Mercato SBK - Rea rinnova Kawasaki. Sykes no. E Melandri?
Il campione del mondo Superbike 2015 ha rinnovato per altri due anni il suo contratto con il Kawasaki Racing Team. La squadra ufficiale della casa di Akashi ha proposto ad entrambi i propri piloti il rinnovo del contratto.
Ecco la sua dichiarazione dopo la firma del contratto : «Sono felice di continuare la partnership con il Kawasaki Racing Team e di proseguire a lavorare con tutti gli ingegneri Kawasaki. È chiaro che i nostri obiettivi ed il nostro modo di lavorare sono in sintonia, quindi è giusto prolungare il rapporto per le prossime due stagioni. Con tutti i fantastici momenti che abbiamo trascorso assieme finora, e che stiamo continuando a trascorrere, sono fiducioso che sarà un piacere lavorare ancora insieme e sviluppare la Ninja ZX-10R in futuro. Vorrei ringraziare la Kawasaki e tutto il personale KRT per il loro pieno sostegno e la grande fiducia che hanno posto nelle mie potenzialità. Ora sono ancora più concentrato a vincere il campionato SBK nel 2016».
«Ora abbiamo due grandi piloti in KRT - ha aggiunto il team manager Guim Roda - ,due campioni del mondo, e l'obiettivo è quello di tenerli entrambi per i prossimi due anni. Rea è un pilota esperto con uno spirito giovane e una grande motivazione. E’ sempre disposto a imparare e migliorare, gara dopo gara. Rea ci mette sempre sotto pressione, affinché a lui sia dato il meglio. So per certo che i meccanici, il team, i tecnici, tutto lo staff e gli ingegneri KRT faranno del loro meglio per non deludere le sue aspettative».
Nel commento del team manager KRT si fa esplicito riferimento a Sykes, al quale, così come a Rea, alcune settimane fa è stato effettivamente proposto il prolungamento del contratto. Non è un mistero però che il campione del mondo 2013 si stia proponendo praticamente a tutti i team ufficiali della Superbike, ad iniziare dalla Ducati. Tom vuole cambiare aria perché pensa che in Kawasaki si favorisca Rea e danno suo. Lui che ha sviluppato e reso vincente la Ninja ora si sente messo da parte. A mio parere questo non è vero, mentre è vero che Sykes soffre l’ingombrante presenza di Rea, che è arrivato nel team KRT e gli ha strappato la leadership non solo all’interno della squadra, ma anche nel mondiale.
La prima porta alla quale Tom è andato a bussare è stata quella della Ducati, ma a Borgo Panigale per il momento non si pensa alla squadra 2017, ma piuttosto a vincere il titolo 2016. Certamente Ciabatti e Marinelli hanno preso nota della disponibilità del pilota inglese, il quale però si è sentito rispondere : “le faremo sapere”. Nel team Ducati c’è già un pilota inglese, e se Giugliano uscisse dalla crisi che sino ad ora lo ha rallentato sarebbero ben lieti di rinnovargli il contratto. In caso contrario si penserebbe ad un altro italiano, e il più indicato sarebbe l’emergente Lorenzo Savadori, che però l’Aprilia non ha nessuna intenzione di lasciarsi scappare.
Sykes si è proposto anche alla Yamaha, la moto con la quale debuttò nel mondiale Superbike nel 2009 al fianco di Spies, ma anche qui non ha ricevuto una risposta affermativa. La casa dei tre diapason sta ricevendo pressanti richieste da parte del main sponsor PATA, che vuole Melandri al fianco di Guintoli il prossimo anno. Per ora in Yamaha fanno orecchie da mercante, ma prima o poi dovranno scendere a patti con l’azienda italiana.
Intanto, però, Melandri non sta alla finestra ad aspettare le decisioni Yamaha, anche perché vuole fermamente tornare in Superbike. Per questo ha intavolato una trattativa con il team Puccetti. Alla squadra italiana ormai la Supersport sta stretta, ed il prossimo anno dovrebbe fare il grande salto in Superbike. Ovvio che se portasse in dote un pilota come il ravennate avrebbe un trattamento migliore da parte della Kawasaki, che non disdegnerebbe sicuramente un secondo team nella classe regina delle derivate.
Per il momento, però, nessuno ha firmato niente e le trattative devono ancora entrare nel vivo. Di certo, prima di sposare il progetto di Puccetti Melandri vorrà garanzie non tanto economiche quanto tecniche, per poter tornare a lottare per quel titolo che sino ad ora gli è sfuggito. E a proposito di squadre italiane che stanno pensando ad un futuro in Superbike, anche il team Lorini è al lavoro per compiere il salto di categoria. La squadra italiana sta trattando con la Honda, che come sappiamo per il 2017 presenterà una nuova versione della CBR1000RR che si spera più competitiva di quella attuale. Il pilota sarà Ayrton Badovini, che fa già parte del Team Lorini Supersport.
un po' mi spiace, ho sempre pensato che l'atteggiamento tipo del motociclista britannico fosse girare il polso a martello e darci gran gas a prescindere dalle situazioni (ed a volte anche dalle conseguenze)... da quello che si legge sembra che sykes abbia invece un po' iniziato a fare il lamentino (non so con quanta ragione, per giunta)