SBK. Gara2 GP di Germania. La parola ai protagonisti
Chaz Davis si gode una doppietta fortemente voluta ed il suo obiettivo è quello di ripetere il fantastico finale di stagione dello scorso anno, anche se quest’anno sarà più difficile perché il livello è più alto. Una weekend non facile per Rea la cui Kawasaki ha sofferto più di altre moto il fondo sconnesso della pista tedesca. Podio insperato, e per questo ancora più soddisfacente, quello di Melandri, specialmente dopo i problemi emersi in prova e nella gara di sabato. Giornata da dimenticare per Sykes che non riusciva ad uscire forte dalle curve e non aveva confidenza in staccata. Ma Tom non demorde visto che ci sono otto gare da disputare. Infine Savadori è soddisfatto del lavoro che sia l’Aprilia che il team Milwaukee stanno facendo sulla RSV4. I problemi non sono ancora risolti, soprattutto per quanto riguarda l’usura delle gomme, ma l’italiano è fiducioso e vede finalmente la luce in fondo al tunnel.
Chaz Davies : "È stata una gran bella gara, e mi sono goduto ogni minuto in pista. Rispetto a ieri, tuttavia, inizialmente è stato un po’ più difficile perché partivo dalla terza fila. Siamo scattati bene al via e dopo un paio di giri vedevo già la testa della corsa, quindi quando ho visto Rea rompere gli indugi mi sono messo a caccia di lui e di Marco. Non è stato facile passarli, dopodiché ho semplicemente provato a dettare il mio ritmo, guidare pulito, e non fare errori. Sono rimasto sorpreso dal nostro passo in 1’36 alto oggi, siamo stati molto più competitivi rispetto ai test e questo testimonia il grande sforzo che tutti stanno facendo. Sono fiducioso in vista di Portimão, ora voglio godermi questa doppietta per poi prepararmi alla prossima battaglia”.
Jonathan Rea : "Chaz è stato molto costante in gara due ed il suo passo è stato davvero veloce. All’inizio avevo un ottimo grip e mi sentivo a mio agio sulla moto, ma non appena ho cominciato a perdere trazione, la moto è diventata molto fisica da guidare e la fatica della gara di ieri ha iniziato a farsi sentire. Una volta in seconda posizione ho cercato di gestire il mio vantaggio su Melandri ed ho visto che aumentava di decimo in decimo. Poi quando la gomma posteriore ha iniziato a perdere grip ho capito che non avrei potuto raggiungere Chaz ma comunque ci ho provato sino alla fine. Sono contento dei risultati di questo fine settimana poichè la moto non ha mai funzionato bene e nelle prove di venerdì non eravamo ancora a posto. Quindi sono felice per le modifiche al set-up che abbiamo fatto e per i progressi che abbiamo ottenuto. Questo perché ho una grande squadra che ringrazio. Alla fine andiamo via dal Lausitzring con 40 punti e quindi sono soddisfatto ".
Marco Melandri : “Dopo le difficoltà di ieri, non avrei scommesso di riuscire a salire sul podio oggi. Invece abbiamo fatto un grande lavoro con tutta la squadra, cambiando la distribuzione dei pesi ed il bilanciamento generale della moto. La mia Panigale oggi era molto più equilibrata, e mi sentivo più a mio agio nel guidarla. Purtroppo in un paio di curve la moto si muoveva ancora molto e perdevo in accelerazione. Ho provato a staccare più decisamente per recuperare, ma ho fatto qualche piccolo errore e sul finale ho preferito portare a casa il risultato, memore anche di quanto accaduto in Gara 1 a Misano. Il bilancio è positivo: continuiamo ad imparare cose nuove ad ogni round, e presto arriveranno piste a me più congeniali. Sono fiducioso per le prossime gare”.
Tom Sykes : "In questa gara le cose non sono andate come avevamo programmato. Sono partito forte, ma poi ho tamponato Savadori alla prima curva perdendo così tutto il mio vantaggio. Solo nel finale, quando ho fatto dei giri puliti ho iniziato a tornare verso una sensazione normale. Prima non avevo la fiducia nel passare gli altri piloti in staccata e soffrivo ogni volta che cercavo di effettuare un sorpasso. Ho perso perché non sono riuscito ad uscire forte dalle curve. E’ stata una battaglia difficile per tutta la gara e soprattutto sono dispiaciuto del fatto di non aver mai trovato la confidenza necessaria per superare gli altri nelle staccate al limite. Volevo salire sul podio per certo, ma purtroppo non abbiamo potuto fare meglio di così. Continueremo a lavorare e ci rimangono ancora quattro round da disputare”.
Lorenzo Savadori : “Rispetto a ieri abbiamo apportato alcune modifiche all’assetto questa mattina nel warm-up, nel tentativo di chiudere meglio le curve e la situazione è migliorata, anche se non del tutto. La gara è stata positiva ed il nostro gap nei confronti dei primi è diminuito. Nel finale ho girato più forte che non all’inizio, anche perché quando ho visto che non riuscivo a staccare i piloti del mio gruppo ho cercato di salvaguardare le gomme proprio per il finale. Il nostro obiettivo è quello di arrivare sempre a ridosso degli ufficiali Kawasaki e Ducati ed essere pronti ad approfittare di ogni eventuale loro errore o problema. Aprilia sta lavorando molto, così come il team Milwaukee e io sono soddisfatto di quanto stiamo facendo. Dobbiamo continuare a crescere anche se a piccoli passi. Ora andiamo a Portimao, una pista che conosco e dove ho già corso quando ero in Stock 1000”.
chi sono questi cattivi che criticano la SBK senza motivi, e cosa ne facciamo di loro?