Il campionato mondiale Superbike arriva in Romagna, sulle rive del Santerno, per disputare il suo quinto round di una stagione che sino ad ora ha visto il dominio assoluto di Álvaro Bautista: il pilota spagnolo ha formato un binomio invincibile con la Panigale V4 R, ed ha vinto tutte le 11 gare che sino ad ora si sono disputate.

Molti gli argomenti che caratterizzano questo primo round italiano della Superbike 2019. Innanzitutto, Bautista non solo non ha mai corso su questa pista, ma prima della giornata di test appositamente organizzata dalla Ducati il 24 aprile scorso, non aveva mai messo piede sul tracciato romagnolo... Nelle prove è andato subito molto forte, tanto che gli sono bastate poche ore per girare con tempi molti vicini a quelli di Davies. Il gallese da parte sua non solo conosce bene Imola, ma qui ha già vinto quattro gare, e potrebbe essere proprio questo il round del suo rilancio.

Bautista dovrà quindi guardarsi dal suo compagno di squadra, ma anche fare i conti con la voglia di rivalsa di Jonathan Rea, che in riva al Santerno ha vinto ben sette volte, facendo doppietta anche con la Honda. Imola è senza dubbio una delle piste preferite dal quattro volte campione del mondo, che però ha già dichiarato che non ci sono piste sfavorevoli alla nuova Panigale. E a Imola saranno 5 le V4 in pista, in quanto, come abbiamo già scritto (leggi l'articolo), oltre a Bautista, Davies, Rinaldi e Laverty, vedremo in azione anche Lorenzo Zanetti, con la V4 del Motocorsa Racing Team.

Sarà ancora Ducati contro Kawasaki, oppure le altre Case sapranno inserirsi nella lotta per la vittoria? Dopo i due giorni di test svolti all’autodromo di Magione, Marco Melandri potrebbe  rappresentare la sorpresa di questo quinto round Superbike: ma parlando di Yamaha, i due piloti che sino ad ora hanno ottenuto i migliori risultati sono senza dubbio Alex Lowes e Michael Van der Mark, che però non sono mai saliti sul podio all’autodromo intitolato ad Enzo e Dino Ferrari. Lo stesso vale per l’altro pilota del team GRT, l’italo-tedesco Sandro Cortese, che anche quando correva in Supersport in Romagna non ha mai ottenuto una delle prime tre posizioni.

Dopo le positive prestazioni fornite ad Assen, i due piloti della BMW vorranno continuare a stupire anche in Italia: soprattutto Sykes, che qui fece doppietta nel 2013, quando guidava la Kawasaki ufficiale. Chiudiamo con gli ufficiali parlando del team Moriwaki Althea Honda, al quale i 500 giri concessi dal regolamento alle Fireblade non sembrano averne cambiato di molto le prestazioni;  anche a Imola,  quindi, i risultati di Camier e Kiyonari non dovrebbero essere molto diversi da quelli ottenuti sino ad ora, ma speriamo ovviamente di essere smentiti, magari da Camier, che sul circuito del Santerno ha conquistato un podio nel 2011, quando guidava l’Aprilia ufficiale.

Parlando invece di privati, di certo Rinaldi e Laverty non vorranno lasciarsi sfuggire l’occasione di fare bella figura davanti ai molti tifosi della rossa a due ruote che affolleranno le tribune di Imola, mentre sulla sponda Kawasaki sarà la gara di casa sia per il team Pedercini Racing che per il Turkish Puccetti Racing, con il giovane Toprak Razgatlıoğlu che sfoggerà sulla sua Ninja una nuova livrea in onore dello sponsor ELF. Com'era prevedibile Leandro “Tati” Mercado non ce l’ha fatta, e quindi anche in questo round sarà Héctor  Barberá a salire sulla ZX-10R del team Orelac Racing Verdnatura.

Prosegue l’apprendistato di Alessandro Delbianco, che potrà avvantaggiarsi del fatto di correre su una delle poche piste che già conosce. Con la wild card Zanetti, a Imola salirà a 19 il numero dei piloti della Superbike: e lo saranno anche a Jerez, nel sesto round di inizio giugno, quando debutterà il team Ten Kate Yamaha con il pilota francese Loris Baz. Una svolta epocale per la squadra olandese, che sino alla scorsa stagione è stata una delle bandiere della Honda, con la quale ha vinto 9 titoli mondiali in Supersport, ed uno in Superbike con James Toseland nel 2007.

Supersport

Per la Supersport sarà certamente un'altra tappa importante nella lotta per il titolo. Federico Caricasulo farà di tutto per bissare il successo ottenuto ad Assen, ed insidiare la prima posizione in classifica del suo compagno di squadra Randy Krummenacher. Raffaele De Rosa non può più commettere errori se vuole puntare al campionato, mentre il team Puccetti Racing vorrà confermare i progressi di Hikari Okubo, e puntare sulla grinta di Lucas Mahias, finalmente a proprio agio sulla Ninja ZX-6R. Proveranno a rovinare i progetti dei nostri piloti e dei nostri team il francese Jules Cluzel e l’austriaco Thomas Gradinger, rispettivamente terzo e quarto nella classifica del campionato.

Supersport 300

Quattro wild card italiane ed una svizzera porteranno a 56 il numero dei piloti della Supersport 300. Sarà la gara di casa per il team Kawasaki ParkinGo, che comanda la classifica del mondiale con lo spagnolo Manuel Gonzales: la speranza è che possa vincere un pilota italiano, e ci proverà di certo Filippo Rovelli, compagno di squadra dell’attuale leader della 300, ma anche il campione italiano Manuel Bastianelli, che dopo un inizio di stagione complicato vuole sfruttare la conoscenza della pista romagnola. Occhi puntati anche sul primo pilota italiano della classifica del campionato, il talentuoso Omar Bonoli, del team Trasimeno Yamaha, sul suo compagno di squadra Kevin Sabatucci, su Kevin Arduini e sul costante e grintoso Bruno Ieraci. 

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