Dakar 2020: un pilota in gara assistito dalla telemedicina
Si chiama Mohamed Salman, è un pilota del Bahrein ed è in gara con il team Husqvarna HT Rally Raid alla Dakar 2020 con il numero 150. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano, non fosse che Mohamed sarà seguito direttamente da un team di medici torinese, a 6.000 e passa chilometri di distanza, grazie a un sistema di telemedicina che verrà utilizzato per la prima volta in questo genere di impiego.
La telemedicina, attualmente supportata da diverse soluzioni tecnologiche e impiegata in molteplici terapie e sistemi di assistenza, è in effetti la soluzione ideale per una gara come la Dakar, dove poter disporre di un contatto medico continuo in ogni luogo e condizioni è un benefit impagabile in un contesto così stressante e impoegnativo.
Nello specifico, la soluzione SaluberMD, offrirà a un neuropsicologo in collegamento da una struttura del gruppo Cidimu a Torino la possibilità di monitorare e supportare il pilota. La tecnica della Stimolazione Transcranica a corrente diretta continua, effettuata attraverso un casco specifico che vedete in foto, permette all'atleta di recuperare lo sforzo fisico in maniera molto rapida.
La tDCS (Stimolazione Transcranica a corrente diretta continua) multicanale è una tecnica che consente di stimolare diverse aree cerebrali, efficace, indolore e senza effetti collaterali. Nonostante sia una tecnica “giovane”, molti studi la indicano come un eccellente strumento della Medicina dello Sport (viene già utilizzata da diversi ciclisti impegnati fra Giro d'Italia e Tour de France, fra cui il team Bahrein - McLaren), in grado di potenziare e/o perfezionare le prestazioni atletiche degli sportivi, anche se inizialmente questa tecnica è nata per il trattamento di condizioni patologiche in ambito neurologico quali morbo di Parkinson, demenza di Alzheimer, Sclerosi Multipla, dolore cronico, la depressione e l’ansia, la riabilitazione post ictus.
La tDCS può essere applicata sia in soggetti affetti da patologie neurologiche sia in condizioni di disagio psicofisico, derivante ad esempio dalla presenza di dolore di varia natura o da un disturbo del tono dell’umore. Le tecniche di stimolazione cerebrale si sono rivelate utilissime nel migliorare le proprie capacità cognitive, come le abilità matematiche, di ragionamento e di memoria in soggetti sani di ogni età.
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Metrocard, Castelnuovo Rangone (MO)Doping tecnologico
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spacecarletto, Brunico/Bruneck (BZ)scusate ma dall'articolo non si evince se il pilota é affetto da patologie che richiedono la stimolazione o se é solo una sperimentazione, o se si tratti invece di un escamotage per aumentarne le prestazioni...