DopoGP SBK: il GP di Donington [VIDEO]
La Superbike torna sul circuito dove tutto è iniziato, a Donington, dove nel 1988 prese il via la prima gara del Mondiale SBK. Pista ricca di fascino, vecchio stile, tortuosa e da specialisti, dove la stagione 2021 potrebbe aver vissuto un punto di svolta fondamentale. Due manche a Razgatlioglu, una a Rea che però, pressato dal rivale, commette uno dei suoi rarissimi errori e finisce a terra, cedendo anche la leadership iridata.
Una svolta, dicevamo, perché l'impressione è che Johnny abbia alla fine trovato pane per i suoi denti sotto forma del pilota turco, capace di impegnarlo dal punto di vista della guida ma anche da quello della solidità psicologica. E la Yamaha non è mai apparsa così efficace, viste le prestazioni di Garrett Gerloff, che si conferma sempre di più in crescita.
A tutto questo fa da contraltare il crollo Ducati. Redding sbaglia un’altra volta, Rinaldi affonda dopo le belle prove di Misano. Incompatibilità fra la Panigale V4R e il tracciato di Donington o il problema è altrove? Nessuno dei piloti in sella alla Ducati ha combinato granché: serve un correttivo riguardo ai piloti per il 2022 o è la moto su cui bisogna lavorare?
Al contrario, svetta BMW e per una volta brilla a sprazzi anche Honda, ma l'impressione è che le belle prestazioni siano più dovute dell’affinità dei piloti con la pista del Leicestershire. Dal punto di vista delle moto l'impressione è che da inizio anno - per la Honda forse anche da inizio 2020 - non siano stati fatti grandi progressi. Ma allora, serve davvero il regolamento attuale?
Facciamo anche il punto sugli italiani: Bassani rientra nei ranghi, ma è comunque positivo. Locatelli invece è ancora un po’ al di sotto delle aspettative, considerando come è andata la Yamaha con i suoi compagni di marca. E infine, due parole sul prossimo round ad Assen, con pronostici e statistiche.
Tutto questo e molto altro in DopoGP Superbike, live oggi sul nostro canale Youtube a partire dalle 18:00!
Nel tratto in discesa era come sottosterzante.
Le altre avevano una traiettoria stretta e veloce.
Lei invece sfruttava molta pista, offrendo strada a chi era dietro per poterla sorpassare.
Questa cosa la vedo da diverse gare, anche in moto GP.
Sarà quindi una cosa già conosciuta ai più. :-)