Unboxing della Husqvarna Svartpilen 401
Dopo aver “scartato” il pacchetto KTM e aver provato nel dettaglio la divertentissima naked 790 Duke, è il turno della Husvarna Svartpilen 401. Abbiamo già testato la piccola scrambler insieme alla sorella cafè racer Vitpilen con Edo e il Perfetto, ma l’Unboxing ci ha dato la possibilità di scoprirla in lungo e in largo nella vita di tutti i giorni. Pregi e difetti, città e autostrada, consumi e praticità. Volete sapere come sono andate queste due settimane insieme alla Svart 401? Guardate il video in copertina e leggete qui sotto.
Sul cavalletto
Motore monocilindrico 370 cc raffreddato a liquido, 44 CV, 37 Nm di coppia. La Husqvarna Svartpilen 401 è una delle tante scelte che offre il mercato delle “300” ma, a differenza delle sue concorrenti, c’è stata tantissima cura del dettaglio per offrire un prodotto unico. I gruppi ottici sono completamente a LED e l’estetica ha personalità (quando si va in giro bisogna abituarsi ad avere gli occhi addosso, di appassionati e non). Molto pratico il portapacchi sul serbatoio che, oltre a dare un tocco in più al look complessivo, permette di caricare qualche piccola borsa e ancorarla con la classica rete a ragno. Inoltre, i tecnici hanno optato per i blocchetti retroilluminati e le leve (frizione e freno anteriore) regolabili, caratteristiche fuori categoria che dimostrano le attenzioni della Casa.
Per quanto riguarda il quadro strumenti, troviamo un display circolare (che ricorda un vecchio analogico) con poche ma chiare informazioni: tachimetro, trip, marcia inserita, autonomia, orologio, livello del carburante e temperatura del motore. Fortunatamente, l’assenza di un pacchetto elettronico spinto (e non necessario su queste moto) permette di avere una gestione semplificata, infatti sono presenti solo due pulsanti per muoversi nel menù. Spostandosi nella zona posteriore, abbiamo analizzato anche il sottosella con il blocchetto di apertura posizionato in prossimità del canotto di sterzo. La sella è lunga e stretta, come quella di un cross o di un motard, ma la capacità di carico è limitata: ci sta solo un blocca-disco per quando la si posteggia in giro. Note negative? La Husqvarna Svartpilen 401 è tra le più pettinate della categoria, l’unica pecca è la leva del cavalletto, che è stata posizionata sotto la pedana del guidatore e si fa fatica a raggiungerla quando si indossano scarpe un po’ più rigide come quelle specifiche da moto.
Casa-lavoro
Conoscete un modo per rendere più soddisfacente il tragitto casa-lavoro? Beh… un’idea potremmo darvela e si chiama Svartpilen 401: la piccola scrambler firmata Husqvarna dà gusto fin da quando si alza la saracinesca del garage. Il motore da 370 cc ha un sound da vero mono: grazie all’iniezione e al ride-by-wire (altra caratteristica degna di nota), gli strappi in basso sono stati filtrati e strattona senza arroganza solo sotto i 3.500 giri/min nei rapporti più lunghi. Permette di essere usata tranquillamente per andare a passeggio, ma quando si richiede qualcosa di più emerge il carattere del propulsore. Il rumore diventa cupo e pieno, le tacchette dei giri salgono con decisione e si possono sparare tutte le marce, una dopo l’altra. Tra l’altro è presente anche la spia luminosa per il cambio marcia. E non fatevi ingannare dall’apparenza: 44 CV sono più che sufficienti anche in un contesto extraurbano dove si raggiungono velocità oltre i 100 km/h. Come ci si poteva aspettare, però, la protezione aerodinamica non è delle migliori e si sentono tutte le turbolenze del caso. Si sopportano tranquillamente per brevi spostamenti, ma potrebbero diventare fastidiose se si avesse in programma un lungo viaggio in moto con tante ore di autostrada.
La posizione di guida è confortevole: manubrio alto e fianchetti “puliti” permettono di ospitare senza difficoltà anche i motociclisti più alti (sopra il metro e ottanta), mentre la sella offre un buon sostegno. Peccato che lo spazio per il passeggero sia un po’ sacrificato: in due ci si può spostare tranquillamente in città, ma ci sentiamo di dire che non è una moto studiata per viaggiare in coppia.
Entrati in città e affrontati i binari del tram e il pavé, abbiamo potuto mettere alla prova anche le sospensioni. Nonostante l’aspetto off-road e ci si aspetti un setting soft, i tecnici hanno optato per una taratura rigidina che, sì esalta le doti in curva nel corso di un bel giro domenicale, ma trasmette tutto quello che passa sotto le ruote. Fortunatamente, la schiena è bella dritta e i polsi non vengono indolenziti. Altro punto dolente sono le soste ai semafori: quando la moto è in temperatura e l’asfalto è caldo, dal lato sinistro (dove passa lo scarico) sale un bel calore, che tende a surriscaldare la caviglia e il retro coscia.
Parlando di consumi, ci siamo tenuti intorno ai 25 km/litro, un risultato abbastanza buono considerando l’utilizzo misto (città, tangenziale e strade tutto curve) e le continue manate di gas che il monocilindrico invoglia a dare ogni volta che ci si trova un semaforo rosso.
Voto?
La Husqvy si è dimostrata una moto super divertente, anche per chi è più esperto ed è alla ricerca di un mezzo da tutti i giorni, accattivante, pratico e che faccia venire la voglia di saltare in sella. La Svartpilen 401 offre qualcosa in più rispetto alle concorrenti di pari cilindrata e questi dettagli si riflettono sul prezzo: 6.550 euro. Forse un po’ cara per essere una 300 guidabile con patente A2, ma possiamo confermare che non bisogna aggiungere un centesimo per darle più carattere e personalità. Voto 8,5.
Abbigliamento Unboxing
Casco: Acerbis X-Carbon
Giacca: Ixon Zephyr HP
Guanti: Alpinestars GP Air Glove
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pluto00, Roma (RM)Occhio ai velox Luca!! 😁
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clock, pino torinese (TO)Mi ricorda una vecchia macchina da cucire SINGER.... meglio il Duke 390.