in cantilever, regolabile nel precarico della molla.
Il telaio a traliccio in acciaio ha vita facile, grazie a una distribuzione dei pesi ripartita perfettamente - 50/50 - tra l'asse anteriore e quello posteriore, con il motore posizionato in modo da essere il fulcro centrale dello scooter e delle sue masse.
Per quanto riguarda la frenata possiamo contare su una coppia di dischi wave da 275 mm, morsi da pinze radiali a quattro pistoncini, e su un disco singolo posteriore sempre da 275, il tutto coadiuvato dal discreto intervento dell'ABS Continental.
Ultimo, ma assolutamente non ultimo, è indispensabile parlare della capacità di carico, fondamentale per chi si muove quotidianamente con lo scooter, in città o fuori che sia.
Il sottosella del Maxsym TL (con sempre gradita lucetta dicortesia) può ospitare un casco integrale e qualche altro oggettino, oppure una coppia di caschi jet; ci sono poi i due vani nel retroscudo (ma non c'è la serratura per chiuderli), e quello di destra ha l'ormai inevitabile presa USB per la ricarica del cellulare.
Prima di metterci in sella per provarlo sulle belle strade portoghesi, come sempre diamo un po' di numeri: il Maxsym TL è lungo 2.215 millimetri e largo 800, con un interasse di 1.543; l'altezza complessiva è di 1.442 millimetri, mentre la sella dista da terra 79,5 centimetri: si tocca alla grande!
Il peso, in ordine di marcia, è di 223 chilogrammi.
Come va?
Le strade scelte da Sym per il nostro test sono belle, panoramiche e piene di curve, ma prevalentemente montane, e quindi non sempre perfette nel manto. Quale terreno migliore per mettere alla prova le interessanti sospensioni del Maxsym?
La parole d'ordine a bordo è comfort, forcella e mono Multi-link lavorano all'unisono per garantire una guida svelta tra le curve ma confortevole sulle sconnessioni; il resto lo fanno la posizione di guida comoda e rilassata e la sellona imbottita e ben sagomata che accoglie guidatore e passeggero in tutta agiatezza. Non mancano le pedane e i maniglioni per la sicurezza del nostro ospite.
La protezione dall'aria è ottima, abbiamo percorso un tratto di autostrada dove abbiamo potuto constatare che plexi e carenatura laterale assolvono il loro compito alla grande, proteggendo da aria, acqua e da indesiderate turbolenze. Zero anche le vibrazioni, a qualsiasi velocità si viaggi, sul nostro Sym non si avvertono fastidi di alcun tipo.
Il motore, forte della sua quarantina di cavalli, non fatica in nessuna situazione: che sia un sorpasso, una salita, un lungo tratto veloce, è sempre pronto, fluido, e con una bella vocina che da uno scooter non ti aspetti.
La sensazione, in generale, è quella di guidare un mezzo sicuro, facile e ben bilanciato oltre che leggero, altro punto su cui a Taiwan hanno lavorato con attenzione: i cerchi in alluminio da 15 pollici, ad esempio, pesano il 37% in meno rispetto ad un cerchio tradizionale, e calzano pneumatici Maxxis Supermaxx S3 realizzati proprio per il TL.
Nulla è lasciato al caso e, come tutto il resto su questo Sym, anche la frenata è "premium": ci si ferma con un tocco di leva e in tutta sicurezza.
Cosa desiderare di più? Nulla, tenendo conto che c'è anche il freno di stazionamento che si attiva semplicemente abbassando il cavalletto laterale. E il cavalletto centrale? C'è, ed è anche facile da azionare.
Forse, visto anche lo stato umido e dissestato delle strade percorse durante la nostra prova, il traction control avrebbe reso il Maxsym davvero completo e... fin troppo perfettino!
Questa interessante proposta di Sym debutta in tre colori: nero e blu (matt) e bianco (metallizzato), al prezzo di 7.990 euro...
Ma è già disponibile al prezzo lancio di 7.490 euro.
Maggiori informazioni
Scooter: SYM Maxsym 465 TL
Meteo: Coperto, 10°C
Location: Portogallo, extraurbana
Tester: 1,65 cm
Casco: Schuberth
Giacca: Ixon
Guanti: Ixon
Scarpe: Ixon
Jeans: Alpinestars
Questo Sym mi ha fatto venir voglia di fare il bis.