Speciale piloti offroad. Maurizio Gerini
Sono giornate difficili anche per i nostri beniamini del fuoristrada. Andiamo a scoprire come vivono i campioni. Video intervista al pilota italiano di rally Maurizio Gerini, Gerry per gli amici (clicca qui per vedere la prova Enduro con gli interfoni).
Tratto dall'intervista di Piero Batini:
Maurizio Gerini. 34 anni e tre Dakar, tutte finite, ventesimo assoluto quest’anno. Due volte vincitore della categoria Marathon, due volte primo degli italiani al traguardo finale della maratona motoristica per definizione.
C’è voluto un po’ ma, finalmente, possiamo “arrenderci”: parliamo di uno dei nostri migliori specialisti. E come mai non ce ne siamo convinti prima? La risposta è semplice e chiarissima: Maurizio Gerini è sempre stato dietro alle luci dei riflettori, ha sempre preferito concentrarsi sulla concretezza della ”missione” personale, un “lavoro” da svolgere con la massima attenzione. In fondo è anche una buona “strategia” di vita e di competizione, per incanalare risorse e energie compiutamente, secondo la personale sensibilità, senza distrazioni, senza falsi miti e obiettivi.
Con i piedi per terra, insomma. Del resto Maurizio Gerini è abituato dalla vita al rispetto e alla concretezza. A Chiusanico, sulle montagne liguri dove vive e lavora, estrae dai frutti migliori l’essenza della qualità. Non si bluffa con la natura, si parla poco e il rapporto può essere solo franco. Ecco che, come le mani forgiate dalla natura, maturano anche quella qualità che si basano sulla semplice, effettiva autenticità dell’uomo. Da cui la definizione di uomo “vero”. Ecco, per l’appunto le qualità che si adattano in modo speciale alla battaglia contro la Dakar.
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Nell'intervista sopra trattiamo argomenti di secondo piano rispetto alla gravità della situazione attuale. Ma speriamo di portare un po' di distrazione nelle vostre case, raccontadovi la quotidinianità dei campioni italiani dello sport. La redazione in questo momento è vicina alle famiglie italiane che stanno soffrendo.