Trofei Honda, dal 2011 anche la CBR600F Cup
In Italia le competizioni targate Honda 600 cc si chiamano Hornet Cup e CBR600RR Cup, da sempre fucine di campioni e garanzia di gare spettacolari. Arriva infatti sulla griglia di partenza la nuovissima CBR600F Cup.
Sul fronte delle partnership tecniche è da notare l’accordo con Pirelli, leader nei campionati mondiali per le derivate di serie e che nel 2011 con i suoi pneumatici calzerà i cerchi di Hornet, CBR600F e CBR600RR, fornendo lo stesso livello di prestazioni sperimentato in Superbike.
Tra le altre novità ricordiamo l’adozione su tutte le moto dei trofei Honda dell’impianto di scarico completo realizzato da LeoVince, mentre la CBR600RR, la più corsaiola delle sorelle da 600 cc della Casa dell’Ala, potrà sfruttare centralina e cablaggi realizzati dalla HRC, il reparto corse autore di alcune tra le migliori moto da corsa di tutti i tempi.
Non dimentichiamo l’RS125GP Trophy, l’unico trofeo monomarca che si corre con un vero prototipo da competizione, lo stesso che per anni ha calcato le piste del motomondiale portando alla vittoria i migliori piloti Honda, alcuni dei quali oggi in MotoGP e Moto2. Non manca anche qui una grande novità: dal 2011 saranno ammesse al via moto dotate di motore Honda 250 a 4T purché ritenute competitive con le pepate RS125GP a 2T.
Ed è con orgoglio che Honda Italia annuncia l’arrivo in CBR600RR Cup di Marco Faccani e Andrea Tucci, rispettivamente 1° e 3° classificato nella scorsa edizione dell’RS125GP Trophy, classe nella quale sono riconfermati i veloci Michael Coletti e Federico Caricasulo, 4° e 5° nel 2010. Dall’NSF100 Extreme, con la corona di vincitore, arriva invece la giovane promessa Matteo Ferrari, determinato a dare battaglia ai giovani colleghi.
Per tutti l’appuntamento con i Trofei Honda 2011 è a Vallelunga il 2 e 3 aprile per la prima gara della stagione, secondo un calendario che toccherà ancora una volta il circuito romano l’11 e 12 giugno e sarà a Misano il 14 e 15 maggio, al Mugello il 6 e 7 agosto e Franciacorta il 3 e 4 settembre.
nulla di male...
il punto è che se fanno trofei per vendere moto e poi dicono che il mercato è in crisi...se la cantano e se la suonano...
il trofeo droga il mercato perchè le case fanno il venduto e il prezzo tende sempre a salire.
quindi le case fanno lo stesso introito, ma si lamentano perchè le immatricolazioni diminuiscono.
se non facessero trofei dovrebbero abbassare i prezzi...invece così il meccanismo si autoalimenta e si droga e noi dobbiamo accettare prezzi più alti (questo perchè tempo fa si diceva di non comprare se non si è disposti a quel prezzo ma è inutile se il mercato è drogato)..ormai ogni moto ha il suo bel trofeo .
grazie FMI e buon natale anche a voi!
altri tempi
ben vengano!
ci lamentiamo sempre che girare in pista costa un botto, coi trofei delle varie case corri e non spendi una fortuna.
e avvicinano i giovani allo sport.
mai contenti, santo cielo...