Mondiale Superbike

SBK 2021, GP San Juan Villicum: in Argentina primo match point per Razgatlioglu

- Ennesima puntata del braccio di ferro tra Rea e Razgatlioglu, che ha un vantaggio di 24 punti. Redding nel solito ruolo di terzo incomodo. Tre piloti argentini infiammano i tifosi locali
SBK 2021, GP San Juan Villicum: in Argentina primo match point per Razgatlioglu

Raggiungere l’Argentina di questi tempi non è cosa facile, ma tra voli interminabili, tamponi e costi molto alti le squadre dei mondiali Superbike e Supersport hanno ormai raggiunto il circuito di San Juan Villicum, situato nei pressi di San Juan nel centro della nazione sudamericana, a circa 600 chilometri dalla città di Cordoba.

E’ la terza volta che i mondiali delle derivate corrono su questa pista. Nel 2018, quando ancora non esisteva la Superpole race fu Rea che dopo aver vinto il quarto titolo mondiale consecutivo nel precedente round di Magny Cours festeggiò con una doppietta l’inaugurazione del tracciato argentino.

L’anno seguente gara1 andò ad Alvaro Bautista che portò così a 16 le sue vittorie con la Ducati Panigale V4,. Lo spagnolo tagliò il traguardo davanti a Rea e a Toprak Razgatlioglu che guidava la Kawasaki di Puccetti. La prima gara del 2019 passò alla storia per lo sciopero di alcuni piloti causato dalle condizioni della pista, che presentava alcuni punti appena asfaltati e molto scivolosi. A seguire Jonny vinse sia la Superpole Race che Gara2. La prima davanti a Bautista e a Toprak mentre nella seconda precedette Chaz Davies e ancora il giovane turco.

E proprio Razgatlioglu è ora al comando della classifica generale con 24 punti di vantaggio sul nordirlandese, terzo posto per Scott Redding staccato di 54 punti dal pilota della Yamaha e quindi, quando ci sono ancora in palio 124 punti, ancora in corsa per il titolo. Ma sempre secondo la matematica Toprak potrebbe aggiudicarsi il suo primo campionato mondiale nel caso ripartisse da San Juan con 63 punti o anche con 62 se mantenesse un numero di vittorie superiore a quello del pilota della Kawasaki che attualmente ne ha una in meno di lui (11 contro 10 in totale e 10 contro 5 nelle gare lunghe). Le critiche non sembrano aver smorzato la sua voglia di vincere e di diventare il primo pilota turco a vincere un mondiale Superbike, un titolo che ha già dichiarato dedicherebbe al padre scomparso. Per il suo compagno di squadra Andrea Locatelli, si tratterà della prima volta sulla pista argentina, così come per i due piloti del Team GRT l’americano Garrett Gerloff e il giapponese Kohta Nozane. Il primo cercherà di confermare di essersi ripreso dalla crisi seguente alla caduta di Assen, mentre il secondo vorrà dimostrare di meritarsi l’avvenuta riconferma nello junior team Yamaha.

Nel team KRT Jonathan Rea non farà molti calcoli e punterà a precedere il suo rivale turco per recuperare più punti possibili e rinviare l’assegnazione del titolo in Indonesia a fine novembre. La pista argentina piace al sei volte campione del mondo, ma come abbiamo visto in questa stagione anche sulle sue piste preferite Razgatlioglu è riuscito a batterlo e quindi Jonny non potrà certo dormire sugli allori. Alex Lowes non ha potuto correre a Portimao a causa del dolore al polso infortunato, ma spera di poterlo fare in questo fine settimana.

Il team Aruba.it Racing Ducati punta forte su Scott Redding anche se l’inglese non conosce il tracciato di Villicum, ma quello che abbiamo visto negli ultimi round è un pilota in perfetta forma che sembra aver finalmente trovato il miglior feeling con l’alterna Panigale V4. Alterni sono stati sino ad ora anche in risultati del suo compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi che farà di tutto per disputare un finale di campionato ai massimi livelli e per conquistare il quarto posto in campionato. Pista sconosciuta anche per il rookie Axel Bassani che ha però già dimostrato di imparare in fretta i tracciati nuovi e di stupire soprattutto nelle condizioni difficili. Chaz Davies ritorna sulla Ducati del team GoEleven per quello che sarà il suo penultimo round in Superbike, visto che ha già annunciato il suo ritiro. Il gallese si è ripreso dall’infortunio che gli ha negato i due round di Jerez e Portimao ed è ovviamente desideroso di ottenere dei buoni risultati, così come ha fatto il suo sostituto Loris Baz.

Tom Sykes non è stato convocato dalla BMW per il round di San Juan, e spera di poter tornare sulla sua M1000RR almeno nell’appuntamento finale a Lombok. Al suo posto ancora Eugene Laverty. La casa tedesca punta tutto su Michael Van der Mark dopo che l’olandese a Portimao gli ha regalato una vittoria che attendeva dal 2013. Sul tracciato argentino in passato Van der Mark ha portato a casa ottimi piazzamenti e spera di fare ancora meglio con la moto bavarese.

Gli ulti i risultati sono stati molto positivi per i piloti Honda e Alvaro Bautista spera di ripetere la vittoria del 2019, che sarebbe la prima per la nuova Fireblade. Anche Leon Haslam vuole confermare i progressi della moto giapponese, e salire su quel podio che gli è sfuggito per una caduta in Portogallo. Saranno tre gare molto importanti per il padrone di casa Leandro Mercado, molto atteso dal pubblico argentino. Ma Tati non sarà l’unico pilota locale a scendere sulla pista di San Juan. Il team Pedercini che ha terminato la propria collaborazione con l’australiano Epis e dovrà rinunciare per infortunio a Loris Cresson affiderà le sue due Ninja agli argentini Marco Solorza e Luciano Ribodino, che conoscono la pista ma sono entrambi all’esordio assoluto nel WorldSBK. Il Kawasaki Puccetti Racing ha confermato Tito Rabat che ha debuttato sulla ZX-10RR a Portimao e che spera di trovare un buon feeling con la sua nuova moto su di una pista dove non ha mai corso in precedenza. Non sarà invece una nuova esperienza per Isaac Vinales che a Villicum ha ottenuto la terza posizione nella gara Supersport del 2019.   

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