Il tassello pulito di KTM
Enduro Elettrico
Il leader mondiale nella produzione di moto da off-road si attacca alla presa della corrente. Lo fa per ricaricare le batterie al litio della nuovissima moto da enduro a propulsione elettrica.
Per KTM la ricerca e lo sviluppo non sono lettera morta, ma portano a risultati di rilievo.
Non dimentichiamo che lo dobbiamo in gran parte all'azienda di Mattighofen se oggi il due tempi non è morto e sepolto. I tecnici austriaci hanno già dichiarato che il duetì vivrà nel futuro prossimo, grazie al costante lavoro di aggiornamento che ha permesso di ripulire i gas delle moto a miscela.
Oggi vi parliamo però della moto ad emissioni zero, che KTM presenta come ready to reace, nel pieno rispetto della filosofia aziendale.
Quindi passi il rispetto dell'ambiente, ma ben vengano anche la leggerezza e le prestazioni che una moto da fuoristrada deve garantire.
In questo modo KTM intende coprire ogni disciplina - presente e futura - dell'off-road. Dal minicross su su fino alle bicilindriche da cento e rotti cavalli. Senza dimenticare l'emergente fascia delle moto free emission.
Leggera come nessuna
KTM si è posta due obiettivi prioritari nello sviluppo della sua prima moto a zero emissioni: la leggerezza e il feeling di guida tipico delle moto arancioni.
Con soli 90 kg, il prototipo che vi presentiamo pareggia i conti con la migliore concorrenza spinta da un motore a scoppio (due tempi).
La moto, attualmente allo stadio prototipale, sarà forse messa in produzione dall'azienda austriaca, nella convinzione che il mix di prestazioni e facilità di guida possa conquistare anche il più conservatore degli enduristi.
Arsenal Research ha affiancato KTM nella realizzazione della moto da enduro pulita. Le batterie al litio e il motore sono stati sviluppati espressamente per questo modello, al fine di contenere peso e dimensioni e di garantire una buona autonomia. Dovrebbero bastare poche ore di ricarica per godere di circa 40 minuti di autonomia. Non sappiamo di quanti cavalli disporrà il nuovo K, mentre la coppia subito disponibile del motore elettrico tocca un picco di 4 kgm.
Harald Plöckinger (Board Member of KTM Power Sports AG): "Abbiamo un'importante opportunità, rendere l'Enduro uno sport più popolare e meglio accettato da tutti, allargando così il nostro target. Con KTM Zero Emission si aprono interessanti prospettive, ad esempio nelle aree densamente popolate o dove ci sono pesanti restrizioni alla circolazione off-road. I primi test rivelano le grandi potenzialità di questo progetto".
Vedremo presto se al prototipo seguirà la moto di normale produzione. L'elettrica di KTM dimostra come l'Enduro stia lentamente uscendo dal ghetto degli sporti minori, forte di un largo seguito di appassionati praticanti.
La sua regolamentazione è arrivata - finalmente - all'attenzione del Parlamento, e le aziende stanno lavorando per dare un'immagine politically correct a chi utilizza la moto in fuoristrada.
A.P.
Perchè e come l'Elettrico
Per prima cosa vorrei far notare la prima caratteristica di questo prototipo. Ha la ciclistica di un cinquantino! Le ruote sono sottili. I peso è basso. La batteria ha un volume notevole, perciò l'autonomia sarà buona.
La KTM ha fatto centro.
Stà entrando in un segmento che non occupa più da almeno vent'anni (chi si ricorda i 50cc di KTM? Che bombe?).
Ha scelto il motore elettrico perchè il 2T è impossibile portarlo avanti nelle omologazioni. Il 4T di 50cc non oso nemmeno pensare quanto potrebbe essere fiacco.
Il segmento di mercato da 50cc a 125cc è quello in cui entreranno i motori elettrici.
Chi si aspetta una moto x viaggiare con 400Km di autonomia e 180Kg di peso ha già una vasta scelta nel segmento appropriato.
Personalmente ho smanettato fino a ieri con un KTM 450 4T ma mi sono convertito all'elettrico .... perchè l'ho provato !!!
Salutissimi a tutti
Nuccio
ibrida