MX3, Femminile e Trofeo KTM a Castiglione del Lago. I risultati
Limpido il sole estivo sul circuito di Gioiella e limpidi anche i risultati delle gare del mondiale di motocross Femminile e MX3 che ha fatto tappa in Umbria grazie al Moto Club Trasimeno. L'atteso spettacolo di alta qualità non è mancato e a goderselo è stato un caloroso ed affezionato pubblico di appassionati che è andato aumentando nel corso della giornata.
Dopo il Round of Umbria, 4.a prova della stagione 2011, la MX3, top class iridata, conosce un unico dominatore: lo svizzero Julien Bill (Honda) impone il suo ritmo superiore per tutto il weekend e distacca nelle due manche il ceko Martin Michek (KTM); ben definiti i valori in campo, visto che il francese Potisek (Honda) parte sempre in testa ma giunge poi terzo in entrambe le frazioni. In evidenza anche gli italiani: Daniele Bricca (Honda) è quarto in gara 1, mentre in gara 2 scivola ed è costretto al ritiro. Marco Maddii (KTM, 10° e 6°) chiude con l'ottavo complessivo. Nella classifica mondiale Bill, passato a condurre sette giorni prima in Finlandia, consolida il suo primato (165 p.) distanziando ulteriormente Potisek con Michek sempre terzo. Maddii perde una posizione ed ora è sesto ad un punto dal ceko Martin Zerava (Honda).
Giunto ugualmente al 4° round stagionale, il femminile WMX è ormai un duello tra l'azzurra Chiara Fontanesi (Yamaha) e la tedesca Steffi Laier, rider ufficiale KTM: sui saliscendi di Gioiella le due sfidanti si aggiudicano infatti un primo e un secondo posto ciascuna, facendo sempre il vuoto alle loro spalle, ed è la campionessa in carica a vincere la tappa umbra, in virtù del migliore risultato in gara 2; in classifica generale la Laier conserva quindi 9 punti di vantaggio sulla diciassettenne parmense. Terza in entrambe le frazioni l'altra tedesca Larissa Papenmeier (KTM) che dunque è anche terza di giornata e nel mondiale. Dopo la Fontanesi, la migliore delle italiane è la diciassettenne toscana Floriana Parrini (KTM), 10.a, mentre un errore allo start di gara 2 penalizza Francesca Nocera (KTM) che scivola dunque dal 4° posto in classifica mondiale al 6°.
La festosa cerimonia di premiazione è stata caratterizzata dalla presenza di Marco e Licia Rosadi, figli di Vinicio, il creatore della pista che ora porta il suo nome e storico Presidente del Moto Club Trasimeno. Consegnata a Giandomenico Baldi, attuale presidente e coordinatore dell'organizzazione, la targa blu, riconoscimento assegnato da Youthstream, la società che gestisce il campionato del mondo di motocross.
MX3, DOMINA LO SVIZZERO BILL
Il più veloce al via di Gara 1 è Potisek (Honda) che precede Michek (KTM) e Bricca (Honda). Alla fine del primo giro Bill è già terzo e alla sesta tornata è secondo. Bricca conserva la 4.a posizione davanti al finlandese Pyrhonen (Honda), all’austriaco Staufer (KTM) e al ceko Zerava (Honda) mentre ai margini della top ten lottano Maddii (KTM) e Valente (Suzuki). Al 7° giro Bill rileva la prima posizione di Potisek, che cala il ritmo, e inizia la sua galoppata solitaria. Potisek commette un errore e consente a Michek di rubargli la piazza d’onore mentre le altre posizioni di testa rimangono invariate. Il francese Martin (Honda) rimonta dalla 23.a posizione all’8.a mentre il ventitreenne pilota locale Pagliacci (Honda) recupera dal 26° posto al 14°. Applausi per Bricca, 4° dopo due anni di semi-inattività dovuta a problemi fisici. Gli altri italiani: Maddii, 10°; Valente, 11°; Meoni, 21°; Fontanesi, 24°; Di Luccia, 26°; Barbieri, 28°; Buso, 30°; Gambarotti, 31°; Soccolini, 32°; Spagna, 33°; Bagnarelli, 34°; Vestri, n.c.
È ancora Potisek a firmare l’hole shot al via di gara 2, sempre inseguito da Michek. Stavolta Bill è subito terzo davanti a Staufer, Pyrhonen e Bricca mentre Maddii parte bene ed è ottavo. Al quarto giro i primi sono molto vicini poi Bill passa Michek ma Potisek resiste in testa fino a che non commette un errore che spiana la strada all’ormai abituale rivale svizzero. Potisek accusa anche un problema meccanico e perde così la seconda posizione, rimanendo subito sensibilmente distanziato. Poi a Bricca, a causa di una caduta, a dover rinunciare ad una gara promettente quando è quinto. Bill incrementa il proprio vantaggio su Michek e Potisek mentre Pyrhonen, Kragely e Zerava conservano le posizioni davanti a Maddii. Con questa classifica si conclude la manche. Sorprendente la prova del giovane Pagliacci (Honda) che si classifica nono al termine di una prova di alto livello, molto regolare. Gli altri italiani: Valente, 15°; Fontanesi, 20°; Barbieri, 23°; Di Luccia, Gambarotti, Buso, Spagna, Bagnarelli e Meoni, nell’ordine dal 26° al 31° posto; Soccolini, 33°.
WMX FEMMINILE, FONTANESI IN FORMA
Nella prima frazione del WMX femminile, è la Laier a scappare fortissimo dal cancello di partenza, ma bastano appena due giri alla Fontanesi per liberarsi delle avversarie e passare al comando. La giovanissima rider tricolore, abituata ad amministrare quando si trova davanti, dimostra un'evidente personalità anche su una pista più dura e teoricamente a lei meno congeniale. Dietro, a 1”6 secondi, la tedesca Stephanie Laier (KTM), insidiata dalla connazionale Papenmeier che solo sul finale si accontenta della terza piazza. Una prima manche in cui il quarto posto va all'olandese De Mol (TM), tallonata dall'azzurra Francesca Nocera (KTM), mentre, tra le altre italiane, dodicesima Parrini, 16.a Decarli, 18.a Padrini, 20.a Giorda, 22.a Lago, 23.a Innocenzi. Gara 2, con il tracciato innaffiato, vede la Laier scattare di nuovo in testa; stavolta la numero uno del ranking fa subito il vuoto, anche perché dietro di lei la Fontanesi soffre più del dovuto per liberarsi della Papenmeier. Francesca Nocera (KTM) anticipa lo start, nel tentativo di partire davanti, e rimane bloccata sul cancello, perdendo tempo e posizioni: alla fine chiuderà diciottesima. In testa, la tabella rossa s'invola: dopo soli 3 giri ha 11 secondi di vantaggio sulla Fontanesi che a quel punto decide di accontentarsi del posto d'onore, a costo d'incassare un distacco 27 secondi. La Papenmeier, terza, transita all'arrivo con 1'12”, ancor più indietro il terzetto olandese Van Der Vekken (Honda), De Mol (TM), Verkade (KTM). In questa seconda frazione, si classificano tutte le altre azzurre: Parrini 10.a, Decarli 16.a, Giorda 17.a, Padrini 21.a, Lago 22.a, Innocenzi 23.a.
TROFEO KTM
Il trofeo KTM ha visto sfidarsi più di 50 riders, con un'agguerrita pattuglia di piloti umbri. Nella MX1 si afferma Alessandro Alunno, 18 anni di Marsciano, che s'impone di misura su Mirko Milani; terzo Ivo Lasagna, trentenne di Magione che si era distinto nelle qualifiche ma è poi incappato in una giornata negativa. Tra le MX2 si è affermato Yuri Di Pauli, secondo Pasquale Carbone, terzo Ubaldo Di Domenicantonio. Nella 125, Alessandro Brugnoni vince entrambe le frazioni, precedendo Filippo Lucaroni, quindicenne di Castel del Piano (PG). Gli umbri protagonisti nella classifica a squadre: il Team Fratini di Perugia risulta infatti primo, proprio grazie alle performance di Alunno, Lasagna e Lucaroni.
PILOTI UMBRI NEL MONDIALE
Il 9° posto assoluto di Alex Pagliacci (Honda) nel Round of Umbria della MX3 rappresenta il risultato di maggior rilievo tra quelli ottenuti dai piloti locali ma assume un valore assoluto. Il 23enne di Piegaro, abitualmente impegnato nel Campionato Italiano, è infatti reduce da un lungo infortunio che lo ha costretto a una serie di cure di riabilitazione e allenamenti per poter recuperare una forma accettabile. “Sono soddisfatto: in gara 1 sono partito male e nella fretta di recuperare, in mezzo al gruppo, sono incappato in una scivolata; molto meglio in gara 2, sono partito bene e ho tenuto un buon ritmo che mi ha consentito di stare sempre con i primi. Negli ultimi 10 minuti sono un po' calato fisicamente: senza l'incidente e la lunga convalescenza forse avrei potuto puntare ad un posto tra i primi 5 o 6”.Umori diversi per i due piloti di Marsciano. Il diciannovenne Gianmarco Spagna è felice per l'esperienza: “È stato molto divertente, soprattutto in gara 2: sono riuscito a rimanere tranquillo e razionale”. Jacopo Soccolini accusa invece un po' di stanchezza, dovuta anche alla difficoltà della pista: “Fisicamente non sono al top e pur essendo partito bene sono scivolato 2 volte e ho fatto molta fatica”.