Non è passata inosservata la presenza di Marina Rossi, direttrice del Team Marc VDS nonché moglie di Sam Lowes, nel paddock della Superbike durante il round di Misano. La squadra di proprietà del conte Marc Van Der Starten, discendente della dinastia belga che ha fondato Stella Artois, uno dei maggiori produttori di birra al mondo, sembra infatti intenzionata a passare nel paddock delle derivate, e la Rossi ha quindi iniziato a valutare quale spese andrebbero affrontate per creare una squadra competitiva, sondando anche la disponibilità della Ducati a fornire eventualmente le moto.

Il Team Marc VDS ha vinto il Mondiale Moto2 con Tito Rabat, Franco Morbidelli e Alex Márquez, categoria nella quale quest’anno schiera Sam Lowes e Tony Arbolino. La squadra ha gareggiato in tutte e tre le categorie del mondo GP e a quanto pare sta ora facendo un pensiero alla classe regina delle derivate.

Al momento non è dato sapere se un’eventuale partecipazione al WordlSBK significherebbe per la squadra abbandonare la Moto2, ma a quanto pare sarebbe intenzionata a schierare una sola Panigale V4 affidata al trentaduenne Sam Lowes. In una recente intervista rilasciata al sito ufficiale del WorldSBK, il gemello di Alex che milita nel KRT Kawasaki, ha affermato: “Alla mia età non posso certamente pensare di andare in MotoGP e dopo tanti anni trascorsi in Moto2 è ora venuto il momento di guardarmi attorno e devo dire che salire su una Superbike sarebbe molto divertente. Potrei correre contro mio fratello - ha detto scherzando il Campione del Mondo Supersport 2013 –-e potrei così dimostrare qual è il gemello più forte!”. Oltre che in Supersport, dove ha militato per tre anni, nel 2008 Sam ha corso anche nella Stock 1000.

Siamo a giugno e quindi se il Team Marc VDS volesse veramente debuttare in Superbike deve prendere una decisione al più presto anche per poter poi disporre in tempo della Panigale V4.

Se così fosse le squadre Ducati salirebbero a cinque, con il team ufficiale Aruba.it, il Team Barni Racing, il Team Motocorsa ed il Team GoEleven. Il che significherebbe la presenza di sette V4 (se Motocorsa confermerà come sembra la sua seconda moto) nel mondiale Superbike. Un terzo della griglia. Una situazione allarmante per quanto riguarda il bilanciamento del campionato, che se non dovesse cambiare le proprie regole potrebbe diventare nel giro di pochi anni una specie di monomarca Ducati.