TT: Dunlop con Paton/SC Project
Michael Dunlop, sedici volte trionfatore all’Isola di Man (quindici volte al TT e una, lo scorso anno, nella Classic TT/F1) correrà l’edizione 2018 del Tourist Trophy nella classe Lightweight sulla Paton S1-R ufficiale a fianco del nostro Stefano Bonetti. Per Dunlop sarà la terza volta nella categoria Lightweight (ha già corso nel 2012 ed è tornato poi nel 2017 in sella alla Kawasaki del team McAdoo Racing), l’unica in cui gli manca una vittoria al TT.
Il team Paton/SC-Project si presenta quindi con una formazione fortissima: a fianco di Dunlop - la cui velocità non è certo in discussione - ci sarà appunto Stefano Bonetti, che l’anno scorso ha firmato la Pole Position ed è stato in lizza per la vittoria fino al ritiro per un banale guasto meccanico.
Stefano Lavazza, proprietario del team SC-Project, ha commentato: “Siamo estremamente felici dell’arrivo di un campione come Michael. La nostra collaborazione è iniziata l’anno scorso, quando gli abbiamo fornito uno scarico per la sua Yamaha R6 con cui ha vinto la Supersport. Michael è rimasto molto soddisfatto e ha voluto proseguire la collaborazione anche quest’anno, con i nostri scarichi per la BMW S1000RR e la Honda CBR600RR con cui correrà rispettivamente nella Superstock e nella Supersport. La sua velocità è nota a tutti, e sappiamo bene che un pilota come Michael non può che puntare alla vittoria. Per noi e per Paton è un onore avere in squadra i piloti più veloci di tutti i tempi - siamo pronti alla sfida di confermare la Paton come la moto da battere all’Isola di Man”
Roberto Pattoni, Project Manager della Paton S1-R Lightweight, ha aggiunto: “Avere Michael Dunlop in sella alla nostra Paton è un onore. Il fatto che sempre più top rider ci contattino per lavorare con noi dimostra che abbiamo lavorato bene e che sappiamo fare la differenza, grazie anche all’acquisizione da parte di SC-Project. L’accoppiata Bonetti-Dunlop sarà un elemento chiave per migliorare la nostra S1-R e confermarci la Lightweight più veloce all’Isola di Man. Siamo sicuri che anche il Pep (il compianto Peppino Pattoni, fondatore di Paton e padre di Roberto) avrebbe apprezzato un pilota così appassionato e ‘caldo’ come Michael Dunlop. Non vediamo l’ora di cominciare”
Michael Dunlop ha completato: “Sarà un vero onore rappresentare la Paton quest’anno al TT. Ho già vinto con cinque Case diverse in questa gara, e farò tutto il possibile per farle diventare sei. Non vedo l’ora di puntare alla vittoria nella Lightweight al TT di quest’anno, che si prospetta già una gara molto competitiva, con la griglia più forte che si sia mai vista fino ad oggi. Se mi troverò sul gradino più alto del podio, alla fine della gara, me lo sarò guadagnato.”
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piero.mussano, Settimo Torinese (TO)E' ormai dal 2010 che seguo personalmente il TT e spesso anche il ManxGP di Agosto e,da ultrasessantenne,affermo di essere stato conquistato dalla magia dell'isola che pervade prepotentemente tutti i motociclisti che abbiano la fortuna di trovarsi li,Credo che le road races siano,al momento le uniche gare ove la componente umana svolga il proprio ruolo.Altrove l'elettronica ormai la fa da padrone,unitamente ai pneumatici.In queste gare invece la parte preponderante è l'uomo e fra questi Dunlop primeggia anche se,da italiano,parteggio x Bonetti che ho visto qualche sera fa a Castellamonte(TO) in occasione di una promozione pro TT. Gara questa abbondantemente disattesa dei media nazionali x ovvi,anche se non giustificati,motivi di interesse.piero
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LC36srad, Castelfranco di Sotto (PI)Volenti o nolenti le uniche corse dell' epoca moderna dove Ancor a il pilota conta al 60% ....