Novecento chili per fermare le Superbike a Villicum
Alla staccata di curva 8, Chaz Davies e la sua Panigale V4 si sono presentati alla velocità di 311 km/h l'ultima volta che si è corso il GP di Argentina, era il 2019.
E' questo il punto più veloce del circuito di San Juan Villicum e la frenata che precede curva otto è una delle tre più severe della pista lunga 4.276 metri e che conta diciassette curve.
I tecnici di Brembo, che seguono 17 dei piloti del mondiale superbike quest'anno classificano quello argentino come uno dei più probanti per i freni, assegnano dogli un punteggio di quattro punti nella scala che va da uno a cinque. E' cioè il più tosto da questo punto di vista dopo i circuiti di Barcellona e Donington.
Nel corso dei 21 giri di gara, un pilota della classe Superbike esercita un carico complessivo di 900 kg sulla leva del freno anteriore: un lavoro non da poco per la mano che dosa anche l'acceleratore.
I piloti utilizzano i freni in nove delle diciassette curve della pista argentina per un totale di 29,7 secondi al giro: il 30% della durata della gara.
In quattro di queste nove staccate però il tempo di utilizzo dei freni è inferiore ai 3 secondi, complici decelerazioni che in tali punti non superano i 75 km/h.
Se il rettilineo di partenza è lungo soltanto 546 metri, fra le curve sette e otto c'è un rettilineo di circa un chilometro e da quel punto inizia una lunga serie di curve che obbligano i piloti a ricorrere spesso ai freni, con rischi per il mancato raffreddamento.
Tre delle nove frenate sono considerate altamente impegnative per i freni e le rimanenti sei sono di media difficoltà.
La più dura in assoluto è la prima curva perché è quella in cui i piloti perdono più velocità ed esercitano un maggiore carico sulla leva e per più tempo. Per scendere da 261 km/h a 74 km/h (187 orari di differenza) i freni vengono usati per 4,9” con un carico di 5,2 kg. In quell’arco di tempo la decelerazione raggiunge 1,3 g e la moto percorre 223 metri.
Alla curva otto si arriva a circa 310 orari per rilasciare i freni a 132 km/h dopo aver percorso 247 metri con i freni in mano: 4,1” di tempo, una carico alla leva anteriore di 4,9 Kg e una decelerazione di 1,3 g anche in questo caso.
Curva dieci si approccia invece a 239 orari per scendere fino a 63 km/h (differenza di 176 chilometri orari in questo caso). Lo spazio di frenata si accorcia a 182 metri, il tempo di frenata raggiunge i 4,7” e il carico massimo alla leva sale a 5,3 kg.
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sbranatoServono 900 Pierfrancesco Chili per fermare una moto?