enduro estremo

Mika Ahola (HM Honda) primo nell'Enduro Indoor di Genova

- Un pubblico "caldo" ha seguito la gara, dominata da Mika Ahola. I suoi avversari più forti, Meo e Blazusiak, si sono eliminati con cadute spettacolari. Grande Thomas Oldrati, quarto. Giro in pista (Video) con Suor Nausicaa
Mika Ahola (HM Honda) primo nell'Enduro Indoor di Genova


GENOVA - Il numeroso pubblico, circa 7.000 persone, ha incitato e sostenuto i propri beniamini sin dal primo giro di prove. La pista, realizzata da Armando Dazzi, si è presentata subito come un avvincente campo di battaglia.
Il vincitore di questa prima prova è Mika Ahola (HM Honda – Zanardo Jolly Racing), sempre fra i primi tre nelle tre finali, grazie alla sua regolarità che gli permette di salire sul gradino più alto del podio, al termine di un’emozionante lotta contro Joakim Ljunggren (Husaberg Factory Team), secondo assoluto, e Taddy Blazusiak (KTM Factory), detentore del titolo 2010.
Ljunggren risulta subito uno dei più veloci nelle cronometrate e in Finale #1 è veloce sin dal cancello di partenza, recuperando Ahola fino a sorpassarlo per portarsi a casa il primo posto.
Il pilota Husaberg affronta con determinazione e abilità gli ostacoli lungo la pista, dichiarando in seguito di essersi allenato solo nei boschi svedesi in preparazione di questa gara che lo ha visto all’esordio Indoor con la due tempi 300cc.
Ahola finisce comunque con un buon vantaggio sul terzo classificato, Thomas Oldrati (KTM Factory) idolo dei fan che per lui infiammano le tribune del Palafiera di Genova. Addirittura nono finisce Blazusiak che non manca di dare spettacolo, impegnandosi in una gara che lo mette a dura prova con due brutte cadute (soprattutto in atterraggio dal triplo), che compromettono lo sterzo della sua KTM e lo costringono a faticare ancora di più su ogni ostacolo in pista. Il caloroso pubblico di Genova lo sostiene fino all’ultima curva.

Finale #2 ci da un’anticipazione di quella che sarà la conclusione di questa prova mondiale: Ahola con la sua HM-Honda domina la gara imponendo il suo ritmo su guadi, sassi e tronchi. Blazusiak ci prova fino al traguardo ma non riesce a riprendere il vantaggio acquisito dal finlandese ad inizio gara dopo una grande partenza. Con la due tempi, Ljunggren sembra essere più agile e scattante di Oldrati, assicurandosi così la terza posizione con pochissima vantaggio sull’inseguitore italiano.

In Finale #3 è doppietta KTM: Blazusiak domina, fino a conquistare il primo posto, nonostante una brutta caduta. Dietro di lui, Oldrati attacca per riuscire ad arrivare al podio finale, appassionando il pubblico con una serie di sorpassi proprio sugli avversari più immediati come Ahola e Ljunggren, che concludono la gara rispettivamente al terzo e al quarto posto.

Oldrati è quarto assoluto per un solo punto, davanti a Graham Jarvis (Flite Extrem Husaberg Racing), Alfredo Gomez (Husaberg), Fabio Mossini (HM-Honda Zanardo Jolly Racing) e Dani Gibert (Sherco Official Team). Momento magico della serata è stata la Night Race, vinta da Dougie Lampkin (Beta Racing), con i piloti impegnati ad affrontare il percorso all’interno del Palafiera al buio con solo le luci dei loro fanali. Sfortunato Cervantes (Gas Gas Motos), portato via in barella per un colpo alla schiena a seguito di una caduta nelle prove.
Il prossimo appuntamento della FIM Enduro Indoor World Championship sarà il Brasile nel 2011.

Mika Ahola: «È stata una vera sorpresa questa vittoria in quanto era parecchio che non andavo in moto. Sono felice d’essere stato il primo pilota in classifica con la mia Honda 4T davanti alle favorite KTM 250 2T di Blazusiak e Oldrati e alla Husaberg 300 2T di Ljunggren. Sono salito sulla nuova CRE F480 R 4T solo venerdì mattina per provare l’assetto in base alle mie caratteristiche di guida. Devo dire che la squadra ha fatto davvero un ottimo lavoro per portare a 480 cc effettivi il motore partendo dalla base standard della CRE F450 R 4T col quale quest’anno ho vinto il titolo mondiale. Sono stati davvero emozionanti alcuni corpo a corpo contro alcuni miei avversari e le loro 2T. Nella terza manche sono caduto perdendo la prima posizione in quanto ho piegato la leva della frizione. Nel finale mi è stato impossibile resistere al recupero di Oldrati anche se alla fine il risultato non è cambiato. Da gennaio inizieremo il lavoro di sviluppo di questa nuova moto maggiorata a 480 cc anche se la base è davvero buona. Il mio obiettivo per il 2011 è vincere il titolo della E3; vorrei davvero provarci fino in fondo dopo averlo perso nel 2003 per pochi centesimi di secondo dietro a Eriksson».

Campionato del Mondo di X-Trial

GENOVA - La scelta di gemellare il Campionato del Mondo di X-Trial con l’Enduro Indoor è stata vincente. Per quanto riguarda il trial, erano otto i piloti schierati nel parterre, a contendersi la vittoria sulle zone a carattere naturale, preparate dagli uomini della Offroad Pro Racing, organizzatore dell’evento.
Decisamente più facile e relativamente impegnativa la fase eliminatoria, che registrava l’esclusione di due piloti inglesi, Jack Challoner e Michael Brown, e anche del nostro unico rappresentante, il piemontese Francesco Iolitta.
Rimanevano in lotta per le fasi più elettrizzanti della gara i due piloti del Team Montesa Repsol Takahisa Fujinami e Toni Bou, il driver Sherco Albert Cabestany, i due portacolori della Gas Gas, James Dabill e Adam Raga, oltre all’alfiere Beta Jeroni Fajardo.
Toni Bou, campione del mondo in carica, saliva in cattedra, dimostrando una capacità e una padronanza di guida straordinarie, e con sole 5 penalità chiudeva la gara, andando a vincere più che meritatamente questo primo appuntamento Mondiale. Alle sue spalle si classificavano nell’ordine Albert Cabestany e Adam Raga con il doppio delle penalità.


I risultati del Mondiale Enduro Indoor

1 Mika Ahola Honda HM
2. Joakim Ljunggren Husaberg
3. Taddy Blazusiak KTM
4. Thomas Oldrati KTM
5. Graham Jarvis Husaberg 
6. Alfredo Gomez Husaberg 
7. Fabio Mossini Honda HM 
8. Dani Gibert Sherco
9. Jeremy Jolly Honda HM
10. Matti Seistola Husqvarna  

Guarda il giro della pista di Suor Nausicaa (Trofeo KTM):


 

Commenti

Non è ancora presente nessun commento.
Inserisci il tuo commento