L'equipe Kawasaki, con LeBlanc, Foret e Salchaud vince la trentaseiesima edizione della 24 ore di Le Mans: una prestazione che porta Kawasaki dritta verso il record ufficiale di vittorie (dodici) nella classica transalpina, e LeBlanc ad entrare nell'esclusivo club (sono solo quattro) dei piloti capaci di conquistare quattro vittorie a Le Mans. LeBlanc è anche il secondo a conquistare quattro vittorie consecutive dopo Mattioli.

Il podio si completa con la splendida prestazione della Suzuki R2CL di Guy Martin, Buisson e Giabbani; sul terzo gradino la Yamaha GMT94 di Checa/Foray/Lagrive. Male la Suzuki SERT di Philippe-DaCosta-Cudlin, finita solo ventiseiesima in classifica generale; l'equipe si consola con il quarto titolo iridato consecutivo, il tredicesimo per la squadra SERT.

 La seconda sessione di qualifiche aveva sugli scudi il team Suzuki SERT con Vincent Philippe, Julien Da Costa e Alex Cudlin, con poco meno di tre centesimi (sulla media dei tre piloti) sulla Yamaha GMT-94 di Checa-Foray-Lagrive. Solo terzo l'equipaggio trionfatore della scorsa edizione, la Kawasaki-SRC di LeBlanc-Foret-Maurin.

I protagonisti sono compatti nelle prime posizioni, con Yamaha Monster e BMW Motorrad France a chiudere la top 5. Ottimo l'ottavo posto del nostro Lorenzo Savadori, risultato il pilota più veloce dell'equipaggio Louit Moto3, primo classificato fra le Superstock davanti anche alla Honda CBR in allestimento EWC - una via di mezzo fra SBK e Stock - del team TT Legends composto da Rutter-Andrews-McGuinness. Esordio non male nell'endurance anche per Guy Martin, dodicesimo sulla Suzuki del team R2CL.

Per la classifica finale cliccare qui.
 

Vi presentiamo come preannunciato lo streaming diretto dal canale ufficiale della FIM: a partire dalle 15 di sabato potrete seguire la diretta della 24 ore più celebre!