Mercato SBK: Suzuki in forse, Aprilia se ne va?
Mancava solo l’ufficialità, che è arrivata oggi. Yamaha in Superbike con il supporto di Pata, con il team Crescent ed i piloti Guintoli e Lowes. Un collaudatore esperto e veloce ed un giovane di belle speranze, che ha già fatto buone cose con la Suzuki. Nulla da fare per Melandri quindi, nonostante Andrea Dosoli, responsabile del progetto Yamaha SBK, avesse messo il pilota di Ravenna in cima alla lista dei piloti che avrebbero potuto vestire la camicia blu della casa dei tre diapason. La Suzuki perde il team Crescent, ma contrariamente a quanto sembrava in un primo momento, potrebbe restare nella classe regina delle derivate. Ad Hamamatsu stanno preparando la nuova GSX-R che dovrebbe essere sviluppata in pista nel 2016 per poi essere maggiormente competitiva l’anno successivo.
A curarne lo sviluppo dovrebbe essere il team Milwaukee, che corre attualmente con successo nel British Superbike con due Yamaha R1, guidate dall’australiano Josh Brookes e dal ceco Jakub Smrz. Entrambi possono vantare trascorsi nel mondiale Superbike, ma non è detto che siano loro due i candidati a salire sulla Suzuki ufficiale. In precedenza il team inglese, forte di uno sponsor che richiede e può finanziare una ribalta internazionale, si era rivolto ad Aprilia, ma le richieste della casa di Noale sono state ritenute eccessive. I vertici della casa veneta hanno deciso di concentrare tutti i propri sforzi sulla MotoGP e, nonostante i successi ed i titoli mondiali conquistati in Superbike, la stessa non rientra più nei loro programmi. E’ un film già visto alcuni anni fa, quando in Ducati chiusero il team ufficiale per concentrarsi sulla MotoGP. Cosa successe dopo lo ricordiamo bene tutti. Checa vinse il mondiale con il team Althea, mentre in GP la rossa fece un buco nell’acqua, Rossi compreso. I dirigenti di Borgo Panigale, dopo aver festeggiato un mondiale che non gli apparteneva, hanno poi pensato bene di ritornare in Superbike in forma ufficiale.
Ritornando all’Aprilia, potrebbe restare anche nel 2016 solo nel caso si trovasse un team in grado di rispondere alle importanti richieste economiche dell’azienda del gruppo Piaggio. In questo caso oltre alle moto, la squadra in questione riceverebbe anche il supporto tecnico del Reparto Corse Aprilia, soprattutto per quanto riguarda la parte elettronica. Così come lo scorso anno le speranze sono riposte nel team Red Devils. L’inarrestabile Andrea Petricca, manager della squadra romana, è al lavoro per dare un seguito al progetto iniziato lo scorso anno e mantenere in Superbike le RSV4 ed una struttura che si è rivelata estremamente competitiva.
In attesa che Althea e la BMW decidano quale pilota schierare al fianco di Reiterberger (Melandri? Hayden? Torres?) resta da decidere chi prenderà il posto di Guintoli nel team Honda Ten Kate. Anche in questo caso si fa il nome di Torres, ma è in fase avanzata anche una trattativa con Niccolò Canepa, particolarmente gradito alla squadra olandese ed alla Honda.
Allora i pistoni di serie costano quasi il doppio di altri aftermarket forgiati e su misura, valvole e scorrimenti con molle + del doppio= meno potenza dell'anno scorso che superava i 245 cv, ora si aggirano sui 220 cv e ben venga che le ducati non siano moto buone se no, non solo aprilia direbbe addio, ma tutte le aziende jap e non, diventerebbe un mono marca ducati, poi senza pensare della riduzione o aumento di solo il 5% sull'albero motore, particolare molto influente sui 4 cilindri avendo meno coppia in ripartenza di una moto 2 cilindri, tanto valeva evitare questa scelta molto costosa x la lavorazione e tenere anche quelli originali, la sbk da quando è comandata da zepetela, vedendo che in tutti gli effetti ha sempre avuto molto piu pubblico della prototipi, ha ben pensato di ridimensionarla, a questo punto lasciamo un mondiale super stock e la super sport, già belle di se e x la ST molto vicine alla serie e le SS che vanno comunque piu forti della gp2, non capisco yamaha cosa investe a fare in un capionato rovinato x far in modo che gli appassionati tornino a guardare gare penose come la gp che se la giocano in 2 marchi da 10 anni tranne la parentesi Stoner con la ducati, fan bene ad andarsene tutte le aziende e con tutti i progetti e i costi vanificati in un regolamento creato a doc da ignoranti sui motori e costi, li riutilizzino nella gp a questo punto.
Anni fa impedirono alle competitive RSV Mille bicilindriche di vincere la SBK (erano a un passo), puntando tutto sulla RS Cube da MotoGP che fu un disastro.
Non paghi del passato loro e di quello recente Ducati, ripetono lo sbaglio. Insieme a tutti gli errori fatti con il marketing delle moto di serie.
Tempo 3 anni e Aprilia chiude baracca, per colpa dei burocrati Piaggio che già chiusero Gilera.