Scott Redding vince la BSB. Adesso tocca alla Superbike
Grande Scott Redding! Dopo una grande stagione, con qualche difficoltà iniziale, l'inglese ha vinto alla grande il titolo della British Superbike con risultati in crescendo. Con una condotta intelligente, che lo ha visto qualificarsi per lo showdown, i Playoff della BSB, e tre gare di strategia, portando a casa i punti che gli servivano per aggiudicarsi - all'esordio - il titolo in una serie considerata la più selettiva e complessa fra i campionati nazionali.
E dire che all'inizio è stato un ripiego. La BSB per continuare a correre e ritrovare entusiasmo, dopo le delusioni di una MotoGP in cui si è trovato impelagato in una parabola discendente, con mezzi dalla competitività discutibile. Arrivato in classe regina sulla scia di una Moto2 chiusa da vicecampione del mondo nonostante un fisico troppo ingombrante per la categoria, Scott ha corso con Honda e Ducati private prima di approdare in Aprilia, nel 2018.
Cinque stagioni opache, dove ha spesso dovuto confrontarsi con compagni più esperti o fortunati, che lo hanno lasciato demotivato e in cerca di qualcosa che potesse tornare a dargli entusiasmo. Da qui l'avventura in BSB, categoria interessante ma giocoforza di ripiego per un pilota in arrivo dalla MotoGP. I test invernali per fare conoscenza con moto e gomme - la Ducati Panigale V4R con le Pirelli - diversa dai prototipi a cui era abituato, e una stagione iniziata con calma e qualche errore.
Poi la cavalcata trionfale. Undici vittorie e nove podi su ventisette manche disputate, e un circolo virtuoso che lo ha portato all'ingaggio nel team ufficiale Ducati Superbike per sostituire un Bautista in partenza verso altri lidi. Un'avventura che sta per cominciare e che lo vede al ritorno sul palcoscenico mondiale, forte stavolta di una conoscenza del mezzo che si rivelerà sicuramente preziosa.
E' vero, il regolamento differisce fra BSB e Mondiale, ma paradossalmente Scott potrebbe aver dovuto affrontare una situazione più difficile in Gran Bretagna che non sul palcoscenico mondiale. La Ducati Panigale V4R, in configurazione Superbike, è nata ed è stata sviluppata con un pacchetto elettronico Marelli più sofisticato della centralina unica MoTEC con cui si corre in BSB, trovandosi quindi con ogni probabilità un mezzo meno equilibrato e sfruttabile rispetto a quello che si troverà ad utilizzare l'anno prossimo.
E' anche probabile che la Panigale V4R si trovi più a proprio agio sui più ampi e regolari circuiti del Mondiale invece che su quelli del campionato britannico. Insomma, senza voler gravare Scott della maledizione del vincitore annunciato, la nuova avventura si prospetta come una potenziale continuazione di quel circolo virtuoso che sta vivendo in questa fase della sua carriera. Come ha scritto il nostro Nico altrove, si prospetta una stagione potenzialmente epica.
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fabbam, Bologna (BO)https://www.youtube.com/watch?v=v3CgysLbzL4
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pio1977, Faenza (RA)È un ottimo acquisto per la sbk, pilota velocissimo, un personaggio. Serve in una sbk ormai a senso unico. Rea è un grandissimo campione ma non è un personaggio, per risvegliare la sbk ci vuole uno “matto”