Commenti

Nel 2007 ha ufficialmente dichiarato che si sarebbe ritirato dalle competizioni, pur rimanendo legato al mondo dell'enduro, di cui è supervisore tecnico sui percorsi del Mondiale.

Giovanni Sala è il portavoce più rappresentativo dell'enduro italiano, forte di 6 titoli di campione del mondo, 19 titoli di campione italiano e 10 Dakar all'attivo, tra le quali il fantastico podio del 2006.

Una carriera difficilmente eguagliabile che si è conclusa nel 2007. O almeno così pareva.

Il finesettimana del 10 e 11 maggio ha riservato ai tifosi della Val d'Aosta e ai piloti in gara uno spettacolo da non perdere.

Protagonista un Gio Sala in forma strepitosa in sella alla Ktm EXC450R.

Il campione bergamasco ha preso parte alla Seconda Cronoscalata del Diavolo di Fenis, in Val d'Aosta; una gara impegnativa in cui vince - come dice la denominazione stessa - chi arriva in vetta il più velocemente possibile.

Tratti difficilissimi, ricchi di insidie (addirittura una vecchia frana tagliava trasversalmente il tracciato) si sono alternati a rettilinei veloci, da quarta piena.
Una varietà di ostacoli che ha esaltato le doti di Sala, che ha avuto la meglio sui forti rivali.

In gara c'erano infatti autentici specialisti delle Cronoscalate, in primo luogo quell'Alberto Senigagliesi (ex olimpionico di sci) già vincitore della Crono di Bardonecchia negli anni passati.

Giovanni, alla nostra domanda sul suo possibile ritorno alle gare, ha risposto negativamente.

Difficile credergli, troppo grande è la sua passione per l'enduro e troppo forte il legame coi suoi tifosi.
Sporadicamente lo rivedremo in sella alla moto arancione che ha spesso portato alla vittoria.

Il prossimo appuntamento non sarà una gara qualsiasi, bensì l'estrema di enduro più famosa d'Europa, l'Erzbergrodeo (in Austria il 25 maggio).